Abruzzo post terremoto: discussione su idee, progetti e sviluppo dei comprensori.

Ho detto si dovrebbe partire subito perché le piste sono state segnate su cartina (anzi alcune già c' erano) e non credo sia una spesa eccessiva. Sicuramente quest' anno non vedremo impianti a Ovindoli e anche a Campo Felice la vedo dura per via della stagione. E' anche vero che la biposto campo scuola è in scadenza quest' anno e a meno di una proroga va cambiata, stesso discorso per la monterotondo il prossimo anno...

Non dimentichiamoci che in un certo senso Ovindoli è stato molto avvantaggiato rispetto alle altre stazioni. Bene o male ha sempre tenuto aperto e la gente (con gli altri comprensori chiusi) si è riversata lì. Ho visto per curiosità i passaggi della nuova esaposto e fatti due conti veloci direi che rientrano benissimo.
 
...eh! ma sono passati 10 anni, anche io 15-20 anni fa andavo a S.Vigilio, e appena dicevo che venivo da L'Aquila, dopo aver fatto mente locale su dove si trovasse più o meno la mia città, storcevano il naso!
Ora le cose sono cambiate...dopo il terremoto tutti sanno dov'è L'Aquila!
Scherzi a parte, è vero a volte ci sono episodi, come tu dici, di "sciatteria", però, ti garantisco, che ci sono anche operatori davvero bravi; ho amici che hanno alberghi a Rocca di Mezzo o alla base di Campo Imperatore...beh! ti devo dire che loro, sono davvero molto professionali! Io per motivi personali, ho a che fare con una struttura b&b che si trova all'interno del Parco Sirente-Velino, davvero bella, che ogni anno ospita clienti da tutto il mondo, e molti di loro sono diventati amici...insomma piccole soddisfazioni, frutto delle capacità imprenditoriali delle persone che gestiscono queste strutture. Ma anche queste imprenditori però, devono confrontarsi con una classe politica e dirigenziale che è incompetente, che non ha basi di marketing, economia del turismo etc.
Probabilmente, bisogna dare atto, altre regioni, vedi il Trentino o altre nazioni come l'Austria, sanno vendere meglio di noi un prodotto che poi a me non sembra così diverso dal nostro...mi viene da pensare a regioni come le Champagne-Ardenne in Francia che vanta un patrimonio religioso, architettonico e gastronomico invidiabile...ma non dall'Abruzzo! Quello che dovrebbe far invidia all'Abruzzo è la professionalità, la lungimiranza e, a volte, anche l'astuzia delle amministrazioni locali di questi paesi. Sinceramente, non credo che il problema sia l'anello debole della filiera, l'albergatore o la bigliettaia antipatica, lo skiliftista che non passa il piattello.
guarda...io penso che la maggior parte di noi non chieda la luna. Non si chiedono infatti comprensori a livello della Alpi, ovviamente l'Abruzzo è una region meno ricca. Quello che da fastidio è, a volte, una sciatteria di ogni tipo degli operatori che magari non c'entra nulla col denaro ma c'entra con la mentalità...tutta la mia famiglia per dire si ricorda di una settimana breve a campo felice di 10 anni fa con un servizio in hotel pessimo e via dicendo e di sicuro, tranne me, non ci ritornerà più nessuno
 
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