Sabato (cronaca di un crepaccio)

Per quanto mi riguarda non voglio negare alcun errore né alimentare polemiche.
Quello che conta è l'insegnamento che viene dagli errori fatti, le criminalizzazioni e le giustificazioni lasciano il tempo che trovano.
Per quanto riguarda i report a me piace fare foto e mi sbatto anche per farle, partendo dai minimo 2 kg di zavorra che mi porto dietro ogni volta.
è naturale che la soddisfazione oltre che nel farle stia nel fatto che le foto vengano apprezzate. Per la parte sciistica credo che non si possa dire che mi metto in mostra visto che non compaio mai.
Sull'opportunità di mettere il report di sabato o meno in effetti si può discutere.
sul primo momento non ci avevo pensato, visto che poi nessuno si è fatto male, ma riconosco che eticamente si potesse anche evitare.
Io in fase post gita avevo detto che sarebbe stato utile e di valore dire tutto sul forum (per il valore informativo che deve avere il forum stesso), anche se avrebbe sollevato polemiche.
In ogni caso non mi sembrava il caso di farlo al posto del diretto interessato.

PS 1Q hai messo una foto "pericolosa"... mi sembra che manchi qualcosa di necessario su ghiacciaio ;)
 
Piccola precisazione:

Chi di voi ha pensato che le condizioni di quel posto sono cambiate molto in tre settimane?
Perchè l'esposizione del pendio fa si che i raggi solari, conseguenti al caldo delle due settimane precedenti al sabato in questione, abbiano indebolito molto i ponti di neve, ponti successivamente coperti da neve inconsistente ma con spessore notevole (più o meno 50 60 cm).
Il non averlo fatto è segno di inesperienza.
Lo stesso non si può dire per la Porta Nera in se perchè l'esposizione è completamente diversa...

RAGIONATE FIGLIOLI PRIMA DI FARE SCElTE AZZARDATE, PERCHE' POI TOCCA A NOI TIRARVI FUORI!
 
Ultima modifica:
Non conosco le persone del gruppo (tranne Mac e la Marti) e la zona per cui non voglio e non posso giudicare su quello che è accaduto .

Ringrazio ancora una volta Eno Rider per aver avuto il coraggio di raccontare la sua terribile esperienza che ci può aiutare a capire i pericoli dello sport che pratichiamo.

L'unico appunto che posso fare, da forumista più che da sciatore, è che non ho trovato di ottimo gusto aprire un topic sulla giornata come se fosse stata una giornata qualsiasi in compagnia ed euforica quando stava per succedere una tragedia e soprattutto far quasi finta che l'incidente fosse successo ad altre persone.

Sincermente avevo capito che l'incidente aveva coinvolto un forumista ma, dallo spirito del vostro topic, non pensavo al vostro gruppo.

Personalmente se fosse capitato a me o non avrei aperto un topic sulla giornata oppure avrei raccontato tutto dalla A alla Z . Poi ognuno è libero di fare come crede.

Il fatto che sia avvenuta questa disavventura nulla toglie alla discesa, immagino bellissima, che avete fatto, e nulla toglie alle vostre capacità sciistiche, ma l'omettere questa disavventura falsa un pò la realtà delle cose ...
 
Posso solo supporre che il fatto che Eno ne sia uscito incolume (qualche livido) e che alla fine sia sceso al parcheggio sui suoi stessi sci, abbia influito molto sulla decisione di aprire il topic e di aspettare che fosse eventualmente il diretto interessato a raccontare i fatti.
Storia ben diversa sarebbe stata in caso di infortunio.
 
Sull'opprtunità di aprire un topic o meno in caso di sciagure non so esprimirmi. Per fortuna l'eventualità non si è presentata.

In questo caso non ne abbiamo parlato perchè abbiamo preferito rispettare l'intimità delle emozioni di ENO.

Ripeto che sicuramente lui ha vissuto qualcosa di molto più forte di noi. Nei minuti precedenti alla telefonata in quel canale non c'era una bella atmosfera. Io, ma credo anche gli altri intorno a me, abbiamo da subito temuto. Stare dei minuti in ansia temendo il peggio non è una bella sensazione.

Io ho continuato a rivedermi il film di ENO che spariva nel crepaccio per diverse ore. Non ho potuto farne a meno di parlarne con Elvis per tutto il viaggio da Cervinia a Novara. Non è una cosa su cui si può parlare così.

Io non ho mai vissuto niente di simile ma quando ci sono andato vicino (mi si è sfondata una cornice sotto le punte degli sci ad Andematt in un posto dove c'erano mille tracce, in un ponto comodo per osservare un canale tra l'ancora e la zona Giraffe/Unteralp: me lo dico da solo errore da vero pollo) me la sono sognata per tutta la notte.

Oltre alla parte della ragione, abbiamo tutti una parte emonozionale, delle sensazioni. Io, senza che nessuno me lo dicesse, ho pensato di dover rispettare ciò che sentiva ENO e di lasciare a lui la libertà di esprimersi su ciò che aveva vissuto. Altri, che certamente sono fortissimi alpinisti e sciatori e hanno moltissimo da insegnare al sottoscritto (non lo dico con ironia) hanno preferito insinuare in diversi luoghi di questo forum, ritendo che il malcapitato e i suoi compagni non avessero la libertà di scegliere il tempo e il modo di condividere questo episodio.
 

.

Mi sono allontanato dal forum e caxxio che roba sull' avventura.:shock:
Faccio un ultimo intervento sulla questione (considerando che è finita nel migliore dei modi) con un pò di serietà e un pò di scazzo,(come sempre) facendo un pò di domande o cosiderazioni varie dovrebbero far riflettere, capire sorridere e.....

Eno, quanti anni hai?
Pier, Pier, Pier, ti voglio dire solo Pier, devi capire da solo!
Fabio (il Divino) ti prego di studiare un software che permetta di postare le foto delle mogli o fidanzate solo al mare e in bikini!:D
Forse la considerazione di Polvo sul non postare il report...
Pacciani, il tuo avatar è inquietante, ma anche il nome non scherza!:D
Frankie e Tommi mi sembrano molto vicini a quello che anche secondo me è la verità!
F.A.T fino a che non rimetti la mora a pecora non leggo nemmeno quello che scrivi!:D
Enrico scii da quando avevi 4 anni e ad Oropa il gentil sesso...:D
Bisogna essere obbiettivi, perchè altrimenti si rischia di nascondersi dietro un dito, bisogna essere umili al cospetto della montagna, bisogna accettare che qualcuno di esperienza si scaldi un pò, perchè magari determinate situazioni le ha vissute o ha speso molto tempo per far sì di non viverle!
...comunque chi non ha peccato scagli la prima pietra!

Farò il video della giornata, come mi è stato chiesto da tutti, (incluso Eno) ma non lo posterò sul tubo e altrove, spedirò un DVD a chi lo vorrà!
Saluti e vogliatevi bene!:fiore::vaff::old::baby::INCD:SSEX:Y:Y
 
Pier, Pier, Pier, ti voglio dire solo Pier, devi capire da solo!

che devo capire? :???

Finalmente vedo che qualche commento è arrivato a supportare la mia idea e quella di Enrico.


Riguardo al discorso sul "rispettare l'intimità del malcapitato", a me sarebbero girate le scatole.

Chennesò, esco una sera con amici, vengo menato da 10 ubriachi, e poi i miei amici mi vengono a raccontare che è stata una serata fantastica, han beccato belle gnocche, etc.
 
39569-p4180063.jpg

qui si vede l'elicottero svizzero che sbarca i soccorritori in hovering.
Dal plateau abbiamo seguito tutto l'incidente e a destra della tua traccia si vede chiaramente una traccia che salta il crepo.
Durante l'inverno passo molte ore lassù perchè lavoro nel soccorso piste di Cervinia.L'anno scorso sono morti in otto nei buchi del ghiacciaio sul lato svizzero, in particolare nel buco tra le due piste che scendono dalle ancore e si ricongiungono prima dl trockener, buco non a caso chiamato "black hole" da chi lavora quassù.Senza voler attizzare polemiche, perchè si finisce nei buchi?Innanzitutto perchè ci sono, a volte è veramente sfiga ma nella maggior parte dei casi la ragione è un'altra: a tutti noi piace l'intonsitè e quindi cerchiamo le zone ancora vergini.Così accade che si allarghi sempre di più la traccia,anche dove nn si dovrebbe...Perchè stare nel tritato di decine di sciatori quando dieci metri a destra o sinistra è ancora tutto vergine...In questo modo un tizio l'anno scorso è riuscito a finire in un buco all'inizio del canale spazzatura.é entrato di poco ed è riuscito a tirarsi fuori da solo,perdendo uno sci.Erano le 16,30, il canale era tracciatissimo sia a destra che a sinistra del dosso crepacciato.Secondo voi il tizio si chiese perchè nessuno era passato di li?
Meditate,gente,meditate....
 
che devo capire? :???

Finalmente vedo che qualche commento è arrivato a supportare la mia idea e quella di Enrico.


Riguardo al discorso sul "rispettare l'intimità del malcapitato", a me sarebbero girate le scatole.

Chennesò, esco una sera con amici, vengo menato da 10 ubriachi, e poi i miei amici mi vengono a raccontare che è stata una serata fantastica, han beccato belle gnocche, etc.

Ti Hanno menato in 10??!!:shock:
Ma sei riuscito a vederli in faccia!??:shock:
...secondo me tre o quattro di loro era gente del forum!:D:DDD
 
39569-p4180063.jpg

qui si vede l'elicottero svizzero che sbarca i soccorritori in hovering.
Dal plateau abbiamo seguito tutto l'incidente e a destra della tua traccia si vede chiaramente una traccia che salta il crepo.
Durante l'inverno passo molte ore lassù perchè lavoro nel soccorso piste di Cervinia.L'anno scorso sono morti in otto nei buchi del ghiacciaio sul lato svizzero, in particolare nel buco tra le due piste che scendono dalle ancore e si ricongiungono prima dl trockener, buco non a caso chiamato "black hole" da chi lavora quassù.Senza voler attizzare polemiche, perchè si finisce nei buchi?Innanzitutto perchè ci sono, a volte è veramente sfiga ma nella maggior parte dei casi la ragione è un'altra: a tutti noi piace l'intonsitè e quindi cerchiamo le zone ancora vergini.Così accade che si allarghi sempre di più la traccia,anche dove nn si dovrebbe...Perchè stare nel tritato di decine di sciatori quando dieci metri a destra o sinistra è ancora tutto vergine...In questo modo un tizio l'anno scorso è riuscito a finire in un buco all'inizio del canale spazzatura.é entrato di poco ed è riuscito a tirarsi fuori da solo,perdendo uno sci.Erano le 16,30, il canale era tracciatissimo sia a destra che a sinistra del dosso crepacciato.Secondo voi il tizio si chiese perchè nessuno era passato di li?
Meditate,gente,meditate....

Anche quel crepo da quel che ho capito è molto pericoloso... la guida ha detto che ne hanno tirati fuori molti.. ma non è possibile segnalare i crepacci più pericolosi su un percorso battuto anche se fuoripista? non dico di rattopare il ghiacciaio di cartelli... ma se molte volte la gente finisce sempre nel solito buco vuol dire che, il percorso è di facile accesso e centrare il crepo è relativamente facile... se così fosse... quei crepacci non sarebbe meglio segnalarli?
 
Questa storia è sconvolgente, e leggere i particolari della caduta di ENO nel crepaccio, è stato a dir poco agghiacciante.

E' stato detto quasi tutto, io di mio posso raccontare una storiella occorsa al Simposio2 di quell'ormai lontano inizio estate del 2006...

Noi tutti, risaliti al Klein Matterhorn, c'erano il DOC, 1Q, Acerri, Il Conte, Bianconiglio, Sottobosco, Koala, e altri ancora, scendiamo verso il Plateau, attraverso l'ex pista del KL (Kilometro Lanciato), che adesso è un fuoripista. Il primo a lanciarsi, fu il Doc, che poi si fermò in un punto prestabilito, e noi scendemmo, da indicazioni, a uno a uno. Quando fu il mio turno, mentre scendevo, a un certo punto il DOC mi sbracciò e mi urlò. Mi accorsi che la mia traiettoria mi stava indirizzando verso un crepaccio! Svoltai fortunatamente in tempo, a 2-3 metri di distanza. Lì capii perchè il DOC si era fermato lì, proprio per sincerarsi che noi tutti scendessimo senza venir inghiottiti da quelle tremende voragini. Fu un'esperienza utilissima per me, che mi fece capire che in ghiacciaio non bastano 2 occhi aperti, ma ce ne vogliono 4, e antenne sempre dritte.

E devo dare ragione a muntagnin sulla ricerca dell'intonsitè, quando l'anno scorso feci la vallee blanche, volli allontanarmi un pochetto dalle tracce (giusto un metro) per tracciare le mie belle curvette... fortunatamente la neve non era della miglior qualità, facevo fatica e rischiavo di cadere, e mi diressi subito sulle tracce, più rassicuranti.

La ricerca dell'intonsitè... mi ricordo un episodio, 2 anni fa a Val Thorens, stavo scendendo per un pendio tutto trifolato, quando a un certo punto vedi un rigonfiamento nella neve che era vergine. L'istinto mi disse "bene vado a tracciarlo", ma un attimo dopo la ragione mi pone questa domanda: con tutte le decine di sciatori che hanno tracciato, come mai NESSUNO è andato a tracciare lì? Capii quindi che non era il caso, e mi allontanai alla svelta.

Con questo voglio solo dire che il desiderio dell'intonsitè non deve mai annebbiare la mente, e che bisogna stare sempre cauti, a maggior ragione in alta montagna.

Una ultima considerazione: vedo che è stato detto che si è stati sfigati.

E no cari miei, non sono per nulla d'accordo!!!! Un evento del genere, cioè finire in un crepo, in alta montagna, non è detto che sia solo questione di sfiga... e soprattutto, visto in che razza di crepaccio si è andato a ficcare ENO (15 metri... provate ad affacciarvi dal balcone del 5° piano per rendervene conto, ricordo che la buonanima di Karl Unterkircher, stando al racconto dei suoi compagni di cordata, è morto cadendo in un crepaccio sul versante Rakhiot al Nanga Parbat, la scorsa estate), c'è solo da dire che gli è andata mooooooooooooolto bene, come ha detto un mio amico, si è giocato due jolly in un colpo solo, per cui ritengo che parlare di "sfiga" sia a sproposito.

Detto questo, sono molto felice che si sia conclusa nel migliore dei modi... e la tua, ENO, è una testimonianza preziosa per tutti noi.

Del fatto che sia stato giusto o sbagliato postare il reportage, e cercare di occultare la cosa, della giustificazione del voler lasciare a ENO il tempo e l'intimità necessari per raccontare la sua disavventura, non voglio metterci piede, è molto importante che tu l'abbia fatto, e a chi si è adoperato a che tutto questo venisse raccontato, va un altro grazie a nome di tutti noi appassionati.

Vorrei dire qualcosa a qualcun altro, su alcuni atteggiamenti da moralista che ha avuto, ma dopo stupide e insulse questioni che ho avuto oggi, con altri forumisti, non mi va, sono stanco della piccolezza mentale di cui è purtroppo affetta molta gente al giorno d'oggi. :(
 
Anche quel crepo da quel che ho capito è molto pericoloso... la guida ha detto che ne hanno tirati fuori molti.. ma non è possibile segnalare i crepacci più pericolosi su un percorso battuto anche se fuoripista? non dico di rattopare il ghiacciaio di cartelli... ma se molte volte la gente finisce sempre nel solito buco vuol dire che, il percorso è di facile accesso e centrare il crepo è relativamente facile... se così fosse... quei crepacci non sarebbe meglio segnalarli?

Scusami, 8dario6, non volermene, ma la tua è una domanda piuttosto ingenua... dimostra che non sai che un ghiacciaio è come un immenso gruviera, e come possono esserci un tot numero di crepi visibili, può darsi che ci sia un tot di tot di volte di crepi ricoperti.... :-? E che comunque, con l'esperienza, si può riuscire a capire come attraversare un ghiacciaio riducendo i rischi, senza prescindere da un'attrezzatura adeguata. Ti sei mai chiesto perchè le spedizioni, gli scialpinisti, ecc... risalgono un ghiacciaio in cordata? Unterkircher è morto perchè non era legato agli altri.

Pensi, quindi, alla luce di ciò, che sia possibile mettere dei paletti, in un ambiente di alta montagna, che segnalano un crepo qua, un crepo là? Oltretutto, bisogna tenere conto che un ghiacciaio è una massa in continuo movimento, quindi i riferimenti da un anno all'altro cambiano....
 
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