botto
I ♥ Pelmo
Escursione del 23 agosto 2009
Bellissimo sentiero attrezzato di crinale che, partendo dalla cima della Tofana II (di Mezzo), conduce sulla cima della Tofana III (di Dentro) e da lì, lungo la cresta nord, rientra poi alla stazione della funivia di Ra Valles.
Ecco una foto dell’itinerario
Qualche analogia con sentiero Dibona, meno spettacolare rispetto a questo, ma altrettanto panoramico (si viaggia oltre i tremila sul crinale delle Tofane), più corto (aspetto non disprezzabile), ma soprattutto molto, ma molto meno affollato.
Il sentiero attrezzato è classificato ferrata facile e posso confermare: attenzione però a 2 fattori. Siamo a quote molto alte (dunque attenzione al meteo e al possibile innevamento della cresta nord). Inoltre il ungo sentiero di discesa non è banale, presenta alcuni tratti che non definirei “esposti”, ma per i quali occorre passo sicuro ed abitudine ai sentieri alpinistici.
Complessivamente, questa escursione è tra le più belle che ho mai fatto, con panorami indescrivibili a 360°.
La partenza è dalla Tofana II: a questa cima si può arrivare con il 3° tronco della Freccia nel Cielo oppure si può salire con la ferrata Punta Anna e Gianni Aglio, ma diventa un escursione molto lunga.
Ecco alcune foto scattate poco sotto la cima della Tofana II
la croda rossa d’ampezzo, regina incontrastata di questa escursione
Impossibile nominare tutte le cime della foto sucessiva perché lo sguardo spazia fino alle Dolomiti di sinistra Piave, una citazione d’obbligo per il Re, il pelmo, la Croda da lago e i Lastoi di Formin
Regina, gran vernel, davvero possente, lagazuoi
La partenza della ferrata è a metà strada tra la stazione della funivia e la cima e si diparte sulla destra
Partenza ferrata
Il primo obiettivo è raggiungere quella selletta laggiù tra Tofana II e Tofana III
Attraverso una cengia in discesa ben attrezzata
Da quella sella, parte anche un sentiero di rientro verso il Giussani che percorse Fabio su consiglio di e.frapporti http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=32857&page=2
I panorami dalla sella e dal crinale sono eccezionali
Verso Cortina
Verso Marmolada, Gran vernel, Lagazuoi, Fanis. ecc..
le canne d'organo della Tofana II
Guardate che bella la soggettiva completa verso la parete della Rozes. Li sale la “normale” (da vedere sembra impossibile), si scende con gi sci, mentre all’anticima posta in basso a destra rispetto alla cima, arriva la ferrata Lipella http://www.skiforum.it/summer/15-lipella-tofana-di-rozes.html
Tofana di Rozes
Scusate se posto molte foto, ma mi sono reso conto già in altri report che quello che per me è scontato, per altri può non esserlo. Non smettiamo mai di meravigliarci di fronte alle Dolomiti!
E non potevo non postare questa
Un quadro in cornice
Dopo essere giunti sulla cima della Tofana III (dalla cui sommità vi risparmio le foto, sarebbero sempre le stesse), comincia la discesa per sentiero abbastanza ripido, ma facile.
Guardate quante cose si riconoscono nella foto seguente: lo stadio di Fiames laggiù, la ciclabile Cortina-Dobbiaco che taglia boschi e ghiaioni, Col Rosà e in primo piano Cima Formenton (credo).
L’anno scorso vari nevai, ma non è difficile che questa cresta sia innevata, data l’altezza e l’esposizione.
Lungo la discesa si incontra il caratteristico Bivacco Baracca degli Alpini (obbligatoria una foto di gruppo all’interno ma ve la risparmio) ed altre postazioni di guerra.
Come dicevo all’inizio, il sentiero di discesa non è banale. Niente di impossibile, ma occorre prestare un po’ di attenzione
Ecco finalmente si vede laggiù la nostra meta, la stazione della funivia di ra vales. E’ ancora lontana, ma vedere la meta aiuta sempre il morale.
Stazione di Ra Valles
Ancora qualche bel passaggio in cengia e tra le rocce
Croda Rossa tra le rocce
Infine si esce dalle rocce e l’ultima parte scende verso le piste da sci di Ra vales per poi risalire alla stazione della funivia.
Ecco una cartina stlizzata presa da dolomiti.org
Itinerario molto spettacolare, molto vario e, incredibile a dirsi, isolato e poco frequentato.
Il mix tra panorami, postazioni di guerra e bellissime rocce ne fa un itinerario secondo me imperdibile.
Obbligatoria, naturalmente, la dotazione completa da ferrata.
Bellissimo sentiero attrezzato di crinale che, partendo dalla cima della Tofana II (di Mezzo), conduce sulla cima della Tofana III (di Dentro) e da lì, lungo la cresta nord, rientra poi alla stazione della funivia di Ra Valles.
Ecco una foto dell’itinerario
Qualche analogia con sentiero Dibona, meno spettacolare rispetto a questo, ma altrettanto panoramico (si viaggia oltre i tremila sul crinale delle Tofane), più corto (aspetto non disprezzabile), ma soprattutto molto, ma molto meno affollato.
Il sentiero attrezzato è classificato ferrata facile e posso confermare: attenzione però a 2 fattori. Siamo a quote molto alte (dunque attenzione al meteo e al possibile innevamento della cresta nord). Inoltre il ungo sentiero di discesa non è banale, presenta alcuni tratti che non definirei “esposti”, ma per i quali occorre passo sicuro ed abitudine ai sentieri alpinistici.
Complessivamente, questa escursione è tra le più belle che ho mai fatto, con panorami indescrivibili a 360°.
La partenza è dalla Tofana II: a questa cima si può arrivare con il 3° tronco della Freccia nel Cielo oppure si può salire con la ferrata Punta Anna e Gianni Aglio, ma diventa un escursione molto lunga.
Ecco alcune foto scattate poco sotto la cima della Tofana II
la croda rossa d’ampezzo, regina incontrastata di questa escursione
Impossibile nominare tutte le cime della foto sucessiva perché lo sguardo spazia fino alle Dolomiti di sinistra Piave, una citazione d’obbligo per il Re, il pelmo, la Croda da lago e i Lastoi di Formin
Regina, gran vernel, davvero possente, lagazuoi
La partenza della ferrata è a metà strada tra la stazione della funivia e la cima e si diparte sulla destra
Partenza ferrata
Il primo obiettivo è raggiungere quella selletta laggiù tra Tofana II e Tofana III
Attraverso una cengia in discesa ben attrezzata
Da quella sella, parte anche un sentiero di rientro verso il Giussani che percorse Fabio su consiglio di e.frapporti http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=32857&page=2
I panorami dalla sella e dal crinale sono eccezionali
Verso Cortina
Verso Marmolada, Gran vernel, Lagazuoi, Fanis. ecc..
le canne d'organo della Tofana II
Guardate che bella la soggettiva completa verso la parete della Rozes. Li sale la “normale” (da vedere sembra impossibile), si scende con gi sci, mentre all’anticima posta in basso a destra rispetto alla cima, arriva la ferrata Lipella http://www.skiforum.it/summer/15-lipella-tofana-di-rozes.html
Tofana di Rozes
Scusate se posto molte foto, ma mi sono reso conto già in altri report che quello che per me è scontato, per altri può non esserlo. Non smettiamo mai di meravigliarci di fronte alle Dolomiti!
E non potevo non postare questa
Un quadro in cornice
Dopo essere giunti sulla cima della Tofana III (dalla cui sommità vi risparmio le foto, sarebbero sempre le stesse), comincia la discesa per sentiero abbastanza ripido, ma facile.
Guardate quante cose si riconoscono nella foto seguente: lo stadio di Fiames laggiù, la ciclabile Cortina-Dobbiaco che taglia boschi e ghiaioni, Col Rosà e in primo piano Cima Formenton (credo).
L’anno scorso vari nevai, ma non è difficile che questa cresta sia innevata, data l’altezza e l’esposizione.
Lungo la discesa si incontra il caratteristico Bivacco Baracca degli Alpini (obbligatoria una foto di gruppo all’interno ma ve la risparmio) ed altre postazioni di guerra.
Come dicevo all’inizio, il sentiero di discesa non è banale. Niente di impossibile, ma occorre prestare un po’ di attenzione
Ecco finalmente si vede laggiù la nostra meta, la stazione della funivia di ra vales. E’ ancora lontana, ma vedere la meta aiuta sempre il morale.
Stazione di Ra Valles
Ancora qualche bel passaggio in cengia e tra le rocce
Croda Rossa tra le rocce
Infine si esce dalle rocce e l’ultima parte scende verso le piste da sci di Ra vales per poi risalire alla stazione della funivia.
Ecco una cartina stlizzata presa da dolomiti.org
Itinerario molto spettacolare, molto vario e, incredibile a dirsi, isolato e poco frequentato.
Il mix tra panorami, postazioni di guerra e bellissime rocce ne fa un itinerario secondo me imperdibile.
Obbligatoria, naturalmente, la dotazione completa da ferrata.
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