e.frapporti
DURACELL
In Italia dopo la caldazza e la sventagliata la situazione è deprimente, non ho nemmeno voglia di programmare delle gite skialp.
In Austria invece la situazione è interessante: una perturbazione da nord sta portando neve nella zona centrale del paese. Si sa che da quelle parti non c'è fondo ma vale la pena rischiare (viste le alternative ...)
Visto che l'amico Manfred (pancugolo) garantisce sulla bontà freerider del comprensorio di Kitzbhuel decidiamo (io e Petra) di andare a verificare personalmente.
Sabato dovevano essere aperti 28 impianti invece il vento forte in quota limita moltissimo le aperture. Passiamo tutto il giorno sulle discese che offre la telecabina di Kitz (quella che serve la Streif).
Ci sono 20-30 cm. di fresca ma di una qualità stranissima, mai provata prima, non bella certamente ma di questi tempi meglio non fare gli schizzinosi, per fortuna col passare delle ore migliora.
Il meteo va da brutto a pessimo ma visto che siamo più o meno nei boschi non è un problema
Ci facciamo circa 7000 mt. di dislivello (tra cui 3 ripetizioni della Streif in versione neve fresca ) e concludiamo la giornata molto soddisfatti.
Vista la pessima luminosità ho scattato solo una sequenza di foto, giusto per non rimanere a zero, da cui prendo questa.
l'unica foto scattata sabato (Petra)
Alle 14.30 ci raggiunge Manfred con cui facciamo le ultime 2 discese dopo una deliziosa pausa ristoratrice in rifugio.
Alle 21 arrivano anche Luigi (arslonga) e due fidati amici Christian e Alessandro (? mi pare) con cui trifoleremo l'indomani
Domenica le speranze di poter usufruire dei 28 impianti promessi sono infrante nuovamente dal forte vento che insiste e persiste. A Kitz sembrano arrivare orde di potenziali concorrenti e già il giorno prima avevamo un po' trifolato tutto. Decidiamo così di spostarci nella zona di Jochberg (normalmente collegata sci-ai-piedi ma oggi no visto la chiusura di alcuni impianti).
La scelta è azzeccata in quanto anche se il "dominio freeride" non è molto siamo in pochi per cui quello che c'è si rivela più che sufficiente ( a fine giornata ci sarebbe ancora molto da tracciare).
In pratica passiamo tutta la giornata sulla seggiovia identificata con F5 sulla skimap.
Il meteo varia da "coperto" a "nevicata intensa" concedendoci anche qualche temporanea "quasi-schiarita", lo spessore della fresca va dai 20 ai 50 cm. a seconda della quota, dell'esposizione e dell'ora (continuava a nevicare)
Sempre Petra
Sequenza Christian (un po' lunga ma vedere uno come lui è un piacere)
(spero non mi chieda i diritti d'autore )
Manfred si lancia nel bosco
Alessandro lo segue
Ancora Petra
un bel pendio per manfred
Ale in telemark
spazio ce n'è!
immersione Petra
Sequenza Petra
Un'altra giornata spettacolare, la neve era buona ed in continuo miglioramento. Unico neo: qualche danno di troppo sotto le solette ma è un prezzo che ogni freerider sarebbe disposto a pagare volentieri per quel bendiddio
Finita la sciata io e Petra siamo rientrati a casa mentre gli altri hanno deciso di prolungare il soggiorno a Kitz per assaporare anche oggi (lunedì) il lato B (quello freerider) di quel bel comprensorio. BEATI LORO!
Ora non resta che aspettare il report di Manfred (che invito ad aprirne uno indipendente, uno dei bellissimi a cui ci ha abituato) per sbavare ancora
Quasi dimenticavo: ringrazio Manfred perché è stato grazie alle sue dritte se siamo finiti a Kitz.
In Austria invece la situazione è interessante: una perturbazione da nord sta portando neve nella zona centrale del paese. Si sa che da quelle parti non c'è fondo ma vale la pena rischiare (viste le alternative ...)
Visto che l'amico Manfred (pancugolo) garantisce sulla bontà freerider del comprensorio di Kitzbhuel decidiamo (io e Petra) di andare a verificare personalmente.
Sabato dovevano essere aperti 28 impianti invece il vento forte in quota limita moltissimo le aperture. Passiamo tutto il giorno sulle discese che offre la telecabina di Kitz (quella che serve la Streif).
Ci sono 20-30 cm. di fresca ma di una qualità stranissima, mai provata prima, non bella certamente ma di questi tempi meglio non fare gli schizzinosi, per fortuna col passare delle ore migliora.
Il meteo va da brutto a pessimo ma visto che siamo più o meno nei boschi non è un problema
Ci facciamo circa 7000 mt. di dislivello (tra cui 3 ripetizioni della Streif in versione neve fresca ) e concludiamo la giornata molto soddisfatti.
Vista la pessima luminosità ho scattato solo una sequenza di foto, giusto per non rimanere a zero, da cui prendo questa.
l'unica foto scattata sabato (Petra)
Alle 14.30 ci raggiunge Manfred con cui facciamo le ultime 2 discese dopo una deliziosa pausa ristoratrice in rifugio.
Alle 21 arrivano anche Luigi (arslonga) e due fidati amici Christian e Alessandro (? mi pare) con cui trifoleremo l'indomani
Domenica le speranze di poter usufruire dei 28 impianti promessi sono infrante nuovamente dal forte vento che insiste e persiste. A Kitz sembrano arrivare orde di potenziali concorrenti e già il giorno prima avevamo un po' trifolato tutto. Decidiamo così di spostarci nella zona di Jochberg (normalmente collegata sci-ai-piedi ma oggi no visto la chiusura di alcuni impianti).
La scelta è azzeccata in quanto anche se il "dominio freeride" non è molto siamo in pochi per cui quello che c'è si rivela più che sufficiente ( a fine giornata ci sarebbe ancora molto da tracciare).
In pratica passiamo tutta la giornata sulla seggiovia identificata con F5 sulla skimap.
Il meteo varia da "coperto" a "nevicata intensa" concedendoci anche qualche temporanea "quasi-schiarita", lo spessore della fresca va dai 20 ai 50 cm. a seconda della quota, dell'esposizione e dell'ora (continuava a nevicare)
Sempre Petra
Sequenza Christian (un po' lunga ma vedere uno come lui è un piacere)
(spero non mi chieda i diritti d'autore )
Manfred si lancia nel bosco
Alessandro lo segue
Ancora Petra
un bel pendio per manfred
Ale in telemark
spazio ce n'è!
immersione Petra
Sequenza Petra
Un'altra giornata spettacolare, la neve era buona ed in continuo miglioramento. Unico neo: qualche danno di troppo sotto le solette ma è un prezzo che ogni freerider sarebbe disposto a pagare volentieri per quel bendiddio
Finita la sciata io e Petra siamo rientrati a casa mentre gli altri hanno deciso di prolungare il soggiorno a Kitz per assaporare anche oggi (lunedì) il lato B (quello freerider) di quel bel comprensorio. BEATI LORO!
Ora non resta che aspettare il report di Manfred (che invito ad aprirne uno indipendente, uno dei bellissimi a cui ci ha abituato) per sbavare ancora
Quasi dimenticavo: ringrazio Manfred perché è stato grazie alle sue dritte se siamo finiti a Kitz.
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