Monterosa Ski - Situazione neve, piste, impianti

Ohhhh incrociamo le dita? IMG-20201029-WA0002.jpg
 
comunque,io, ho riportarto l'attrezzatura da skialp a casa. Dovessero mai chiudere le regioni, magari riesco a fare qualcosa in Piemonte.
 
Intanto in VdA 575 positivi ogni 100.000 abitanti.I dati dicono essere la regione più colpita.Rischio chiusura altro che sci.
 
Ma che gusto ci sarebbe nell'andare a sciare al MRSKI per poi sciare a Cervinia? Estremizzando, è come se io andassi in albergo a Grosseto (Gresso) per andare in spiaggia a Cervia (Cervinia), boh...

Io scio spesso al Monte Rosa, mi piace poiché è della giusta dimensione e, nonostante offra un terreno abbastanza vasto, rimane ancora ancora protetto dall’invasione barbarica stile 3V, Tignes, Solden, Iscghl, DSS …e compagnia cantando.
Le rarissime volte che ho deciso di partire da Gresso per sciare a Champo, è stata un giornata sprecata, una rottura di maroni interminabile tra di trasferimenti ed impianti. Quel senso di insoddisfazione di arrivare sul punto dive si desidera sciare e, oltre a trovare la neve fresca tutta completamente segata, non aver comodo di sciare, poiché è già ora ricominciare la via crucis del rientro. Immagino che, voler far ciò addirittura da Alagna, sia una vera tafazzata…

Sono convinto che, il cosiddetto “carosello”, sia un’attrazione per il turismo di massa, persone che non hanno molto interesse nel gesto tecnico dello sci, ma lo vedono come una CROCIERA panoramica tra impianti e lunghissime piste, a volte piatte e noiose (vedi alcuni collegamenti in DDS).
Chi ama veramente sciare apprezza la possibilità di essere in azione nel più breve tempo possibile, sui pendii che considera validi dal punto di vista tecnico, e non si fa alcun problema nel dover ripetere le stesse piste, qualora esse siano belle, in buone condizioni e con scarso affollamento.

Nel momento in cui trasformi una località “tecnica” i un “carosello”, la apri al turismo di massa, con beneficio (forse) per gli operatori economici, e rivalutazione degli immobili per i proprietari. Tuttavia, se io fossi un proprietario, non concepirei certo la casa per il sul valore commerciale, ma per il suo valore d’uso. Se Gressoney o Champoluc diventano un canaio, il valore commerciale della mia casa sale alle stelle, ma il suo valore d’uso va vicino allo zero.
Penso che, fino a prova contraria, gli skifosi siano prima di tutto sciatori e non immobiliaristi…

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Se chiudono le regioni spero nevichi in Forcola.
O sul San Primo.:PAAU

Se chiudono le Regioni mettono un varco di Frontiera ai Salati?
Seconco me si fanno troppe fantasie, se si arriva alla chiusura delle Regioni (cosa oramai piùche probabile) le stazioni sciistche son chuse già da un bel pezzo..
 
Ma che gusto ci sarebbe nell'andare a sciare al MRSKI per poi sciare a Cervinia? Estremizzando, è come se io andassi in albergo a Grosseto (Gresso) per andare in spiaggia a Cervia (Cervinia), boh...

Io scio spesso al Monte Rosa, mi piace poiché è della giusta dimensione e, nonostante offra un terreno abbastanza vasto, rimane ancora ancora protetto dall’invasione barbarica stile 3V, Tignes, Solden, Iscghl, DSS …e compagnia cantando.
Le rarissime volte che ho deciso di partire da Gresso per sciare a Champo, è stata un giornata sprecata, una rottura di maroni interminabile tra di trasferimenti ed impianti. Quel senso di insoddisfazione di arrivare sul punto dive si desidera sciare e, oltre a trovare la neve fresca tutta completamente segata, non aver comodo di sciare, poiché è già ora ricominciare la via crucis del rientro. Immagino che, voler far ciò addirittura da Alagna, sia una vera tafazzata…

Sono convinto che, il cosiddetto “carosello”, sia un’attrazione per il turismo di massa, persone che non hanno molto interesse nel gesto tecnico dello sci, ma lo vedono come una CROCIERA panoramica tra impianti e lunghissime piste, a volte piatte e noiose (vedi alcuni collegamenti in DDS).
Chi ama veramente sciare apprezza la possibilità di essere in azione nel più breve tempo possibile, sui pendii che considera validi dal punto di vista tecnico, e non si fa alcun problema nel dover ripetere le stesse piste, qualora esse siano belle, in buone condizioni e con scarso affollamento.

Nel momento in cui trasformi una località “tecnica” i un “carosello”, la apri al turismo di massa, con beneficio (forse) per gli operatori economici, e rivalutazione degli immobili per i proprietari. Tuttavia, se io fossi un proprietario, non concepirei certo la casa per il sul valore commerciale, ma per il suo valore d’uso. Se Gressoney o Champoluc diventano un canaio, il valore commerciale della mia casa sale alle stelle, ma il suo valore d’uso va vicino allo zero.
Penso che, fino a prova contraria, gli skifosi siano prima di tutto sciatori e non immobiliaristi…

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E la Mad'onna. Con 2 impianti ( di cui uno cortissimo ) sei a Frachey e con altri 2 ( di cui uno cortissimo ) sei al crest.
Ci metti di più da La trinitè ad arrivare ai salati.
La linea di trasferimento alagna-frachey è veloce: a noi capita spessissimo di partire alle 15 da alagna per rientrare a Champo.

Sul collegamento con Cervinia io penso che , a livello sciistico , ha senso solo se da la possibilità di accedere allo sci primaverile / autunnale ( quello estivo PER ME non è sci). Altrimenti è un nonsense.
 
E la Mad'onna. Con 2 impianti ( di cui uno cortissimo ) sei a Frachey e con altri 2 ( di cui uno cortissimo ) sei al crest.

Sono molto insofferente, :D quando la montagna va in condizione la mia scimma non si placa e solo lo sbattimento da cima betta all'imbarco mandria, con sorpasso 1800 merendeiros mi agita... :D
Poi una volta arrivato a Crest comincia la salita allo stambecco. In ogni caso a Champo ci scii molto poco, ed è un vero peccato, poiché la zona nei dintorni dello stambecco merita davvero (pillows, pillows, pillowwwws!!!)

Sto estremizzando, chiaro, tuttavia il gusto di prendere l'ultima sedia che ti chiudono dietro... solo pochi possono capirlo, non è lo stesso dover abbandonare il campo in anticipo, con l'ansia dei tempi di rientro.
 
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