Roccaraso ha un vantaggio incolmabile : e’ al di fuori di ogni area protetta, dal parco nazionale a quello condominiale e gli ambientalisti, stranamente, non si sono ancora accortidella sua esistenza….
io non capisco invece perché bisogna assecondare e difendere e scusare tutti, se non hai interessi personali verso la singola località invece.
Roccaraso hanno impianti fuori di parco, bene, anzi benissimo. Hanno anche una montagna dove nevica molto più spesso, e fa anche freddo assai la notte, anche questo va detto. Prendono finanziamenti enormi e li trasformano in impianti di ultima tecnologia (anziché fallire e rubarseli) ? bene, benissimo, hanno potere politico? bene per loro. Se devo dare un giudizio esterno i gestori/proprietari sono stati in grado alla luce dei suddetti vantaggi di mettere d'accordo quasi tutti (tranne skilft heidi).I comuni che godono dell'indotto spaziano da Alfedena a Sulmona, tutti hinterland turistico della stazione e partecipano attivamente vedendone gli indotti. Negli altri comuni abruzzesi c'è comunque una guerra intestina tra comuni, vicini, gestori, nemici etc.. per farne un esempio la storica diatriba per l'arroccamento della Montefreddo, che darebbe accesso alle migliori piste di cf., troncata perchè ricade in altro comune, in alto Sangro tra 3 comuni non succedono queste cose.. Mi viene in mente con il sorriso "abbasta"; ma potremo citare a vita quello che succede tra i piccoli feudatari in maielletta passo lanciano dove pure la non mi sembra sia l'ente parco a ostacolare lo sviluppo piuttosto che i soggetti locali.
Io non ho amici locali, ne interessi, ne seconde case, ne investimenti da tutelare e mi sento libero di giudicare la qualità del servizio e delle strutture che mi offrono per quello che pago. Per cui Roccaraso è cara, inaccettabile sul "food", ma quando raggiunge il giusto livello di aperture per un feriale o anche sabato non di "punta" offre una quantità e qualità di piste, di innevamento, di tecnologia, di parcheggi agevoli, di strade ben pulite che non hanno paragoni con il resto, e non è che mi stiano particolarmente simpatici, anche se alle casse e in caso di problemi (smarrimento dei vecchi cartellini) ho trovato inaspettata gentilezza e disponibilità degli operatori.
Posso criticare che Ovindoli, da alcuni difeso quasi in modo non oggettivo, abbia investito (di tasca sua o con contributo del governo a me da cliente cambia poco), in maniera molto approssimativa e sprecona, come i sangritani non hanno oggettivamente fatto. Elenco le carenze: una bellissima e costosa esaposto che sta chiusa 70/80% della stagione, che di fatto serve una nera e due varianti, anch'esse chiuse molto spesso, difficili da mantenere e da battere. Una cabinovia (sovradimensionata a mio avviso) arrocca in quota una folla di persone che deve essere smaltite da due obsolete tripsoto, che portano alle piste meglio innevate con file insopportabili. Un impianto di innevamento che non consente di aprire neanche il 50/60% del comprensorio (che non è certo il plan) o, con lance di vecchia tecnologia, inadeguato approvvigionamento idrico e sembra addirittura pagano per approvvigionamenti incrementali di acqua (una follia) Si realizza un impianto nuovo con rispettive piste e a fine gennaio ancora non fuzniona????
A livello di piste Canalone sempre in condizioni otiche, per non parlare di vertina etc., presnenza di sassi troppo elevata anche quando c'è maggior quantità di neve, parcheggi inesistenti o quasi: Di soldi ne hanno investiti? si tanto, in modo efficace? no, il risultato è soddisfacente? no.
Posso tranquillamente criticare che non hanno ottimizzato il potenziale (non scarso) con gli investimenti fatti, che se ti anno pagare 40 euro per le poche piste aperte non ne vale la pena? nessuno me lo vieta
vogliamo parlare di cf (cui sono nostalgicamente legato), che non cambia un impianto da 20 anni, ha il miglior potenziale sopraccitato "mozzato" da impianto accorciato, non si espande dove non c'è parco e c'è neve (zona innamorati), ha innevamento scarso, battitura mediocre, inerbimento nullo, sassi a profusione, e affollamento elevatissimo. Una miniera d'oro per la distanza da Roma, a mio avviso da abbu orientato a fare "cassa" nel weekend senza intenzione di strutturarsi per un turismo piu di un giorno che potrebbe avere (esattamente quello che ha fatto roccarso in questi decenni sfruttando il bacino meridonale di utenti).
Vogliamo parlre delle ridicola gestione della piu bella montagna dell'appennino, il gran sasso, vittima di parchi che si accaniscono sugli impianti esistenti e dismessi e di gestione pubblica stile anni 70, o dell'abbondono di ottimi impianti a prati di tivo?
io mi sento cliente, ne amico, ne parente, per cui esprimo il mio giudizio sulla qualità che offrono a fronte del pagamento che faccio, di conseguenza decido di non andare in questa o quella stazione per motivi che giudico piuttosto oggettivi. Ogni anno il gap tra altorsangro e il resto dell'Abruzzo cresce esponenzialmente e a oggi nessun paragone è pensabile con le altre stazioni, sia per merito dei sangritani che per demerito degli altri.