Secondo me si rischia di finire in un inutile giustizialismo senza appropriata documentazione su cui fare considerazioni.
Non penso che qualcuno investa volontariamente una bestia di 200 kg per non evitarlo visto che nell'impatto potrebbe restarci secco anche l'autista, e il rischio è maggiore con la velocità. Bisogna capire le condizioni, magari visibilità ridotta o neve, mezzi puliscistrade in azione che sollevano neve, nebbia..
Una sagoma scura se ferma sull'asfalto di notte, sopratutto se girata in senso opposto non è granché visibile, personalmente di notte me la sono "fatta sotto" tornando da livata, sui tornanti a velocità ridicola mi sono improvvisamente apparse le enormi sagome scure di cavalli e muli in mezzo alla strada, con un buio pesto. Mi sono fermato senza problemi ma veramente mi ha preso un colpo trovarmi improvvisamente delle bestie enormi a due passi. In questo caso il fatto che il fascio di luce dei vari seguisse la curva "ritarda" il momento in cui diventano visibili ma nello scuro totale di strada, alberi ai lati rocce le sagome scure, girate verso valle non risultavano facilmenti visibili.
Se l'autista non ha subito gravi danni dubito che andasse veloce, definire che l'urto non sarebbe letale ci vorrebbero dati da "medicina legale", velocità, posizione, parte colpita etc...
Dispiace per il povero orso (i cartelli che avvertono sono molto presenti su quelle strade), ma non mi pare neanche corretto il tiro al piccione sull'umano. In un paese dove criminali, stragisti, evasori non sono colpevoli fino a 3 gradi di giudizio il processo sommario a un autista mi sembra fuori lugo..magari si è fatto male, aveva famiglia al seguito terrificata, ha distrutto l'auto e l'assicurazione non copre il danno, insomma non è che fosse uno che fuggiva da una rapina e ha investito volontariamente qualcuno