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Vail, con lo sconto, mi dava 208$ il giornaliero per settimana prossima.

Chi glorifica la mentalità spillatrice anglosassone non sa a cosa va incontro... Via Bresso, potevano mettere dentro un bravo Trentino, caspita... Maledetti fondi
 
Vail, con lo sconto, mi dava 208$ il giornaliero per settimana prossima.

Chi glorifica la mentalità spillatrice anglosassone non sa a cosa va incontro... Via Bresso, potevano mettere dentro un bravo Trentino, caspita... Maledetti fondi
si ok ma sempre occhio con i paragoni. in italia con quel prezzo di skipass sulle piste (e quindi negli alberghi/risto/baite) ci vanno in 10.
 
io sono ottimista. Club Med (che ormai è una multinazionale) non investirebbe, come sta facendo, centinaia di milioni a Sansicario e Pragelato senza garanzie dalla parte della (futura) nuova proprietà.

ovvio che il fondo, dopo un paio di anni di transizione con Brasso ancora fra le palle, metterà al comando nuovi manager. e soprattutto metterà i soldi.

ripeto: datemi una VL finalmente "moderna" col giornaliero a 60 euro. (ri)faccio subito lo stagionale.
 
Che si debba mettere in linea il prezzo skipass per avere qualcosa in cambio mi sembra ovvio..ma ricordo che brasso godeva anche qui della stima di molti locals meglio il terzo mondo sciistico a basso prezzo piuttosto che una buona stazione con prezzi normali..chi se ne frega delle lacune se scio a poco.se non vi sta bene non venite.anzi se non venite è pure meglio che cosí abbiamo meno affollamento..ecco se la nuova gestione vuole una svolta deve mettere in cantina questo modo di pensare di una certa parte di fruitori che hanno poi dato corda al terzomondismo di brasso tutto centrato sul bacino locale favorevole ad adattarsi e sul turismo inglese e consimile di bocca buona
 
Ultima modifica:
non chiedo seggiovie riscaldate e con wi-fi, ma cose normali per il 2022 che aspettiamo da anni/decenni: SGA6 Colò, pista Col Basset-Borgata, TC Cesana/Rafujel/Sagnalonga, razionalizzazione (vera) impianti Sansicario, TC Borgata/Aquila Nera/Banchetta, ripristino piste dismesse....
 

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Che si debba mettere in linea il prezzo skipass per avere qualcosa in cambio mi sembra ovvio..ma ricordo che brasso godeva anche qui della stima di molti locals meglio il terzo mondo sciistico a basso prezzo piuttosto che una buona stazione con prezzi normali..chi se ne frega delle lacune se scio a poco.se non vi sta bene non venite.anzi se non venite è pure meglio che cosí abbiamo meno affollamento..ecco se la nuova gestione vuole una svolta deve mettere in cantina questo modo di pensare di una certa parte di fruitori che hanno poi dato corda al terzomondismo di brasso tutto centrato sul bacino locale favorevole ad adattarsi e sul turismo inglese e consimile di bocca buona
il "localismo", insieme allo pseudo ecologismo e alla visione "radical chic" del CAI sono i sintomi di visioni decontestualizzate da un turismo e da un economia moderna. Vietare o impedire ad altri di venire nel mio "orticello", cosi me lo godo io come mi pare a me, senza impianti a piedi (tra impianti abbandonati ovviamente), o con pochi vecchi impianti che costano poco, non fa grossa differenza. Non è il local che difende l'orticello a fare notizia (ci sarebbero ovunque), o l'ambientalista o il "divietista", quanto la mancanza di una concezione di business sia da parte degli imprenditori che dell'indotto. In un contesto del genere i soggetti da "Orticello" fanno la voce grossa, mentre in situazioni di business e indotto fiorenti dal DDS ad altro Sangro spariscono o quasi Leggendo dei comprensori della vl, mi viene da fare un confronto con adeguate proporzioni con appennino piuttosto che con dolomiti come contesti.
Eppure parliamo di uno dei piu grandi potenziali di turismo montano in Europa, a 1 h da una grande città con aeroporto e stazione, dislivelli, altezze ed estensione tuttora di primo piano, n. di stazioni "collegate", paesi e centri alberghieri di grande rilevanza, collegamenti stradali veloci. Ci sarebbero i requisiti per essere riferimento alpino, invece sembra di parlare di un maxi resort appenninico trasferito.
Bisogna fare attenzione a quale siano le politiche di sviluppo intraprese, lasciare il business a fondi disinvestimento, al club med che porta un indotto nullo o quasi sulla popolazione e sui dintorni , al turismo di inglesi che cercano alcool a basso costo piuttosto che qualità sciistica può portare i soldi in tasca a qualcuno (brasso e qualche operatore), ma non penso sia di supporto ad incentivare un cambio di mentalità. Minore è il coinvolgimento delle medie e piccole strutture locali e dell'indotto e maggiore sarà l'isolamento culturale per chi non fa parte direttamente del business, rischiando che campanilismo, localismo e beghe locali diventino una zavorra insostenibile.
Io lo dico da semplice turista o appassionato, ma semplicemente contattando le strutture per info, prezzi, pacchetti per organizzare una vacanza c'è un abisso tra il feedback e la qualità di informazioni che ti da l'operatore trentino rispetto a quello valdostano e al piemontese. Non solo il piccolo hotel grani 2-3 stelle che in TAA non solo offre qualità mediamente superiori (ovviamente a prezzi anche inferiori) ma anche nelle grandi strutture c'è differenza, soprattutto dove prendono piede le "asettiche" configurazioni di grandi operatori che ti fanno l'idea che stai parlando di un hotel sulla neve come se lo cercassi a londra o a firenze...
 
Che si debba mettere in linea il prezzo skipass per avere qualcosa in cambio mi sembra ovvio..ma ricordo che brasso godeva anche qui della stima di molti locals meglio il terzo mondo sciistico a basso prezzo piuttosto che una buona stazione con prezzi normali..chi se ne frega delle lacune se scio a poco.se non vi sta bene non venite.anzi se non venite è pure meglio che cosí abbiamo meno affollamento..ecco se la nuova gestione vuole una svolta deve mettere in cantina questo modo di pensare di una certa parte di fruitori che hanno poi dato corda al terzomondismo di brasso tutto centrato sul bacino locale favorevole ad adattarsi e sul turismo inglese e consimile di bocca buona
dimentichi il mantra valsusino: è giusto che in alto ci siano gli skilift perchè "fanno selezione", e le seggiovie non reggono il vento
 
Che si debba mettere in linea il prezzo skipass per avere qualcosa in cambio mi sembra ovvio..ma ricordo che brasso godeva anche qui della stima di molti locals meglio il terzo mondo sciistico a basso prezzo piuttosto che una buona stazione con prezzi normali..chi se ne frega delle lacune se scio a poco.se non vi sta bene non venite.anzi se non venite è pure meglio che cosí abbiamo meno affollamento..ecco se la nuova gestione vuole una svolta deve mettere in cantina questo modo di pensare di una certa parte di fruitori che hanno poi dato corda al terzomondismo di brasso tutto centrato sul bacino locale favorevole ad adattarsi e sul turismo inglese e consimile di bocca buona
Sinceramente non ricordo alcun local che dicesse meglio avere catorci e disservizi ma sciare a poco prezzo. Anche perchè i locals (o meglio, quelli con seconda casa, perchè di autoctoni qui non è mai stato iscritto nessuno) avevano lo stagionale che, viceversa, era carissimo: costava quanto quello del DS, euro più euro meno, e più dello stagionale di Serre o altre località francesi.
Piuttosto, quello che si diceva era:
1) si maledice Brasso ma la colpa è pure dei locals (qui si) che fanno poco per supportare la locomotiva (malmessa ma pur sempre tale). E non sto a rivangare le motivazioni perchè inutile.
2) la gestione è pessima ma quando vi sono le condizioni, nonostante tutto, c'è da divertirsi. E parecchio. E personalmente continuo a sostenerlo, anche se non ho più fatto lo stagionale.
3) rimane il concetto: se non hai voglia di venire in VL me ne frega una cippa. Giustamente vivi come meglio ti aggrada: non ti giudico per questo, mancherebbe, ma non stare a menarmi il torrone perchè proprio non è il caso. E ribadisco pure: meglio per me perchè con gli impianti che ci sono, le piste battute a metà quando non chiuse, almeno non devo farmi code micidiali e montare gli specchietti retrovisori sul casco. Caxxi dei locals: contenti loro....

Il "terzomondismo di Brasso" non è stato favorito dalla mentalità dei fruitori, ma da un territorio povero di imprenditorialità turistica e che ha innescato un circolo vizioso: mancano i posti letto a rotazione e quelli esistenti quasi mai sono attrattivi per una clientela ricca, disposta a sborsare un prezzo adeguato ad una offerta di alto livello. Lo sci diventerà sempre più elitario: va ripensato con coraggio e sapienza; non sarà facile e neppure veloce la transizione.

Per quello che ormai mi interessa lo sci con impianti, egoisticamente, mi va bene fino a che riusciranno a portarmi in cima quelle rare volte che mi verrà genio di carvaminkiare e sempre che non debba rischiare di sfracellarmi da una seggiovia per mancanza di manutezione. Ovvio che poi noi tutti tifiamo (dunque, io compreso) per una gestione sana del comprensorio, ma questo è altro discorso. E dovremmo intenderci sul significato di "sana gestione"
 
Piuttosto, quello che si diceva era:
1) si maledice Brasso
Su una cosa i più mi sembravano d'accordo: su ogni spazio online nel quale si parla di Vialattea, nei commenti la maggior parte della gente sembra incazzata o scontenta.

Ciò è sì l'essenza dei social network purtroppo, però solitamente ciò che è legato al divertimento è una delle poche cose che fa eccezione.
 
Su una cosa i più mi sembravano d'accordo: su ogni spazio online nel quale si parla di Vialattea, nei commenti la maggior parte della gente sembra incazzata o scontenta.

Ciò è sì l'essenza dei social network purtroppo, però solitamente ciò che è legato al divertimento è una delle poche cose che fa eccezione.
Scusami Edo, non ho capito.

Si, sono tutti scontenti, con le dovute sfumature, ma tutti indistintamente scontenti.
Gli unici a non dichiararsi tali sono pochi dementi, vuoi per piaggeria vuoi per convenienza immediata.

Io stavo rispondendo a chi, al solito, faceva il classico fascio della classicissima erba senza per altro tenere in considerazione le argomentazioni altrui, peraltro vecchie e anche ormai tediose.
 
però è vero che qui sopra, anni fa ,si leggeva "meglio questa gestione così così con skipass a 30 euro piuttosto che una gestione fantastica con skipass a 50" "non ci servono le seggiovie riscaldate, VL è un posto da duri, quelle le lasciamo per le colline dolomitiche ecc...".
e poi c'erano veri e propri ultrà, poi spariti/bannati, che "glorificavano" la desolata VL di Brasso come l'eden sciistico.
Briga's Pride e molti altri.
 
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Messaggi local a favore del terzomondismo di brasso qui se ne sono letti parecchi come ben dice gabrieletric..al grido lo skipass costa poco,la via lattea va bene cosi,i fighetti vadano altrove che cosi ce la godiamo noi..arrivando a giustificare uno stato della stazione al limite del degrado tra dismissioni.impianti e piste aperti a singhiozzo speculando sull'affluenza
 
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cosa dice il fenomeno?
attacco solo qs perche' non so se sia permesso nel forum
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