ma come mi dici, che ci sono prati verdi dapertutto?!?!?!?!?!



ho perso qualche topic per strada?
Fodom non è in AA. Mio caro acmeone, leggendo i tuoi ultimi post credo di capire che mi hai un po' frainteso. Ma se è così credo che sia colpa mia, per non essere riuscito ad esporre il mio pensiero in modo chiaro. Ma fa niente diamo un taglio a questa discussione che potebbe essere infinita.
Ripeto ciò che dicevo in uno dei miei primi post e che è stato ripetuto in altri da altri. Sono convintissimo che la cultura italiana sia LA cultura. E che l'Italia sia meritatamente IL bel paese. Come diceva Petrarca "fra la civiltà e la barbarie Dio pose un confine naturale, le Alpi" E' l'Italia colei che fece l'Europa e la cultura occidentale. L'Italia fu la novella Grecia (peraltro sempre divisa in migliaia di staterelli e decaduta all'unirsi) faro di cultura. Noi in AA siamo spesso contrari all'Italia non perchè gli consideriamo inferiori, ma perchè vogliamo semplicemente essere noi stessi ed il centralismo dello stato italiano (dopo più di mille anni di federalismo) ci puzza un po'. Questo è tutto.
Per la musica credo che tu estenda il concetto in senso ampio, io invece lo stringevo, riferendomi alla vera musica (rinascimentale, barocca, classica e romantica) non alle (pur rispettabili) schittarrate moderne. Insomma "i gusti son gusti" diceva colui che mangiava pane e sapone.
Concludo con una curiosità su di me. Ho studiato in Spagna due anni, e nonostante stessi in un collegio con un napoletano, un pugliese, un siciliano, due romani, un novarese, un cuneese, un ferrarese, un milanese, un padovano e tre trevigiani. Ma "el italiano" ero io. 1- perché ero quello che parlava in modo più aulico e forbito, 2- ero quello che l'avevo (l'Italia) viaggiata di più, 3- quello che meglio conosceva letteratura e arte italiana, 4- perchè ero quello che con più foga la difendeva (verbalmente) e che con più entusiasmo ne parlava. Non sapete quanti pregiudizi abbiano gli stranieri quando gli dici di essere italiano (mafiosi, mangioni che non sanno cos'è il lavoro, ladroni, disonesti, donnaioli, sozzi) eppure non mi sono mai tirato indietro rifugiandomi nel fatto (reale) che sono tirolese. Tutti mi chiamavano "el italiano" mentre gli italiani mi chiamavano "il boscaiolo tirolese", per la mia non esile figura e la mia qualità di fare gli jodel. Adesso, ironia della sorte, mi ritrovo a dover (un bastian contrario ci vorrà pure) fare l'opposto. Mi dispiace se qualche volta magari nei toni sia magari sembrato ostile, ma non era mia intenzione. Il mio obiettivo era mostrare come la pensano i miei conterranei e un po' anche io. Non quello di sottovalutare ne (molto meno) denigrare l'Italia. Certo avrà i suoi difetti ma che ci volete fare...