Terminillo: rilancio, nuovi impianti e collegamento con Leonessa

Oramai le elezioni sono diventate inutili. Il paese non e’ più governato da figure elettive, ma da funzionari di carriera inamovibili.
 
Temo che - al di là di vicende politiche, infiltrazioni, consorterie - lo scenario post(?)-covid ed ora internazionale sia incompatibile con lo sviluppo di qualsiasi seria iniziativa di rilancio e sviluppo (in prospettiva sciatoria), anche per oggettiva carenza di liquidità e lievitazione costi energetici (almeno qui da noi, anche per un problema di mentalità: in altre parti d'Italia le cose andranno un po' meglio).
Idem per Passo Lanciano (cross-topic n.d.r.) che però vivacchia di suo.

Temo che Terminillo rimarrà sfruttabile - per fare grandi numeri - solo in primavera-estate.
Come altri osservano, l'esposizione è inclemente e moltiplica gli oneri necessari, aumentando l'aleatorietà di qualsiasi intervento (sempre sciatorio).
Non mi sembra che, guardando altre infrastrutture molto più strategiche in Italia, si possa sperare in meglio.

Leggo che la situazione turistico-alberghiera a Roma è drammatica, e se ne giova il malaffare...
Il modello Amiata applicato a Rieti oggettivamente non ce lo vedo proprio: i Toscani hanno una cultura dell'accoglienza che nel Lazio ci sognamo.
A Roma con i turisti si vive(va) di rendita da 2000 anni: bastava aprire la porta ed entravano a frotte... il resto del Lazio turisticamente ha orbitato attorno a questo volano (basta pensare al gioiello di Ostia Antica e relativi siti satelliti, praticamente sconosciuto dagli Italiani e un po' meno all'estero).

E mi dispiace tantissimo. Spero di sbagliare
 
La situazione alberghiera di Roma è disastrosa, il 30% degli alberghi non ha riaperto dopo il lockdown.
A Roma c' era ancora una consistente fetta di alberghi gestiti, da generazioni, dalla stessa famiglia, spesso erano anche alberghi di una certa importanza, il mancato arrivo, per due anni, dei turisti ha comportato l' azzeramento delle entrate, le spese purtroppo non si sono parimenti azzerate, molte strutture erano in affitto ( pensate il canone di locazione di un palazzo nel centro di Roma, parliamo di centinaia di migliaia di € all' anno se non di milioni ) in pochi avevano spalle talmente forti da sostenere tale situazione.
Il risultato è che in molti hanno chiuso, tentano disperatamente di vendere, chi ha liquidità per acquistare ( i grandi gruppi alberghieri internazionali o la criminalità organizzata ) è alla finestra per aspettare che i prezzi crollino ed acquistare a due lire.
 
Quindi senza il volano di Roma (a sud e ad est guardano al vicino abruzzo) chi investirebbe su impianti, strutture (e strade!) per il turismo invernale a 2 passi dalla Capitale?
Temo che i giochi siano fatti, in definitiva anche la natura rema contro.

Però porcapupazza - riposti sci e scarponi - sono degli scenari montani superbi per quel poco che ne capisco, e nel 2020-2021 era pieno di gente a pascolare e che forse qualcosa avrà imparato e apprezzato, visto che molti la montagna neppure sapevano cos' era e ci sono arrivati inseguendo memorie d'infanzia in fuga da Roma e dal lockdown con relative restrizioni...

Foto di paradisi dimenticati, come ce ne sono tanti in Italia (ma devo dire che abbondano in particolare al Centro).
 

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Dalle nostre parti gli appassionati n eri di montagna sono pochi. Questo è il problema. Vanno in montagna con lo slittino, a pascolare. Portano pochi soldi. A Campo Felice su 10 utenti 9 non sciano. Amanti del trekking ed escursionisti sono pochi pochi. Premesso questo Tsm2 c’è ed e‘ finanziato ma siamo Italia e allora campa cavallo. Terminillo ha potenzialità enormi ma è stata distrutta da Formichetti.
 
Quindi senza il volano di Roma (a sud e ad est guardano al vicino abruzzo) chi investirebbe su impianti, strutture (e strade!) per il turismo invernale a 2 passi dalla Capitale?
Temo che i giochi siano fatti, in definitiva anche la natura rema contro.
Ammazza, visione un po’ estrema.
 
Dalle nostre parti gli appassionati n eri di montagna sono pochi. Questo è il problema. Vanno in montagna con lo slittino, a pascolare. Portano pochi soldi. A Campo Felice su 10 utenti 9 non sciano. Amanti del trekking ed escursionisti sono pochi pochi. Premesso questo Tsm2 c’è ed e‘ finanziato ma siamo Italia e allora campa cavallo. Terminillo ha potenzialità enormi ma è stata distrutta da Formichetti.
Per come la vedo io Terminillo lo hanno ridotto in questo modo: la mentalità e le gelosie locali in primis, poi Comun"I"/Provincia/Regione e solo per ultimo Funivie del Terminillo.
Posso dirti con certezza che può arrivare anche uno con il patrimonio di Elon Musk, ma non riuscirà a fare molto meglio di Formichetti senza scatenare gelosie, ripicche, esposti e denunce da parte di chi vive e fa impresa nel territorio.
 
Per come la vedo io Terminillo lo hanno ridotto in questo modo: la mentalità e le gelosie locali in primis, poi Comun"I"/Provincia/Regione e solo per ultimo Funivie del Terminillo.
Posso dirti con certezza che può arrivare anche uno con il patrimonio di Elon Musk, ma non riuscirà a fare molto meglio di Formichetti senza scatenare gelosie, ripicche, esposti e denunce da parte di chi vive e fa impresa nel territorio.
Quello è tipico di tutti i piccoli centri dove tutti si conoscono. Al nord molto meno che da noi (anche se vi sono, chi crede di no forse non conosce molto bene le realtà) dove invece la fa da padrone dove più o dove meno ma comunque è ciò che realmente frena lo sviluppo.
 
Per esperienza vi dico che le gelosie e faidette di paese sono un freno pazzesco, però prolifierano se non c'è timoniere determinato. Detto in parole povere fanno paura ma, alla fine, sono cani che abbaiano e non mordono.
O meglio, fiché non c'è qualcuno che prende le redini mordono eccome, poiché affossano l'econia di un'area fino ad affondarla e portarla ad estinzione, ma se il Comune e/o la gestione hanno una governance, alla fine loro salgono sul treno e capiscono che così è meglio.
Pertanto che arrivi uno coi soldi di Musk ve lo auguro, poiché la località la fa decollare di certo, e i piagnistei dei paesani che passano più tempo a piangere i Comune che a lavorare, quelli che si cullano ancora nei bei tempi dell'assitenzialismo della DC... lasciano il tempo che trovano.
 
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Serve il "padrone", quello che gestisce e indica la direzione.
Ma è quello che "molti" non vogliono per interessi privati. E sicuramente neanche questa volta arriverà.
Se il prossimo mese vincesse Petrangeli con la sua cricca di verdi e finti ambientalisti allora è proprio la fine per Terminillo. L'ho visto arrivare a Pian de' Valli due settimane fa per un pranzo e sembrava un marziano atterrato sulla Terra.
E per par condicio anche il candidato di FdI è tutto tranne che un bene per Terminillo, visto che attualmente da parte sua come Vice Sindaco ho visto solo chiacchiere & promesse ma zero fatti. Ad esempio se gli fai notare, con educazione, che il 17 dicembre 2021 aveva annunciato l'imminente apertura del centro turistico VisitTerminillo e che questo non è mai successo, allora si offende.
La triste verità è che Pian de' Valli è solo un bancomat per Rieti grazie alle tasse sulle seconde case.
 
In una località per certi versi assimilabile si è navigato in un pantano simile per due decadi, tra parvenze di ripartenza e guerre tra poveri fino a toccare il fondo con l’avvicendamento di tre sindaci + due commissari in soli 5 anni. Ora sembra essere l’alba di una svolta.
Inutile sperare in un sindaco piuttosto che un altro, se si intuisce che entrambi lo ganno per visibilità politica, indifferente che vincal’uno o l’altro.
Il sindaco serve per concepire un bando (nodo cruciale di tutto) fatto bene e che possa attrarre un gestore giovane e con soldi, e che prenda tutto in blocco, qui entra il fattore C (cioé vince il gestore che ci crede e lo sciacallo non se lo aggiudica). Poi il Comune la propria parte l’ha fatta e deve solo concentrarsi sul reperire gli stanziamenti per la ricostruzione degli impianti obsoleti.
Detto ciò, il gestore non può aspettare i tempi tipici delle opere pubbliche, quelle che per mettere una targa in plexiglass da 30 euro occorrono 10 determine e 3 delibere, un gestore che ci crede parte a bomba con mille lavori di miglioramento e subito tutti capiscono che la musica è cambiata, di conseguenza o salgono sul carro o sono fuori. L’unico modo per placare gli animi dei valligiani ribelli è dare totale prelazione alla forza lavoro della valle, compatibilmente ovviamente con le qualifiche necessarie per ciascuna mansione.
 
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tane osservazioni realistiche, che purtroppo portano a una evidenza ineluttabile: il terminillo in questi anni, in attesa della grande rivoluzione, si è condannato a non sopravvivere o ad avere "le stagioni contate", piuttosto che i giorni contati..
Faide locali, invidie, inerzia biblica della burocrazia, gestione vetusta e senza aspettative hanno contribuito per decenni ad "affondare" le grandi potenzialità della montagna reatina.
Al di là di aspetti normativi, parchi, cai e cavilli vari, al di fuori di un potenziale "spreco" di risorse pubbliche mancano i presupposti e la motivazione affinché un gestore/imprenditore capace e con disponibilità adeguata possa o voglia investire tempo e capitali (anche con contributi pubblici) in uno scenario così sfavorevole.

L'abbandono e li degrado sono il peggior biglietto da visita per presagire a futuri rilanci e investimenti, e a differenza di micro realtà che malgrado condizioni climatiche invernali abbastanza avverse hanno fatto qualcosa o migliorato, e prendo a paragone amiata e livata, non RR o altre big, il terminillo peggiora di anno in anno senza offrire niente di minimamente competitivo e attraente sotto alcuno aspetto del turismo organizzato estivo o invernale. Rimane la bellezza e la potenzialità della montagna in se che "cozza" con il degrado e l'abbandono del contesto degli impianti e delle strutture ricettive.

Il primo punto di riscontro, levando l'incognita neve, è l'estate, in quasi tutte le stazioni "decenti" le seggiovie aprono per finalità turistiche e i bike park attirano clienti e permettono di "ammortizzare gli impianti" e generare incassi e indotto, spostando addirittura il baricentro della stagione dall'estate all'inverno come ha fatto a livello eccellente. Basti vedere cosa hanno fatto all'Amiata (bike park di livello nazionale), come nel suo piccolo si sta (ri)proponendo livata (con le meccanizzate a motore) e come sta proponendosi a livelli eccellenti Frontignano..
Nelle vali terminillesche, malgrado il potenziale e il bacino il concetto di bike park è inesistente..
Anche sull'aspetto estivo campo stella con 2 seggiovie in sequenza potrebbe offrire un trail park ottimo ma sta a zero, a conferma che dopo un ottimo tentativo di rilancio sotto un amministrazione comunale determinata, è ricaduto nell'inedia e poco dinamismo che contraddistinguono le proprietà comunali, dove si punta sulla "patata" (non quella che muoverebbe milioni di persone e di euro, ma su quella edibile) e sagre di paese e non su impianti e sport.

Cercare investimenti sul terminillo è come cercare sponsor per un atleta non a fine carriera o con qualche problema fisico, ma già sul letto di morte e prossimo all'estrema unzione....
 
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