Campo Artva col Soccorso Alpino a Casera Razzo BL

amen

Snowboarder
Ieri sera, su gentile segnalazione di Gigi il cuoco di Baita
Ciampigotto
, con amici di uscite abbiamo preso parte ad un campo artva organizzato dal Soccorso alpino del centro Cadore.

Per noi era la prima e vera esercitazione "seria" con personale qualificato.
Si è svolto tutto dalle 19 alle 2130 circa con le lampade frontali, una trentina i partecipanti, dallo scialplinista tutina a che l'artva non l'aveva mai visto.

I nostri artva ed il nostro livello:
Io avevo fatto un breve corso con guida anni fa ed ho barryvox opto 3000, altri 2 amici hanno preso il pieps freeride ed abbiamo fatto alcune prove assieme in questa stagione, l'ultimo aveva Ortovox d3 appena tolto dalla confezione.

Il campo era diviso in 3 zone da effettuare singolarmente e seguiti dai volontari.

Zona 1: test con la sonda per conoscere i diversi ostacoli sotto la neve, erano sepolti del legno, un sasso ed uno zaino.
qua si osservavano e percepivano le diverse risposte della sonda agli ostacoli.
si percepisce abbastanza bene quando si arriva al terreno perchè questo, essendo isolato dal manto e non ghiacciato, "trattiene" leggermente la punta.

Zona 2: ricerca e individuazione di manichino sepolto.
A turno si partiva verso una zona in fresca dov'era sepolto il manichino da circa 50 mt. Tutti lo abbiamo trovato agevolmente e sondato in circa 4 min.
Importanti consigli ci sono stati dati sul metodi di usare la sonda:
-tenerla il più possibile verticale
-sondare partendo con una croce dal punto segnalato del ritrovamento, a mano a mano ingrandire la croce e coprire anche i punti che costituirebbero i vertici di un quadrato centrato sul punto.
-usarla con i guanti, il grasso delle mani vi farebbe attaccare la neve che ghiaccerebbe.

Zona 3: ritrovamento di 4 segnalatori tutti accesi in campo aperto.
gli artva erano nascosti in delle cassette di legno sotterrate a varie profondità, una volta individuato il bersaglio (dim. circa 25x30cm) i 3 colpi di sonda lo disattivavano per 10 secondi dopodichè l'apparecchio tornava in trasmissione (quindi anche chi aveva il pulse non poteva usare la funzione di esclusione).
I primi 2 erano a circa 40 mt dalla partenza e a meno di 5 mt di distanza l'uno dall'altro, sotterrati sotto neve battuta. Subito appare il segnale di seppellimento multiplo e il doppio suono. In realtà individuare i primi 2 è stato abbastanza semplice, anche se si perde quasi più tempo a sondare (ma c'è da dire che il bersaglio era piuttosto piccolo). Il terzo e quarto erano più distanti ed in fresca fino al ginocchio. Dopo qualche greca abbiamo trovato il segnale e marcato la scatola seppellita a circa 1,5 mt.
L'ultimo artva è stao infine disseppellito, ben oltre 5 minuti per 1,5 mt di neve fresca con 2 pale metalliche al lavoro....
Abbiamo trovato e marcato i 4 artva in tempi di circa 15 minuti.
Anche qui venivamo seguiti nella fase di ricerca finale, in particolare ci hanno fatto notare che l'apparecchio va tenuto proprio sopra la neve e le croci devono essere farre con un ampia apertura del braccio per notare maggiormente i cambiamenti di distanza e suono.

considerazioni artva: anche l'amico che aveva appena preso l'ortovox d3 con la tecnologia digitale e le frecce direzionali se l'è cavata molto bene.
Il Pieps Freeride merita una maggiore attenzione (freccia non direzionale) ma fa il suo lavoro.
Barryvox: niente da segnalare va molto bene.

Avrei voluto provare un Pulse ma eravamo gli ultimi e l'ottima pastasciutta incombeva, i ragazzi cmq hanno detto che si trovano veramente bene.

Sicuramente è stata una bella esperienza, molto più intensa e utile delle esercitazioni che si fanno con gli amici.

Grazie quindi al soccorsoalpinocentrocadore per la loro disponibilità.
 
bel report però magari da segnalare prima dell' evento, così ci si puo' aggiungere...altri in programma che tu sappia ce ne sono?
 
bel report però magari da segnalare prima dell' evento, così ci si puo' aggiungere...altri in programma che tu sappia ce ne sono?

l'abbiamo saputo all'ultimo e sul web non c'era traccia della cosa...
per altri eventi non lo so, prova contatta gigi della baita.
l'ideale sarebbe avere qualcosa in friuli cmq.

di solito queste esercitazioni sono interne al soccorso, questo giro era aperta al pubblico (gli altri partecipanti avevano fatto anche una serata di teoria a quanto pare).
 
ah, baita campigotto, domenica alla fine della gita con il corso ci siamo fermati li a mangiare, molto carino e personale gentilissimo...da tenere a mente
 
io l'ho saputo all'ultimo e nn ci sono potuto essere, peccato ci tenevo molto , spero ce ne siano altri prima della fine della stagione
 

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certo che senza esclusione la ricerca multipla e' ostica...io l'ho fatta una volta sola 1 multipla con un patroller ma mi sono incasinato parecchio.

saluti
 
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