Riduzione del traffico estivo sui passi in Dolomiti.

Quale soluzione per ridurre il traffico sui passi dolomitici?

  • Pedaggio ed eventuali bus gratuiti

    Voti: 22 40.7%
  • Chiusura a fasce orarie

    Voti: 16 29.6%
  • Chiusure giornaliere singole

    Voti: 3 5.6%
  • Lasciare così com'è

    Voti: 13 24.1%

  • Votatori totali
    54
Almeno in Austria si sono fatti furbi : le strade panoramiche più belle sono TUTTE a pagamento .....e non poco .....vedi Grossglockner per esempio 😬
 
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Quelle però o sono strade con esclusivo interesse panoramico (se io voglio andare da Lienz a Kaprun non faccio certo la strada del Großglockner) oppure sono strade senza uscita (un po’ come quella che da Misurina porta al rifugio Auronzo).
Ma i quattro passi sono diversi: costituiscono in primis un collegamento tra le valli.

Quindi, mia opinione: no chiusura, no pedaggi.
Gli indigeni imparino a convivere con il disagio, mentre i turisti possono tranquillamente andare altrove, ché di mete belle ce ne sono a iosa
 
Strano che nessuno abbia proposto due tunnel che si intersecano con una rotatoria sotto il gruppo del Sella HIHIHIHIHIHIHIHIHI
 
LIVINALLONGO. Le prenotazioni per il lago di Braies fanno scuola. “Questo modello sarà applicato anche ai passi Pordoi, Campolongo, Gardena e Sella, per poi essere esteso ad alti siti di iper accesso”. La conferma arriva da Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto, dopo il nulla osta ricevuto a Roma dai ministri Vincenzo Colao, Enrico Giovannini e Massimo Garavaglia, incontrati insieme a Daniel Alfreider e Roberto Failoni, assessori delle province di Bolzano e di Trento.

“Abbiamo loro sottoposto il piano di mobilità sostenibile sui Passi Dolomitici, definito ancora l’anno scorso. I ministri della Digitalizzazione, delle Infrastrutture e del Turismo, l’hanno trovato molto interessante perché innovativo. Non andiamo a chiudere di brutto i passi, ma a regolare la mobilità, attraverso un sistema di prenotazioni e di servizi integrativi, simile a quello per il lago di Braies”.

“Noi crediamo molto nella valorizzazione delle Dolomiti – ribadisce la vice del presidente Luca Zaia -. Proprio per questo puntiamo su una gestione dei flussi di traffico regolamentata con sistema digitale e modelli intelligenti di mobilità”.

Che cosa significa in concreto? Una premessa: il monitoraggio del traffico sui passi, in corso da oltre un anno, dimostra che ogni 10 automezzi che salgono o scendono, 30 sono di lavoratori pendolari da una valle all’altra o relativi ad attività commerciali, 70 di turisti. Molti di questi non sono villeggianti stanziali, ma di solo transito giornaliero, quindi con nessuna (o quasi) ricaduta economica sul territorio.

I passi non chiuderanno per chi lavora in quota, per i pendolari tra le valli, per il trasporto commerciale o di servizio, neppure per i turisti che villeggiano sui passi stessi o che hanno prenotato la ristorazione – rassicura De Berti -. Per tutti gli altri vi sarà l’opportunità di prenotare i parcheggi eventualmente disponibili in quota, fino all’esaurimento. Oppure, aspettando in valle, prenoteranno la salita in navetta e, là dove sono presenti, con gli impianti di risalita”.

A questo riguardo è già allo studio una grande piattaforma della sostenibilità che indicherà, oggi per i passi Dolomitici, domani per tutte le altre aree di maggiore interesse turistico – le Tre Cime di Lavaredo, in primis – tutti i servizi disponibili, con possibilità di prenotare i parcheggi, i pullman, le navette, le funivie, le cabinovie, nonché alberghi, rifugi, ristoranti. Le Dolomiti digitalizzate, in sostanza.

“Ricordo ancora – insiste De Berti – che gli obiettivi primari del progetto sono il rispetto dell'ambiente, il miglioramento della qualità di vita della popolazione residente e dell‘esperienza dei turisti. Partiamo da una base condivisa e sposata anche dai vertici ministeriali. Siamo sulla strada giusta”.

E i vertici ministeriali hanno assicurato che a sostegno di questo piano sono disponibili ad attingere i fondi necessari dal Pnrr. “L'introduzione di una zona a basse emissioni ha lo scopo di orientare in modo ottimale i flussi di traffico sui Passi dolomitici e la gestione della mobilità deve essere migliorata in modo significativo con ulteriori misure come un sistema di guida ai parcheggi, l'ulteriore espansione del trasporto pubblico e la mobilità ciclabile” conferma a sua volta l’assessore Alfreider, che abita a Corvara, e che è anche vicepresidente della provincia di Bolzano.

“Gli innovativi sistemi di prenotazione e di accesso digitale introdotti dal Piano Braies sono un modello pionieristico e possono essere utilizzati per altre aree sensibili in Italia e forse anche per le zone a traffico limitato (Ztl) nelle città” è arrivato a dichiarare il Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Colao appunto. Vuoi vedere che il Governo è più decisionista oggi, in condizioni di proroga amministrativa, che prima, con i pieni poteri politici? Ecco, infatti, che, rassicurante, la vicepresidente De Berti così garantisce: “I ministri hanno annunciato che presto sarà indetta una gara d'appalto per il finanziamento di tali sistemi”.

da corrieredellealpi.it
 
Limitano l'accesso in base al numero di parcheggi liberi in quota?

Ahah....Magari poi per caso e per sbaglio parcheggi a pago.... :aaahhh::skifrusta:
 
Ho sempre letto con qualche perplessità questo thread.
Non lo capivo, o meglio non ne capivo l' esigenza.

Questa primavera mia figlia si è trasferita a Predazzo, per cui ho cominciato ad andare su abbastanza spesso.
Poi ieri ho deciso di partire da casa sua per andare a Corvara, La Villa e Pedraces per questioni personali e sono rimasto stupito.
Se d'inverno sembra che durante il giorno ci siano poche persone nei paesi (tolto lo struscio delle sciure) e che siano tutti sugli sci da un paese all' altro ... ieri mi è sembrato che non ci fosse nessuno nei paesi e tutti fossero in giro in macchina (i parcheggi degli hotel erano vuoti durante il giorno ma si riempivano alla sera, molti in giro con le mountain bike attaccate dietro, per non parlar dei i camper cui darei volentieri fuoco ...).
Non parliamo poi di luglio e agosto quando ho trovato durante la settimana code di kilometri lungo la SS 48. Manco sulla Gardesana ...
Nota positiva: in questi giorni non si sentiva parlare italiano: un buon 50% di tedeschi/austriaci e molti inglesi e francesi. Diversi orientali (cinesi? giapponesi? coreani?).

Adesso sono perplesso per il motivo opposto.
Effettivamente qualcosa si deve pensare per limitare il numero delle macchine in giro ... prenotazione obbligatoria dei parcheggi in quota? voucher? passi chiusi uno al giorno durante la settimana?
 
Quest'estate guardavo su Gmaps la viabilità della Val di Fassa, della Val Gardena, della Val Pusteria: rosso fisso per decine di km a tutte le ore del giorno.

È una situazione che c'è praticamente solo lì. In nessun'altra zona delle Alpi ho visto quelle code perenni su strade di fondovalle in stagione turistica.

Hanno tartassato col nome Dolomiti oltre ogni misura italiani e stranieri. Le Dolomiti sono le montagne più belle del mondo, Dolomiti patrimonio Unesco, in Dolomiti c'è sempre il sole e bla bla bla. Se non vai in Dolomiti non sei nessuno, se non hai almeno un #dolomites sulla tua pagina social sei uno sfigato. E quindi mi viene da dire "mo' so' catzi vostri se avete l'ingorgo sotto il naso da mane a sera".
 
Beh le code in realtà non sono in entrambi i sensi, ma in uno la mattina nell'opposto il pomeriggio. A farne le spese i mezzi pubblici imbottigliati e i residenti che devono uscire in questi orari. Da turista io evito questi orari e viaggio tranquillo in auto.
 
bè io sono stato a Lienz per lavoro un paio di volte quest'anno e devo tornarci settimana prossima.
devo dire che la ss da bressanone a Lienz avrà pure dei panorami stupendi
ma è un incubo fra tir, camper e qualche trattore. fare un sorpasso anche dove è consentito
non è mai cosi semplice. immagino in inverno durante le festività magari con la neve.
la soluzione non so quale potrebbe essere.
 
E' molto simile, ma solo nei weekend, il traffico sulla SS agordina, tra Listolade e Alleghe: il sabato pomeriggio a salire in particolare.

Ti incolonni prima della galleria di Listolade, per via dell'ingorgo di Cencenighe (bivio per val Biois e, per i veneti, per andare in Fassa). Poi spesso da Masarè ad Alleghe dove invece più del bivio incide il budello di strade in corrispondenza del doppio tornante lento esattamente nel centro di Alleghe (Palasport - RIP) e la piazza... E' un peccato una viabilità del genere, mi porta ad aver definitivamente tagliato Alleghe come opzione per le mie vacanze!

Per fortuna tra un po' arriverà al governo gente realmente collegata alla realtà, il Doge con il loro supporto, risolverà definitivamente la questione traffico delle Dolomiti con 2-3 bypass sotterranei tra Taibon e Cencenighe e un paio di viadotti sulla frana di Masarè!
 
percorrendo quelle strade che ripeto hanno panorami mozzafiato sono contento di sciare in VDA,
farò l'autostrada piu cara d'Italia ma da casa mia risparmio 2 ore di tempo, risparmio carburante
ed alla fine uscito dall'autostrada 10 minuti e sono in casa.
pensa che chi scia a Courma addirittura esce dall'autostrada e sale in funivia.
 
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