e.frapporti
DURACELL
Ieri (08 febbraio) giornata di corso (SA1 VR)
La gita in programma era cima Juribrutto da passo Valles ma la strada troppo innevata ci impedisce di raggiungere il parcheggio così il direttore del corso opta per la Val Venegia.
Al via è già tutto chiaro: non sarà una gita vera e propria ma semplicemente una "sgambata" pressocchè pianeggiante con esercitazioni didattiche.
Eventualmente arrivati alla Malga Vengiota avremmo potuto proseguire verso il Rolle per poi farci almeno un po' di discesa, ma l'eventualità non si è verificata perché la quantità esagerata di neve fresca (120 cm.) rendeva TROPPO FATICOSO procedere in salita e comunque la discesa si sarebbe rivelata priva di soddisfazioni viste le pendenze non sufficienti al divertimento (a mio avviso erano necessari almeno 35-40° per far qualche curva decente)
Morale della favola: una giornata da dimenticare, nonostante l'ambiente eccezionale che ha alleviato la nostra frustrazione. Peccato!
Ora qualche foto
Petra avanza con fatica nella trincea scialpinistica
Malga Venegiota "sommersa" dalla neve
andiamo alla prova di ricerca Arva
cosa non si fa per amore
dopo un'ora di cammino Petra (la mia morosa) non ce la fa più a portare la sua tavola per un dolore alla spalla causato da un piccolo infortunio del giorno prima. Visto che il mio zaino mi consente il trasporto di due boards mi carico anche il suo.
Durante la prova di ricerca mi ritaglio 5 minuti per risalire un 30 mt. e testare la sciabilità della neve. Come previsto era pessima
prova di discesa
Alle 13.30 circa torniamo verso il parcheggio mentre l'atteso miglioramento del Meteo comincia a manifestarsi. Le maestose pareti nord delle pale pian piano si mostrano lasciandomi l'acquolina in bocca per il famoso canale dei Burelloni (che sarà certamente una mia meta futura assieme al Travignolo)
Malga Venegiota e le Pale di S Martino
Insomma è andata male, molto male, ma la prendo con filosofia e attendo fiducioso il prossimo WeekEnd
La gita in programma era cima Juribrutto da passo Valles ma la strada troppo innevata ci impedisce di raggiungere il parcheggio così il direttore del corso opta per la Val Venegia.
Al via è già tutto chiaro: non sarà una gita vera e propria ma semplicemente una "sgambata" pressocchè pianeggiante con esercitazioni didattiche.
Eventualmente arrivati alla Malga Vengiota avremmo potuto proseguire verso il Rolle per poi farci almeno un po' di discesa, ma l'eventualità non si è verificata perché la quantità esagerata di neve fresca (120 cm.) rendeva TROPPO FATICOSO procedere in salita e comunque la discesa si sarebbe rivelata priva di soddisfazioni viste le pendenze non sufficienti al divertimento (a mio avviso erano necessari almeno 35-40° per far qualche curva decente)
Morale della favola: una giornata da dimenticare, nonostante l'ambiente eccezionale che ha alleviato la nostra frustrazione. Peccato!
Ora qualche foto
Petra avanza con fatica nella trincea scialpinistica
Malga Venegiota "sommersa" dalla neve
andiamo alla prova di ricerca Arva
cosa non si fa per amore
dopo un'ora di cammino Petra (la mia morosa) non ce la fa più a portare la sua tavola per un dolore alla spalla causato da un piccolo infortunio del giorno prima. Visto che il mio zaino mi consente il trasporto di due boards mi carico anche il suo.
Durante la prova di ricerca mi ritaglio 5 minuti per risalire un 30 mt. e testare la sciabilità della neve. Come previsto era pessima
prova di discesa
Alle 13.30 circa torniamo verso il parcheggio mentre l'atteso miglioramento del Meteo comincia a manifestarsi. Le maestose pareti nord delle pale pian piano si mostrano lasciandomi l'acquolina in bocca per il famoso canale dei Burelloni (che sarà certamente una mia meta futura assieme al Travignolo)
Malga Venegiota e le Pale di S Martino
Insomma è andata male, molto male, ma la prendo con filosofia e attendo fiducioso il prossimo WeekEnd
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