Skiarea Monte Piselli

vedrai che se le possibilità di realizzazione dell' opera sono concrete arriveranno associazioni ambientaliste a gogo, se ho ben capito dall' articolo questa funivia consentirebbe di raggiungere la partenza degli impianti senza percorrere 4,5 km di strada, una cosa simile, ma più piccola, a Campo Imperatore?
 
Si esattamente. Quella strada e' un problema e sarebbe da mettere tutta in sicurezza con costi molto alti. La cabina partirebbe dalla zona con le case oltretutto
 
quindi in inverno potrebbe sostituire la strada ed " affiancarla " in estate, teoricamente sembra una soluzione intelligente. Comunque io sono sempre favorevole alle iniziative si sviluppo o recupero delle tante mini stazioni esistenti, hanno una grande importanza sul tessuto economico locale.
 
Mentre da Prati di Tivo arrivano solo notizie scoraggianti e per certi versi devastanti, la località di Monte Piselli volge lo sguardo al futuro. La piccola stazione teramana è in procinto di realizzare una cabinovia da 10 posti che da San Giacomo a 1.105 m salirà, dopo l'intermedia delle Tre Caciare, fino ad arrivare a Monte Piselli a quota 1.650 m per coprire 2.5 km per un dislivello di oltre 500 m . Il progetto inoltre prevede il ripristino della sciovia per il campo scuola e il restauro del Rifugio Waler Pizi.
Dopo lo stanziamento dei primi 5 milioni di fondi Cis (Contratti istituzionali di sviluppo) è arrivato il via libera dalla giunta regionale abruzzese per un ulteriore finanziamento di 3 milioni di euro.
Il progetto vede la collaborazione delle due regioni Abruzzo e Marche che dovrebbero stanziare ulteriori 4 milioni per arrivare a circa 12 milioni, il reale costo dell’opera.
Il traguardo ormai è molto vicino e l’importante è che si stia lavorando congiuntamente in questa direzione.
Incrociando le dita, tra burocrazia, smantellamento vecchi impianti e realizzazione dei nuovi e salvo imprevisti, i nuovi impianti potrebbero entrare in funzione dalla stagione 2024-2025.
Mentre Prati di Tivo, la più grande stazione invernale teramana è in piena agonia, la più piccola potrebbe diventare anche l’unica della provincia.
A buon intenditor poche parole…🚡🏂🗻
(Da winterseason )
 
vedrai che se le possibilità di realizzazione dell' opera sono concrete arriveranno associazioni ambientaliste a gogo, se ho ben capito dall' articolo questa funivia consentirebbe di raggiungere la partenza degli impianti senza percorrere 4,5 km di strada, una cosa simile, ma più piccola, a Campo Imperatore?
Come già detto in altri topic in passato ( a proposito ti agevolo questo: https://www.skiforum.it/board/index.php?threads/49923/ ) la cabina era in progetto vari decenni fa dopo lo smantellamento della CESTOVIA (si saliva con coperta di pile in dotazione: non ero nato...) che percorreva lo stesso identico percorso fino al meraviglioso albergo in cima (bruciato). Ti eviterebbe il transito mai agevole in Inverno di una carrareccia che porta dai 1100 circa dell'agglomerato abitato alla località 3 caciare a 1400 circa, partenza della attuale vetustissima seggiovia: una carrareccia di confine tra due province (è pienamente in Abruzzo ma è usata al 90% da Piceni) dalla scarsa manutenzione che, in Estate ed Autunno è un rally di polvere e massi pronti a fracassare il fondo auto, in Primavera è fango puro, in Inverno è spesso lastra verglas perchè esposta a vento e molto transitata (fui protagonista di un bel testacoda senza controllo anni ed anni fa: stavo per gettarmi fuori dallo sportello).

La partenza è davvero bassa, ma in zona molto fredda e buia: non so... se va tutto in porto sono contento, se non va in porto sono contento ugualmente. Il recupero del campo scuola ("campetto" per gli Ascolani) e del rifugio invece davvero un'ottima cosa: mai trovato posto migliore per imparare, meraviglioso.

Da quando ho messo le pelli, se mi trovo in una giornata dal tempo pessimo e non voglio andare lontano (25-30 minuti e son a San Giacomo) salgo e faccio un po' di fiato appunto su questo vecchio pistone (molto trafficato come "palestra" e con esposizione nord pieno se i balcani son d'accordo anche bello scenografico col nevone sopra il mare), ma in generale porto gli "all mountain" e salgo SEMPRE con le pelli (evitando la carrareccia) così a fine giornata post impianti, me ne riscendo al tramonto al paese (da bimbi si sacrificava il genitore che riportava l'auto in discesa mentre noi scorrazzavamo tra cespugli innevati).

Vabbè mi mutizzo... sennò vi tedio con 20 anni di salite e discese.
 

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Ultima modifica:
Bello il report del 2011 e bellissima la foto del gran sasso piuvicinodiquantosembra, in abruzzo ricordo di aver preso altre due cestellovie, una a campo di giove ed una a taranta peligna, per andare alla grotta del cavallone.
La cosa bella di monte piselli mi sembra che siano i fuoripistini sul pendio del panettone.
 
La cosa bella di monte piselli mi sembra che siano i fuoripistini sul pendio del panettone.
Diciamo che dall’impianto traversare ad ovest, se non fare due passi sci in spalla fino alla effettiva cima del monte, può dare una qualche soddisfazione come dicevo quando i Balcani danno una mano visto la distanza irrisoria dal mare (stile majella), ma per allungare necessario ripellare 1-2 volte, anche perché la conformazione non permette una unica lunga discesa essendo una sequenza (nord-sud) di 3 “cime” quindi con dei tratti in discesa per raggiungere la successiva. Invece buttandosi lateralmente (est discesa a picco sopra civitella del Tronto fronte mare ed ovest nei “valloni” vista gran sasso/laga/sibillini) si riesce a guadagnare terreno sciabile sempre essendo disposti appunto a pellare (un giro soddisfacente porta a fare 1100-1500 metri di dislivello).

Sono opinioni da avventore facilitato dalla vicinanza e dalle “facce amiche” (quando finisce la giornata trovi le stesse persone a fare lo “struscio” a piazza del popolo), non da entusiasmo per un posto che potrebbe facilmente essere categorizzato come brutto e terrone (opere incompiute, cemento ferri a vista, cafoni a fare le sgommate… ste cose qua).

Ho solo ricordi felici, nel bene e nel male, legati a “quassù’ rrete”.
 
@66luca il "problema" è questo: da casa mia vedo questo (scattata ora con tele ma solo perchè obiettivo corto del cellulare allontana), ovvero le piste ed anche parte di meta skialp passeggiata.. senza webcam, ad ogni ora, e di notte anche il faro che va su e giù del battipista...

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Ed in generale tutti i Piceni che vivono a Nord del Tronto vedono questo (da cellulare stamane alle 7:30 sul ponte a 100 metri da casa):

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Quindi capisci quanto è facile sopperire alla tentazione di salire, anche solo per 2 ore, perchè tanto "è qui dietro" e non hai sorprese sulle condizioni.

E' una collina del cavolo, ma ha i suoi vantaggi ecco.
 
@66luca il "problema" è questo: da casa mia vedo questo (scattata ora con tele ma solo perchè obiettivo corto del cellulare allontana), ovvero le piste ed anche parte di meta skialp passeggiata.. senza webcam, ad ogni ora, e di notte anche il faro che va su e giù del battipista...

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Ed in generale tutti i Piceni che vivono a Nord del Tronto vedono questo (da cellulare stamane alle 7:30 sul ponte a 100 metri da casa):

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Quindi capisci quanto è facile sopperire alla tentazione di salire, anche solo per 2 ore, perchè tanto "è qui dietro" e non hai sorprese sulle condizioni.

E' una collina del cavolo, ma ha i suoi vantaggi ecco.
..mi inserisco nella conversazione perchè sono per metà "local" come sa Fonzie (a prop. Fonzie sto venendo su, se domattina ti va ci prendiamo un caffe in piazza :)).....

Non posso che confermare tutto il resoconto di Fonzie: San Marco/San Giacomo/Monte Piselli sono un parco giochi naturale per gli ascolani..

.. ci ho mosso i mie primi passi da sciatore ben 40 anni fa per cui ci sono decisamente affezionato. :love:
In tempi recenti sono salito più volte in MTB sino all' intermedia percorrendo la "carrareccia" che confermo essere in cattive condizioni (per capirsi son una citybike non ci si sale..). In zona inoltre ci sono diversi percorsi di MTB (es Frangifuoco/Rif. Paci) e di trekking (giro Tre Caciare) sempre abbastanza frequentati. (in relazione alla frequentazione dell' appennino naturalmente..)

Insomma la montagna per gli appassionati locals (Skialp e MTB) di fatto è già fruibile cosi. Diverso il caso del turismo di massa e o dei non locals. Il rifacimento dell' impianto (e dei rifugi) potrebbe aumentare il bacino di utenza sia d' inverno che ancor più d' estate magari pescando anche tra i turisti che affollano la vicina località balneare di San Benedetto del Tronto (circa 45/60 min di macchina dall' ipotizzata partenza della nuova cabinovia).
Probabilmente il vero business se ben orchestrato sarebbe d'estate spingendo su Trekking e MTB.
D' inverno, considerate le quote in gioco e "l' andazzo" termico in corso, il numero di giornate "sciabili" dalla "massa" rischia di essere limitato.

Mi trovo quindi sulla posizione di Fonzie: se la fanno sono contento, è un opzione in più e gira qualche soldo in più in zona, se non la fanno non mi "straccio" le vesti...
 
Per completezza di info (articolo lungo ma si parla anche di impianti):


Effettivamente nel 2024 va demolito tutto ed anche se utilizzassero veramente quei fondi per costruire un nuovo impianto, nella migliore delle ipotesi, per 2/3 anni non si scia.

Nella peggiore, ciaone.
..vorra dire che ci rifaremo con le "pelli"...:)
il Rifugi Pizi era veramente uno spettacolo sia dentro che fuori, si respirava veramente aria di alta montagna..non è che si rimediano in giro foto degli interni?
 
..vorra dire che ci rifaremo con le "pelli"...:)
il Rifugi Pizi era veramente uno spettacolo sia dentro che fuori, si respirava veramente aria di alta montagna..non è che si rimediano in giro foto degli interni?
Basta googlare ed è pieno: ora non posso.

Sulle pelli ti dico, si ma con morigerazione. Io vedo le pelli come un mezzo di esplorazione ed a meno di situazioni di rischio valanghivo alto e/o tempi stretti, pellare in vista o, ancor peggio, SOTTO impianti mi mette una tristezza disarmante.
Ovviamente per fare fiato e se sotto nevone ci sarò quassù a pellare, ma c’è così tanto da girare da sibillini a majella che fare su e giù al girella… MAH

ERGO viva il recupero dell’impianto, anche perché a breve arriva mio figlio e voglio farlo soffrire in discesa, non in salita.

Problema: non nevica.
 
Basta googlare ed è pieno: ora non posso.

Sulle pelli ti dico, si ma con morigerazione. Io vedo le pelli come un mezzo di esplorazione ed a meno di situazioni di rischio valanghivo alto e/o tempi stretti, pellare in vista o, ancor peggio, SOTTO impianti mi mette una tristezza disarmante.
Ovviamente per fare fiato e se sotto nevone ci sarò quassù a pellare, ma c’è così tanto da girare da sibillini a majella che fare su e giù al girella… MAH

ERGO viva il recupero dell’impianto, anche perché a breve arriva mio figlio e voglio farlo soffrire in discesa, non in salita.

Problema: non nevica.
..mah io non sono così drastico, alterno pelli/sci/free ride in funzione delle opportunità che mi si presentano l' importante è sciare.. in ogni caso concordo che al momento al centro il problema è la materia prima ....
 
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