Terminillo: rilancio, nuovi impianti e collegamento con Leonessa

Penso che se lo aspettassero un po’ tutti che il famoso via libera fosse solo l’inizio di un percorso tutto in salita.
In tutta sincerità... quanti di voi hanno mai creduto che TSM si farà davvero?
 
Addio ! Tanto non puoi fare nulla. Ogni tanto una fuga in avanti di qualcuno che, come in questo caso, viene sonoramente bastonata.

Quello che osservo altrove, tipicamente al nord, è un soggetto economico che insieme alle comunità locali e alla politica persegue progetti di ampliamento.
E nemmeno lì sono rose e fiori. Ricordo, solo ad esempio, la seggiovia Vallaccia a Livigno. Dove nonostante fosse già in costruzione avanzata ed ordinata è stata definitivamente bloccata dal ricorso di Legambiente.

Al Terminillo, meritevolmente, si sono invertiti i protagonisti. E' stata la politica con parzialmente le comunità locali ad approvare un progetto in mancanza di un operatore economico, anzi, contro l'attuale proprietario esistente.
Purtroppo non ha funzionato.
 
A livello paesaggistico sarebbe MOLTO più impattante piazzare un impianto nel mezzo dell'Anfiteatro Vall'Organo, piuttosto che una seggiovia che costeggia la strada asfaltata e altre due che arrivano alla sella di Leonessa sostituendo i piloni dell'elettrodotto (che sono molto più antiestetici e ingombranti delle seggiovie). 😏 Tralatro la seconda sezione di collegamento (quella che arriverebbe sotto Ghiaccio Crudele) passerebbe nel taglio di esbosco dell'elettrodotto...quindi impatto zero da questo punto di vista.
Uscirebbe fuori una lunga pista super panoramica con 600 metri di dislivello + una lunghissima pista blu sul tracciato della strada.
Si valorizzerebbe finalmente il versante nord più nevoso del Terminillo con nuovi km di pista e dando la possibilità agli sciatori di godere di paesaggi unici!❤️😉

Tutto questo impatto ambientale non lo vedo. E anche il termine "faraonico" mi sembra inappropriato, dato che saranno previste 3 quadriposto fisse, di cui 2 su 3 in sostituzione dell'elettrodotto (quello si davvero impattante! 😉)

CAPITOLO COLLEGAMENTO BREVE:
Non aggiungerebbe nulla all'offerta sciistica.
Si limiterebbe ad unire le due stazioni sciistiche attuali con il prezzo da pagare di un impatto paesaggistico pesantissimo su zone vergini e meravigliose.
NIENTE PILONI QUI IN MEZZO.
L'ANFITEATRO VALL'ORGANO NON SI TOCCA!
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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Ultima modifica:
a prescindere dal passaggio in zone di interesse naturalistico (impossibile ma forse piu rapido) mi sembra che il governo abbia bocciato il progetto malgrado si evitasse la zona protetta, sostenendo le numerose e faziose opposizioni dei cosiddetti "ambientalisti. Non ho capito se la VIA dovrà essere rifatta, sanata o è da considerarsi completamente bocciata.
Mi sembra strano però che a livello locale si continui a considerare il TSM2 come una "certezza", mentre i segnali politici a oggi, come se non bastassero i precedenti 20 anni, non sembrano incoraggianti. Qualcuno ha notizie più recenti in merito?
 

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Smettiamola di dare le colpe ai politici, diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Le conferenze dei servizi di VIA sono fatte di funzionari e dirigenti, non di politici che non possono metterci il becco pena denunce, esposti, accuse di mobbing o interessi privati in atti d’ufficio.
I colpevoli dell’immobilismo italiano si chiamano sovrintendenze, uffici paesaggio regionali, uffici foreste regionali, uffici fauna regionali, ecc.
La VIA è quel luogo dove un funzionario o un dirigente pagato da noi decide che la salvaguardia di tre nidi d’uccello o di due raganelle è prioritaria rispetto a qualsiasi progetto di sviluppo.

Non pensate che ci sia dietro chissà cosa, spesso e volentieri si tratta solo di antipatia personale per un progetto o della pressione di qualche organizzazione (ambientalista o no) contraria al progetto medesimo. E qui mi fermo prima che il discorso possa sfociare in qualche possibile notizia di reato.

Ricordatevi solo dell’alta velocità sul corridoio adriatico, approvata tra mille peregrinazioni e con la prescrizione che i treni dovessero rallentare in diversi tratti per evitare il rischio di impattare gli uccelli ...

Ma de che parlamo?
Questo è un paese morto e adatto solo per gente morta dentro ma che ancora non se ne è resa conto.
 
Si però in questo momento che stiamo vivendo basta parlare sempre troppo male di noi stessi! Vuoi andare a vivere in Russia? Meglio mezza pista in croce per colpa delle raganelle e la libertà di dire cazzate senza correre rischi, che gli impianti olimpici ed il bavaglio alla bocca. Orgoglioso di vivere in questo Paese da questo punto di vista! Respect for Italy!!
Detto ciò.....sulla VIA hai ragione ovviamente.
 
Il confronto odierno tra lo stato di campo stella (impianti aperti e sciabile) e PDV (senza neve) fa capire come sia critico investire sul versante sciistico di PDV, mentre il terminillo nord anche nelle peggiori annate avrebbe un suo perchè. Con quella esposizione anche dotandosi di innevamento di ultima generazione sarebbe molto costoso e difficile mantenere la neve sulle piste sudoccidentali di PDV.
Il tsm2 prevede giustamente espansione degli impianti per collegamento con C.Stella. Secondo me sarebbe utile razionalizzare i percorsi a PDV oltre a recuperare la Cardito nord con impianto. L'attuale PDV presenta 4 piste lato terminilluccio che sarebbero difficili e costose da mantenere con artificiale, io punterei a tenere solo un paio di discese, eventualmente razionalizzando i tracciati e dando priorità alla pista di collegamento con la Cardito, i percorsi senza innevamento fisso potrebbero essere alternative freeride o battitura naturale, riducendo i costi di innevamento per privilegiare i versanti meglio esposti. Oltre agli investimenti si devono considerare costi di gestione e funzionalità, nel nuovo progetto io non vedrei prioritario il mantenimento di PDV attuale, anche perchè ho la percezione che i furbi ambientalisti vogliano offrire proprio il recupero di pdv senza espansione come ultima chance.
Il versante nord orientale del terminillo ha sempre un grande fascino e potenziale, purtroppo il progetto TSM è più avversato che sostenuto, anche nella sua seconda versione "soft" ha subito gravi riardi ed esiti negativi (stavolta a livello nazionale, dopo aver passato quello regionale) . Basta girare sul web e si trovano tantissime pagine e articoli contro il TSM2, spesso con argomentazioni posticce e strumentali, ma veramente poco a favore e ben illustrato.
 
Per la cronaca a Pian de' Valli in questo momento sti sta sciando nonostante dalla Salaria la situazione sembri disastrosa.
La neve sotto il bosco della Giusti, sulle Carbonaie e sulla Cinzano è presente.
 
RIETI - Si allunga e si ingarbuglia sempre di più il filone dei terreni ad uso civico sui quali dovrebbero sorgere parte delle strutture del progetto di Terminillo stazione montana. Un iter processuale innescato ormai oltre un anno fa dall’associazione “Salviamo l’Orso” la quale, con una Pec del 29 marzo 2021 indirizzata alle Procure di Rieti e Roma e al commissariato per la liquidazione degli Usi civici di Lazio, Umbria e Toscana, aveva sostenuto che il Tsm «insiste in buona parte su terreni demaniali civici» gestiti dai Comuni di Leonessa, Cantalice, Micigliano e dall’amministrazione separata Beni civici di Vazia e che, rispetto alla prima versione del Tsm, il progetto è stato rimodulato, escludendo alcuni precedenti interventi previsti sui terreni demaniali e facendone sorgere di nuovi, «per i quali non era stata richiesta nessuna autorizzazione».

Un bel pasticcio, sul quale però il 14 giugno scorso il commissario per la liquidazione degli Usi civici, Antonio Perinelli, aveva scelto di non operare il sequestro dei terreni. Nella stessa udienza, Perinelli aveva tuttavia chiesto alla Regione di istituire una speciale rappresentanza per i tre Comuni, così da dirimere la questione. I tre enti hanno quindi indetto una manifestazione d’interesse per la costituzione di un comitato provvisorio, alla quale hanno infine risposto quattro cittadini di Leonessa: secondo Perinelli, infatti, le posizioni assunte dai tre Comuni a favore del Tsm configurano un conflitto con le popolazioni che i tre Comuni rappresentano e sarà dunque necessario che i quattro si esprimano sull’uso civico dei terreni.

Ricorso alla Cassazione. Ora, invece, dopo la richiesta avanzata dal commissario di istituire il comitato provvisorio, ad aprire un nuovo fronte è la società “Tsm” (rappresentata dall’avvocato Toni De Simone), chiamata in causa da Perinelli lo scorso 28 febbraio in quanto concessionaria dei suoli. La società ha infatti promosso ricorso direttamente in Corte di Cassazione, per discutere del regolamento di giurisdizione relativo al procedimento in corso sui beni civici: così, ieri mattina Perinelli si è riservato per decidere o meno sulla sospensione del procedimento iniziato ormai oltre un anno fa, considerando il ricorso promosso nel frattempo davanti alla Cassazione da parte della “Tsm”.

A quel punto anche i legali dei tre Comuni di Cantalice, Micigliano e Leonessa, Francesco ed Ulpiano Morcavallo, si sono associati alla richiesta di sospensione del procedimento, ribadendo che in questo momento non esiste la competenza di giurisdizione da parte del commissario, in quanto ad oggi nessun terreno ad uso civico è stato ancora occupato dalle strutture del Tsm. Insomma, più che un processo, la questione degli usi civici del Tsm si sta trasformando in una matrioska, con il rischio di impattare ancora di più contro il Tsm. Per chiudere la Conferenza dei servizi tutt’ora aperta in Regione e passare alla progettazione esecutiva di quanto previsto dal Tsm, sarà infatti necessario concludere prima l’iter processuale avviato dal commissario agli usi civici.
 
...ma dare una risistemata all'ESISTENTE (incluso magari la Cardito Nord) NOOOOOOO VERO? a noi piace il TEATRINO DELL'IMPOSSIBILE....dove ognuno può fare finta di impegnarsi (il verde, il mazinga, il pellatore, il complottista, il tengofamiglia etc..)......il LAVORO VERO (quello FATTIVO che porterebbe a sciare DECENTEMENTE) è meglio scansarlo.......
 
Per fare quello dici il TSM2 deve essere prima "bocciato" e successivamente va presentato un nuovo progetto per riqualificare quanto già esistente.
Fidati, sono il primo che vorrebbe il ripristino di tutto il bacino sciistico di Pian de' Valli con l'aggiunta dell'innevamento artificiale.
 
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