il braccino conto dei resort abruzzesi è legato a limiti strutturali e ambientali, oltre che economici:le piste, anche se inerbite, sono sicuramente sassose rispetto a quelle del trentino (praticamente prati da golf), i bacini non consentono di innevare tutto il comprensorio e non possono sparare su troppe piste insieme. Paradossalmente hanno bisogno di maggiore spessore del fondo rispetto al nord, e il rischio di clima con rialzi termici non aiuta, anche se da oggi all'immacolata forse non ce ne saranno di importanti.
RR ha un bell'arsenale, ma classica apertura è la pallottierata di natale (una sorta di "struscio" con gli sci) e poche altre piste, mentre le parti del comprensorio con le migliori piste, Pratello con direttissima e pizzalto aprono solitamente in ritardo o in modo molto parziale rispetto a RR. Il principale problema è che nei weekend e nei periodi di picco della stagione se non è aperto tutto il comprensorio o quasi si creano "Imbuti" enormi alle partenze basse e ai collegamenti disponibili.
A ovindolo sono specialisti nell"insassimento", malgrado le opere di inerbimento il canalone è la pista pluripremiata "serch of the mountain" da decenni, io ci ho trovato sassi anche con neve abbondantemente sopra il mezzo metro, certo penalizzata dalla forma stretta e a imbuto, passaggio obbligato di tutti gli sciatori della stazione, con le pareti laterali oblique dove la gente va allegramente a frenare grattando i serci sottostanti e facendoli rotolare in pista. Anche la zona di Montefreddo per connubio venti, morfologia, passaggi "grattati" risente molto della presenza di sassi.. Sicuramente si può migliorare, ma la differenza la farebbero gli impianti delle lenzuola che aprirebero terreni facili e innevati per le folle, disperdendo meglio gli sciatori in quota e un tracciare un rientro meno a imbuto che li ricolleghi alla dolce vita.Il progetto c'era, la realizzazione un po meno..
Diciamo che per aprire i comprensori dotati di innevamento artificiale in Abruzzo, a meno di non avere percentuali minime di piste con rapporto costo/sciata/affollamento assolutamente sfavorevole, è necessario che ci sia almeno una nevicata di 30/40 cm a dare una mano in fase si apertura, poi i cannoni serviranno a preparare le piste adeguatamente. Quest'anno sembra esserci la condizione giusta al momento giusto, per cui ora dovrebbero darsi da fare.