E' "giusto" andare a sciare in Abruzzo in questo periodo (post-terremoto)

Da un punto di vista filosofico, allora, e seguendo la tua linea (Sghiribendolen, ndr), nessuno in italia dovrebbe divertirsi con nessuna attività, in rispetto alla sofferenza e agli accadimenti in Abruzzo...
Bada che non sto contestando il tuo ragionamento per darti torto, ma solo per farti vedere che, a mio avviso, può condurre ad eccessi, da cui se possibile è meglio stare alla larga.
Secondo me, se qlcn va a sciare a Roccaraso - dove evidentemente gli impianti erano aperti - non fa alcunché di male all'Abruzzo e alla sua gente, anzi spende e quindi aiuta il ciclo economico locale.
Il rispetto dei morti/feriti/danneggiati/etc è e deve rimanere nelle parole, nei fatti e negli atteggiamenti. Magari nelle raccolte fondi e/o vestiti, coperte, medicinali...
Certo, personalmente non andrei a fare una festa danzante con luci strobo e cubiste proprio davanti ad un accampamento di persone che hanno perso casa e negozio...
Ma questo poi diventa un discorso di sensibilità personale.
E cmq, data la vicinanza con l'epicentro, Ovindoli e Campo Felice sono chiuse questi gg.

sono d'accordo.
il dramma di altre persone non deve influenzare la vita delle altre inibendole, ma deve servire come sprone per aiutare. andare a sciare vuol dire aiutare (economicamente) la regione e vuol dire continuare la propria vita. perchè non è con le nostre privazioni che risolviamo i problemi degli altri, ma aiutandoli
detto questo rispetto profondamente la scelta di chi la vede diversamente..
 
io non so che dire.

credetemi non so proprio che dire.

tuttavia non penso di riuscire a sciare sapendo che c'è gente che conosco senza casa.
 
guardate che se uno non va a sciare ma se ne sta a casa a pensare e disperarsi non crea nessun aiuto o sollievo ad uno sfollato dell'aquila, che non sa nemmeno chi sei, quello lì sta male esattamente come prima, stando a casa non gli risolviamo i problemi e non lo fai sentire meglio!

se poi hai qualche parente tra le persone interessate dal terremoto è un altro discorso!

ragionando così dovremmo fermarci sempre perchè le disgrazie e le morti avvengono tutti i giorni, ma invece per questa che è successa a casa tutti sono "urtati" e per sentirsi bene con se stessi addirittura si fanno delle privazioni
per me non c'è nessuna differenza tra una persona che non conosco che muore in australia o in italia, e posso fare poco per aiutarle, privandomi io di qualcosa proprio niente!
 
Ultima modifica:
Secondo me non c'è nulla di male ad andare a sciare in Abruzzo, anzi mi servirebbe da ipocrita affermarlo così in maniera oggettiva..poi se una persona è particolarmente scossa epr qualche motivo, allora sicuramente bisogna rispettare la sua posizione..però dire così a priori è sbagliato divertirsi in abruzzo non mi sembra un discorso che regga, perchè sarebbe sbagliato divertirsi anche in lombardia o in calabria, visto che si tratta di un dramma che ha colpito tutta l'italia..
 
Vado a sciare in Abruzzo.
Basteranno € 50 per lavarmi la coscienza?
Oppure il solo pensiero d'aver partorito un simile desiderio mi tormenterà?
(Insomma io devo sciare a prescindere, non saranno mica quei 250 morti e quei 25.000 senza tetto a fermarmi??!!, io devo sciare...)

Disgustoso anche porsi la domanda.
Sull'intenzione a procedere poi stenderei un velo.
Più che pietoso.
Vergogna.
 

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Vado a sciare in Abruzzo.
Basteranno € 50 per lavarmi la coscienza?
Oppure il solo pensiero d'aver partorito un simile desiderio mi tormenterà?
(Insomma io devo sciare a prescindere, non saranno mica quei 250 morti e quei 25.000 senza tetto a fermarmi??!!, io devo sciare...)

Disgustoso anche porsi la domanda.
Sull'intenzione a procedere poi stenderei un velo.
Più che pietoso.
Vergogna.

la questione posta è leggermente diversa (io non vado a sciare in Abruzzo)

.....mi pongo il problema se sia "etico" / "morale" / "giusto" adare a sciare in Abruzzo "vicino" a dei terremotati? bene solo il fatto che mi pongo il problema significa porsi una questione di "coscienza" (dipende dalla sensibilità e dalla coscienza di ciascuno); in maniera molto pratica risolvo il "mio" (che mio non è) problema di "coscienza": vado a sciare e aiuto (in maniera asettica poco coinvolgente ma sicuramente concreta e utile) i terremotati con una donazione che sicuramente può aver un significato di "lavare la coscienza" ma altrettanto sicuramente aiuta i suddetti terremotati in maniera più concreta che un mero dilaniarsi di colpe e coscienze e rinunce di sciate.....

in pratica: poche seghe mentale e più aiuti concreti
 
Non entro ancora nella questione perchè non ho ancora una opinione chiara.
Però lancio questa idea: invece di chiedersi se sia giusto andare o meno, pensare che si lasciano 40 euro di skipass etc... perchè non stimare la spesa della giornata di sci, non farla e fare quella cifra in donazione? Sui 70 euro spesi a Roccaraso molti coprono le spese e una parte va all'economia. Su 70 euro di donazione, si spera, 69 euro vanno in aiuti.
 
Dramma Abruzzo

Ciao a TUTTI,
lancio un'idea affinchè in modo concreto possiamo aiutare le persone colpite dal sisma:

l'inverno prossimo potremmo organizzare una manifestazione a Roccaraso dove i soldi raccolti
verranno devoluti ai vari paese colpiti dal terremoto.
Cosa ne pensate?
 
Non entro ancora nella questione perchè non ho ancora una opinione chiara.
Però lancio questa idea: invece di chiedersi se sia giusto andare o meno, pensare che si lasciano 40 euro di skipass etc... perchè non stimare la spesa della giornata di sci, non farla e fare quella cifra in donazione? Sui 70 euro spesi a Roccaraso molti coprono le spese e una parte va all'economia. Su 70 euro di donazione, si spera, 69 euro vanno in aiuti.

Su 70 euro almeno XX(?) vanno per la "macchina" dei soccorsi e il resto in non ben precisati "fondi" per i terremotati, gestiti da comune , provincia, regione e quindi da non si sa chi (funzionari addetti???:shock:).

Per esperienza vissuta dico e affermo che gli unici soldi che vanno in una ben precisa direzione sono quelli donati per una specifica causa. Esempio pratico: nel nio comune di residenza (di allora) "Un aiuto subito" di CorSera-TG5 ha ricostruito il 50% del presidio sanitario (poliambulatori) sorto al posto dell'ospedale demolito, dopodichè la palla è passata al comune e dopo 12 anni il restante 50% non è ancora definitivamente ultimato.

Se proprio volete donare qualcosa ci sono istituzioni che lo meritano a prescindere, tanto per fare esempi concreti:
- Vigili del fuoco
- Genio militare
- Associazione nazionale alpini, con i loro efficientissimi ospedali da campo
- Associazioni di volontariato vere ed operative
e mi scuso, soprattutto con chi ora non ricordo.
 
Ultima modifica:
Ciao a TUTTI,
lancio un'idea affinchè in modo concreto possiamo aiutare le persone colpite dal sisma:

l'inverno prossimo potremmo organizzare una manifestazione a Roccaraso dove i soldi raccolti
verranno devoluti ai vari paese colpiti dal terremoto.
Cosa ne pensate?

La penso come sulle manifestazioni di raccolta fondi con cantanti, calciatori, ecc. che si fanno belli con i soldi cacciati dagli altri, non da loro!!
 
Vado a sciare in Abruzzo.
Basteranno € 50 per lavarmi la coscienza?
Oppure il solo pensiero d'aver partorito un simile desiderio mi tormenterà?
(Insomma io devo sciare a prescindere, non saranno mica quei 250 morti e quei 25.000 senza tetto a fermarmi??!!, io devo sciare...)

Disgustoso anche porsi la domanda.
Sull'intenzione a procedere poi stenderei un velo.
Più che pietoso.
Vergogna.
con questo discorso non scieremmo mai, ne avremmo mai una vita "normale".
non è cinismo, è mera constatazione..
 
Ciao a TUTTI,
lancio un'idea affinchè in modo concreto possiamo aiutare le persone colpite dal sisma:

l'inverno prossimo potremmo organizzare una manifestazione a Roccaraso dove i soldi raccolti
verranno devoluti ai vari paese colpiti dal terremoto.
Cosa ne pensate?

Secondo me non è un idea malvagia. Organizzare una sorta di raduno su quelle montagne per tutti i tipi di "montanari", dai mazinga ai freeriders, scialpinisti e ciaspolari, scalatori e camminatori, quota partecipazione a offerta libera, semplice autorganizzazione nelle strutture locali e chi vuol portare il suo proprio contributo lo porta direttamente in mano a chi ha bisogno.
Non siamo calciatori e non abbiamo bisogno di farci belli con nessuno, siamo semplici persone con una passione che ci accomuna e questo ci da la possibilità di aggregazione tramite un forum, ognuno di noi ha un animo che, in un modo o in un altro, è stato colpito da questa tragedia e non sa bene quale sia l'aiuto migliore, quindi...... perchè no?
 
Scrivo sempre e solo una mia opinione... e trovo vergognoso che qualcuno scriva "vergogna" dell'opinione altrui (ogni riferimento è puramente casuale)

Leggo:
Secondo me non c'è nulla di male ad andare a sciare in Abruzzo, anzi mi servirebbe da ipocrita affermarlo così in maniera oggettiva..poi se una persona è particolarmente scossa epr qualche motivo, allora sicuramente bisogna rispettare la sua posizione..però dire così a priori è sbagliato divertirsi in abruzzo non mi sembra un discorso che regga, perchè sarebbe sbagliato divertirsi anche in lombardia o in calabria, visto che si tratta di un dramma che ha colpito tutta l'italia..

La cosa colpisce tutta l'italia ma mi pare evidente che un conto è andare a sciare e divertirsi in Lombardia un conto è sciare a pochi km da disperazione, morte, gente senza casa etc etc che ne so, per la mia sensibilità mi pare una cosa ovvia... non dico che tutto il mondo deve stare in lutto, lo so che muore gente ogni giorno, ma andare proprio lì dove c'è tutto questo mi sembra inopportuno (ripeto: mia opinione, se potrà di'?)

Leggo:

il dramma di altre persone non deve influenzare la vita delle altre inibendole, ma deve servire come sprone per aiutare. andare a sciare vuol dire aiutare (economicamente) la regione e vuol dire continuare la propria vita. perchè non è con le nostre privazioni che risolviamo i problemi degli altri, ma aiutandoli
detto questo rispetto profondamente la scelta di chi la vede diversamente..

Ripeto è mia opinione che non aiuti con 30 euro di skipass che non vanno certo alla gente che ha perso tutto. Va nei centri di raccolta e dona qualcosa (sempre mia opinione, rispettabile anche la tua).

Leggo:
con questo discorso non scieremmo mai, ne avremmo mai una vita "normale".
non è cinismo, è mera constatazione..

Vale sempre il mio stesso discorso... non dico che non ci si debba divertire, avere una vita normale... anzi... ma magari non a pochi km da quei luoghi, se proprio vuoi sciare fai qualche km in più e te ne vai all'abetone...
 
Leggo:
Ripeto è mia opinione che non aiuti con 30 euro di skipass che non vanno certo alla gente che ha perso tutto. Va nei centri di raccolta e dona qualcosa (sempre mia opinione, rispettabile anche la tua).

non è che le due cose siano in contrapposizione. si può andare a sciare e donare.
cmq non sono solo i 30 euro dello skipass. sono quelli, sono i soldi dati alla società chedeve risistemare l'autostrada, sono i soldi dati per mangiare etc etc
 
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