Più o meno....
Farinosa: la migliore, che è poco trasformata o ha subito un metamorfismo di tipo costruttivo. Per dirla con termini "capiscibili" i fiocchi di neve sono asciutti e non sono attaccati gli uni agli altri. Neve quindi moderatamente soffice, scorrevole ma non troppo, ideale per principianti e per il divertimento. Neve caduta di recente, in climi freddi e asciutti.
Compatta/dura: neve che per i cicli di gelo e disgelo ha subito un metamorfismo distruttivo. I fiocchi insomma si sono compattati e nella maggior parte dei casi si sono coesi tra loro. Molto scorrevole e veloce, ma necessita di una maggior pressione sulle lamine per incidere il terreno, e le lamine devono essere in ordine, se no lo sci non riesce a tenere le linee imposte. Tipica di climi freddi, dove non è nevicato da molto.
Primaverile: neve che a causa delle forti escursioni termiche è soggetta a continui cicli di gelo e disgelo, per cui di prima mattina è durissima come il cemento (tutti i fiocchi di giorno si sono sciolti, e nella notte si sono congelati, compattandosi), e nelle ore centrali della giornata, quando il termometro supera abbondantemente lo zero, smolla completamente.
Per mista credo che si intenda neve un pochino bagnata, nel senso che quando le temperature stazionano intorno allo zero, si è intorno al punto di fusione, per cui ad esempio nelle zone esposte a nord oppure ombrose si può trovare neve più farinosa, e in quelle soleggiate ed esposte a sud, si può trovare neve più compatta, o più morbida e pesante. Oppure che vi sia una presenza significativa di neve sparata, che è ben diversa da quella naturale, avendo l'aspetto di minuscoli frammenti di ghiaccio, più compatti, quindi è una neve più dura e scivolosa.