Via Lattea - Info e News

Cos'è... BOMBARDINO?

Questo? Addirittura ogni 2 ore?

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buonasera a tutti , a metà gennaio farò una sciata con mia moglie su questo comprensorio mi fermo 3 giorni da mercoledì a venerdi , volevo sapere se in 3 giorni è possibile girarlo tutto il comprensorio o sono necessari piu giorni? in tal caso dovrei scegliere di vedere alcune zone a discapito di altre, potete nell eventualità consigliarmi?Località e piste più belle?Baite al sole irrinunciabilIi? siamo entrambe bravi sciatori , non gli alberto tomba della situazione ci piace goderci in relax la montagna e fermarci ogni 2 ore a bere un bombardino....alcool test permettendo!!!!!!detto cio vi ringrazio anticipatamente per ogni info che riuscite a darmi. Grazie
Tre giorni sono sufficienti (VL non ha l'estensione del DS, soprattutto dopo la cura di sfoltimento dell'attuale gestione). a gusto personale le piste più belle sono:

Zona Sauze d'Oulx
Granpista, 29, 11, 2000, Rio Nero, Colò
Le prime 4 sono in parallelo e possono essere prese partendo dalla Cima di Rocce Nere tramite SG4A Prariond Sportinia relativamente alla Granpista e tramite laSGA4 Lago Nero. All'arrivo si scende in località Sportinia (circa 200 metri di dislivello) e si prende la SG4A Rocce Nere. Le ultime due si trovano nel csd Vallone sottostante il Fraiteve. Si possono raggiungere entrambe con la SG2 Colò. Molto bella con divertentissimi mammelloni con cui giocare (e non fate battutacce) la pista che scende dal Basset verso la base della Colò: si prende dalla Cima del Fraiteve e andando verso Sportinia utilizzando la pista Cresta (luogo di uno dei due tragici incidenti mortali di qualche anno fa) oppure con una stradina che si sviluppa al di sotto (si vede e si prende senza problemi) pessima la strettoia che porta ad un raccordo intagliato nella roccia e protetto da reti necessario a raggiungere il Basset.

Zona Sansicario
21 ed Olimpica o Olimpionica, con ricordo mai. A Sansicario ve ne sarebbero altre molto belle ma è estremamente difficile trovarle in condizione a causa della sciagurata sciatteria manutentiva.

Zona Sestriere
Personalmente è quella che amo di meno ma, dalla Tana della Volpe (all'arrivo della SG4A di cui non conosco assolutamente il nome causa Alzheimer) si dipartono piste lunghe e divertenti come la Kandahar e la Nube.
Mi stavo dimenticando: bellissima la pista che io chiamo del Chisonetto perchè arriva all'omonimo bar dove a pochi metri parte la SG4A che porta in alto alla base del Motta: se si riesce a prendere lo skilift e si sale sulla sua cima (mi pare sia stato abbassato l'arrivo ma non ci metto la mano sul fuoco) si scia il suo muro e si prosegue fino al fondo lungo la Chisonetto: fantastica, una delle più belle del comprensorio con ultimo muro finale piuttosto impegnativo perchè quasi sempre duretto causa spazzolatori seriali.

Zona Claviere - Monginevro
Niente che mi interessi al di fuori dei fuoripista ma vale la pena dedicarci un giorno a parte. Bisogna dire che non so come sia messa questo anno la gestione della coabitazione italofrancese: conviene sentire utenti più infornati

RIFUGI - Ristoranti sulle piste
Da provare assolutamente La Marmotta (spettacolare per il design e il cibo) Ciao Pais (molto carino e con ottimi piatti). Sono entrambi a Sauze ed è meglio prenotare.
In zona Claviere ho saputo che ha rilevato la gestione di Capanna Gimond un ragazzo (si, una volta....) argentino bravissimo perchè "allevato" alla scuola del mitico Virgilio rimpianta meteora della ristorazione valsusina.
Raggio di Sole al Sestriere.
E per i rifugi/ristoranti sulle piste mi fermerei a queste indicazioni: eviterei come la peste tutto il resto. Ci sarebbe Grange Tachier (sempre a Sauze) ma si va in fuoripista o bisogna sperare in grandi nevicate che consetano di aprire la bellissima pista che da Sportinia scende a Sarnas e poi a Jovenceaux (altrimenti 15 minuti di camminata da Prariond, cioè alla base della SG4A che sale a Sportinia)

Se servono altre informazioni.....
 
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oggi Repubblica scrive che è in arrivo un'offerta da oltre 100 milioni dal fondo inglese Icon per comprarsi VL.

Brasso sarebbe pronto a vendere ma vorrebbe restare cmq "big boss" per i prossimi 2 o 3 anni. mentre gli svizzeri lo vorrebbero fuori dal cazzo.

minkia, c'ha quasi 80 anni, si goda la sua bella casa alle Canarie!!!

cmq ormai è ricco come Creso, e lo diventerà ancora di più, vendendo...aveva comprato a 30 milioni nel 2006, ogni anno mette in tasca qualche milioncino di utile (oltre, immagino, a un bello stipendio presidenziale) e ha investito quasi zero...
 
oggi Repubblica scrive che è in arrivo un'offerta da oltre 100 milioni dal fondo inglese Icon per comprarsi VL.

Brasso sarebbe pronto a vendere ma vorrebbe restare cmq "big boss" per i prossimi 2 o 3 anni. mentre gli svizzeri lo vorrebbero fuori dal cazzo.

minkia, c'ha quasi 80 anni, si goda la sua bella casa alle Canarie!!!

cmq ormai è ricco come Creso, e lo diventerà ancora di più, vendendo...aveva comprato a 30 milioni nel 2006, ogni anno mette in tasca qualche milioncino di utile (oltre, immagino, a un bello stipendio presidenziale) e ha investito quasi zero...

Me lo auguro per la Via Lattea. Negli ultimi anni non la consideravo più per andare a sciare, se volevo rimanere vicino a Cuneo o andavo a Prato Nevoso (se non volevo sbattimenti), le stazioni vicine (Vars, LeRisoul, Praloup). Se poi ero in compagnia allora la scelta ricadeva su Valle d'Aosta, Serre Chevalier, le 3V o le altre stazioni francesi se rimanevo fuori almeno 2 giorni..
Eppure ho fatto veramente delle belle sciate lì, ma ultimamente la gestione del comprensorio non è che lasciava a desiderare ma proprio non c'era più. Meglio gestite le nostre stazioni appenniniche e questo è tutto dire per un comprensorio che dovrebbe essere al top in Italia.
 

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Bisogna capire che intenzioni hanno i famosi "fondi", in ogni caso non è detto che ci sia la necessità di tenere unita la gestione o piuttosto fare un consorzio di diverse stazioni con autonomia gestionale, che non sarebbe male, certo che se lasciano brasso, o se si parla di personaggi alla preziosi, non sembra un grande "rilancio" qualitativo, viceversa professionisti del settore potrebbero trasformare le potenzialità altissime e mal gestite del comprensorio.

Riguardo all'investimento massiccio da parte del clubmed e strutture simili, non sono convinto che sia una delle migliori soluzioni per l'economia del comprensorio.
sicuramente si recuperano edifici e zone quasi abbandonate, qualche impianto potenziato ci esce, magari riapre pragelato, i comuni dovrebbero godersi tasse locali e tari (se non hanno firmato deroghe in accordo), ma tutto l'indotto locale si prende le briciole o quasi: sicuramente buona parte dei clienti acquisterà skipass del comprensorio, ma le scuole sci saranno baipassate dagli istruttori più o meno qualificati delle strutture, i rifugi non vedranno un euro, anche la manodopera sarebbe probabilmente locale solo per le figure minori (pulizie, manutenzione) ma la maggior parte sono dipendenti assunti dalle strutture con propri canali.
Alcuni aspetti sono probabilmente di rilancio e ripresa, ma per altri si rischia che molti aspetti vedano l'economia locale tagliata fuori e secondo me il modello vincente (vedi TAA) è quello che coinvolge il piu possibile il territorio locale e l'indotto (personale, esercenti, professionisti, attività, etc..) portando più facilmente a un interesse comune piuttosto che a faide o isolamenti locali.
 
Come si fa a rilanciare un comprensorio allo sfascio che non riceve investimenti strutturali da più di quindici anni, con una tale e deleteria mentalità diffusa in loco?

A me sembra presto che è impossibile ma sarei ben felice di sbagliarmi.

Quindici anni fa sono riusciti ad iniziare a tirare su Serre Chevalier che era una località più o meno ai livelli della Via Lattea, ma è in Francia.
Già non ho mai capito perché Monginevro purché oltreconfine per cinquecento metri a livello di infrastrutture faccia concorrenza al lato italiano.
 
Tenderei a sposare il pessimismo di Edo.
Il cancro non era Brasso: era ed è la mentalità locale. E quella non la cambi.
Monginevro funziona perché la proprietà degli impianti è comunale e la PA se ne assume l’onere gestionale perché sa che una buona gestione favorisce i guadagni del territorio.
Qui, invece, coabitano due interessi uguali ma contrapposti di soggetti diversi: entrambi vogliono e devono guadagnare. Comprensibile. Purtroppo solo con gli impianti e le piste non guadagni a meno di non gestire come Brasso.
Fino a che i soggetti saranno differenti tra impianti e attività del territorio, non si andrà da nessuna parte.
Quindi: inutile stappare lo champagne per l’arrivo di un nuovo acquirente esterno.
 
ma soprattutto, la società lavora con una convenzione che durerà ancora 20 anni e secondo la quale i comuni si assumono la maggior parte dei costi e la sestrieres la maggior parte dei guadagni - acquirente nuovo o brasso, quello non cambierà perchè la società non ha interessa a cancellarla e i comuni stessi che l'hanno firmata immagino non possano tirarsi indietro in maniera unilaterale (è pure sempre un documento legale..)

finchè quella convenzione resta in piedi, ci saranno sempre aree del comprensorio senza investimenti, perchè i comuni non hanno soldi / visione d'insieme per rinnovare i loro impianti (a meno di un qualche intervento regionale) e la sestrieres non ha interesse a investire sugli impianti in convenzione, perchè a quel punto poi sarebbero suoi e dovrebbe gestirli in toto, inclusi tutti gli investimenti straordinari (che già dovrà fare a sufficienza nei prossimi anni sui suoi di impianti..)

una mossa intelligente di claviere e cesana sarebbe staccare gli impianti di monti luna dalla sestrieres - quasi tutti sono già di proprietà dei comuni e operano in convenzione. considerato che sono periferici per la sestrieres (e anzi probabilmente girano in perdita per la maggior parte della stagione), è possibile che la sestrieres sia disposta a cederli. sarebbe piu' utile una società a gestione pubblica / mista con monginevro per l'area monti luna, che smetterebbe di essere periferica
 
sono d'accordo. a inizio 2013 Brasso mi disse personalmente che piuttosto che vendere ai francesi di Monginevro gli impianti di Montiluna, li smontava e li vendeva in Kazakistan.

ma se Brasso si levasse dalle palle, dopo 16 anni di "agonia", magari davvero i Comuni e "la nuova Sestriere spa" potrebbero venderli a Monginevro. che guadagnerebbe km di piste e dislivello.
 
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peraltro, il Club Med per insediarsi a Sansicario ha imposto un miglioramento del collegamento con i Montiluna. traduzione (immagino): innevamento artificiale sulla pista che scende a Pariol, definitiva apertura della pista che scende da Rafujel a Cesana, e sostituzione della Sg2 Rafujel (direi anche solo con una SG4, vista la brevità del tracciato. magari potrebbero spostare sulla linea Rajujel la SG4 Sagnalonga>Bercia, e sostituirla con una SGA4.)
 
Tre giorni sono sufficienti (VL non ha l'estensione del DS, soprattutto dopo la cura di sfoltimento dell'attuale gestione). a gusto personale le piste più belle sono:



Zona Claviere - Monginevro
Niente che mi interessi al di fuori dei fuoripista ma vale la pena dedicarci un giorno a parte. Bisogna dire che non so come sia messa questo anno la gestione della coabitazione italofrancese: conviene sentire utenti più infornati
Tutto come gli scorsi anni, zero problemi.

Collegamenti e impianti tutti aperti (in settimana di non alta stagione chiusa come al solito la seggiovia dello Gimont).

Al momento causa poca neve chiuse le 2 nere a Monginevro del Roche Rouge, ma non appena dovesse venire una nevicata decente le aprirebbero immediatamente.

Zona fortini di Monginevro un po' in sofferenza causa poca neve ma tutte le piste sono aperte.

Claviere ancora chiusa una pista lato destro Gimont (non si capisce perché visto che ha i cannoni ed è aperta quella accanto senza...), la Gialla come sempre riservata agli sciclub e le altre due piste del Col Boef al momento chiuse per poca neve (la nera salendo a destra e la rossa salendo a sinistra, non ricordo mai nomi/numeri).
 
Tutto come gli scorsi anni, zero problemi.

Collegamenti e impianti tutti aperti (in settimana di non alta stagione chiusa come al solito la seggiovia dello Gimont).

Al momento causa poca neve chiuse le 2 nere a Monginevro del Roche Rouge, ma non appena dovesse venire una nevicata decente le aprirebbero immediatamente.

Zona fortini di Monginevro un po' in sofferenza causa poca neve ma tutte le piste sono aperte.

Claviere ancora chiusa una pista lato destro Gimont (non si capisce perché visto che ha i cannoni ed è aperta quella accanto senza...), la Gialla come sempre riservata agli sciclub e le altre due piste del Col Boef al momento chiuse per poca neve (la nera salendo a destra e la rossa salendo a sinistra, non ricordo mai nomi/numeri).
Bene speriamo regga alla scaldata dovrei venire su al Sestriere la prossima settimana...
 
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