Roberto1978
New member
Bhe nik per qualsiasi delucidazione sono sempre a tua disposizione come tutti qui, qualsiasi domanda volete fare sono qui...
Nik sulla Grandine vuoi qualche chicca??
La grandine si forma nei cumulonembi, nelle grandi celle temporalesche, e si forma grazie alle violente correnti ascensionali e discensionali che vi sono all’interno di queste nubi. Le gocce d’acqua sono sballottate da questi venti, con una velocità infernale, e vengono spinte ora verso l’alto, ora verso il basso, con salti addirittura di svariati chilometri… Durante questo sali-scendi si formano i chicchi di grandine: una gocciolina d’acqua, venendo spinta verso l’alto, si congela; all’improvviso la nuova corrente discensionale porta il piccolo ghiaccio verso il basso. Come spiegato per la neve, qui il cristallo fa da calamita ad altre gocce d’acqua, che si condensano in maggior numero intorno al cristallo. Quando subentra nuovamente la corrente ascensionale, sale in alto congelando le goccioline d’acqua che gli si sono attaccate intorno, così il cristallo che si forma è sempre più grande e presto diventa un chicco di ghiaccio. Poi riscende e si ingrossa e risale e si congela varie volte fino a quando non assume dimensioni sempre più grandi. Il chicco del Kansas ( grosso quanto un melone il cui diametro era di 44cm d e pesante 776 kg ci può anche far riflettere su quanto dovevano essere forti le correnti in quel temporale) chissà quante goccioline d’acqua ha fatto ghiacciare intorno a lui…
Quando il chicco diventa grosso e pesante, dopo minuti e minuti di sali scendi, precipita violentemente al suolo.
la grandine si misura per intensita e la sua scala è LA SCALA TORRO CHE FA RIFERIMETO AI DANNI PROVOCATI A COSE E PERSONE...
ecco qui L'ARTICOLO COMPLETO che HA REDATTO UNO DEI MIEI COLLABORATORI
Nik sulla Grandine vuoi qualche chicca??
La grandine si forma nei cumulonembi, nelle grandi celle temporalesche, e si forma grazie alle violente correnti ascensionali e discensionali che vi sono all’interno di queste nubi. Le gocce d’acqua sono sballottate da questi venti, con una velocità infernale, e vengono spinte ora verso l’alto, ora verso il basso, con salti addirittura di svariati chilometri… Durante questo sali-scendi si formano i chicchi di grandine: una gocciolina d’acqua, venendo spinta verso l’alto, si congela; all’improvviso la nuova corrente discensionale porta il piccolo ghiaccio verso il basso. Come spiegato per la neve, qui il cristallo fa da calamita ad altre gocce d’acqua, che si condensano in maggior numero intorno al cristallo. Quando subentra nuovamente la corrente ascensionale, sale in alto congelando le goccioline d’acqua che gli si sono attaccate intorno, così il cristallo che si forma è sempre più grande e presto diventa un chicco di ghiaccio. Poi riscende e si ingrossa e risale e si congela varie volte fino a quando non assume dimensioni sempre più grandi. Il chicco del Kansas ( grosso quanto un melone il cui diametro era di 44cm d e pesante 776 kg ci può anche far riflettere su quanto dovevano essere forti le correnti in quel temporale) chissà quante goccioline d’acqua ha fatto ghiacciare intorno a lui…
Quando il chicco diventa grosso e pesante, dopo minuti e minuti di sali scendi, precipita violentemente al suolo.
la grandine si misura per intensita e la sua scala è LA SCALA TORRO CHE FA RIFERIMETO AI DANNI PROVOCATI A COSE E PERSONE...
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