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domanda: ma le piste di Pragelato facevano così schifo? non ho mai sciato lì, ci sono passato soltanto in MTB l'anno scorso facendo il giro dell'Albergian. mi sembra una zona con ottima esposizione per tenere bene la neve ed un buon dislivello. le hanno abbandonate perchè logisticamente scomode rispetto a Sestriere?
 
domanda: ma le piste di Pragelato facevano così schifo? non ho mai sciato lì, ci sono passato soltanto in MTB l'anno scorso facendo il giro dell'Albergian. mi sembra una zona con ottima esposizione per tenere bene la neve ed un buon dislivello. le hanno abbandonate perchè logisticamente scomode rispetto a Sestriere?
Bei pendii sia verso La Ruà sia verso Pattemouche. Negli ultimi anni, escludendo qualche settimana e l'inverno 20/21, difficilmente c'è neve fino in fondo, quindi sarebbe necessario prevedere un impianto di innevamento e relativo bacino, in quanto quello attuale è appena sufficiente per la pista da fondo. Il collegamento con la Vialattea sarebbe problematico in zona Pattemouche, ci sono 200 metri da fare a piedi non evitabili. Diverso sarebbe se esistesse un collegamento lato Moncrons ma non è mai stato realizzato. Gli impianti sono quasi tutti scaduti e andrebbero sostituiti interamente. Per collegare il territorio a Vialattea e renderlo funzionale sarebbe quindi necessario un investimento che non riuscirei a definire giustificabile, a fronte delle piste "guadagnate".
Resta un bellissimo territorio da sciare con le pelli quando le condizioni lo consentono, con la possibilità di allungare fino al Morefreddo e addirittura al monte Ruetas per poi scegliere belle linee nel bosco.
 
da un gruppo FB su Sestriere; l'autore è un dipendente di VL.

Per chi è interessato a sapere la reale situazione dell'impianto di innevamento di Sestriere può trovare qui di seguito alcuni dati che fotografano la situazione ad oggi.
Il progetto pluriennale di rinnovamento tecnologico dell’innevamento programmato sull’area sciistica di Sestriere prevede l’ammodernamento di tutte le linee.
Sono state previste 4 fasi estese dal settore Alpette – Sises al Colle per arrivare a Borgata e risalire completando il settore Banchetta.
Nel corso dell’estate 2023 è stata realizzata la prima fase di interventi in zona Alpette.
Sono stati rinnovati complessivamente circa 7.650 mt. di linee e sono stati installati complessivamente n° 117 nuovi pozzetti neve attrezzati con generatori altamente performanti di ultima generazione.
Nel corso dell’estate 2024 è stata realizzata la seconda fase degli interventi nei settori Alpette – Borgata e Banchetta Bassa.
Sono stati avviati e sono in corso di ultimazione i lavori di rinnovamento di circa 8.900 mt. di linee.
Rispetto al progetto iniziale sono stati anticipati alcuni lavori previsti nelle fasi 3 e 4, pertanto è praticamente raddoppiata la lunghezza delle linee oggetto degli interventi di rinnovamento originariamente programmati per la seconda fase (4.354 mt.).
Nello specifico sono state realizzate n° 8 camere a valvole nuove ed installati complessivamente n° 156 nuovi pozzetti neve attrezzati con i seguenti generatori:
N° 83 con nuovi generatori neve a “Lancia”
N° 42 con nuovi generatori neve a “Bassa pressione su torre”
N° 31 con generatori neve a Lancia già esistenti e performanti
Le modifiche apportate nelle sale macchine Renzo Piano ed Anfiteatro hanno consentito di realizzare l’interconnessione dei bacini Golf ed Anfiteatro, miglioria che ha incrementato notevolmente la potenzialità di produzione neve su tutti i settori rinnovati.
Per riassumere grossolanamente con i due interventi dell’estate 2023 e con quelli in corso, verranno installati una totalità di 273 pozzetti neve con relativi generatori di vario tipo.
Tutta la progettazione e la fornitura dei componenti tecnologici è stata realizzata da TechnoAlpin al fine di ottenere il giusto equilibrio tra “generatori a torre, generatori a bassa pressione generatori a lancia ecc.” per ottenere il massimo della resa e il massimo dell’efficienza nella gestione delle varie esposizioni e morfologia del suolo.
Dal 1990 TechnoAlpin progetta e realizza impianti di innevamento chiavi in mano per le aree sciistiche di tutto il mondo. L'amore per la neve e la passione per l'innovazione hanno reso l'azienda leader nel settore. La gamma di prodotti viene costantemente ampliata al fine di produrre neve di altissima qualità con la massima efficienza energetica e il minore dispendio di risorse.
lavori con 15 anni di ritardo ma tantè melgio falri tardi che non.
 
E alla fine i nodi sono arrivati al pettine..gli skipass si portano sui prezzi di mercato a fronte di una stazione sotto il livello del mercato..con buona pace dei furboni che per tanti anni hanno aderito alla linea brassiana al grido di battaglia a me va bene la stazione in qualunque modo perchè costa poco..se non vi sta bene state a casa.
Dato che era solo questione di tempo la fine della linea del basso skipass forse era meglio trovarsi una stazione aggiornata negli anni invece di battere le mani a brasso per averla taglieggiata scontando lo skipass come dolcino per mandar giù la pillola del mancato investimento e in molti casi del disinvestimento proprio.
Ora una società che ovviamente andrà ad allineare lo skipass alle medie di mercato senza la possibilità di offrire lo stesso standard..dato che bisognerebbe fare tantissimi interventi che andavano distribuiti nel tempo
 
Ultima modifica:
A me sembrano ancora bassi (o "brassi") i prezzi ...
56 in alta,che il prossimo anno vedrai son 60..con 10 euro in più,una settantina, si scia in una top austriaca che garantisce la sciabilità perfetta tutta la stagione e impianti di ultima..se permetti..
 
Ultima modifica:
le presenze in VL la scorsa stagione sono state in calo rispetto alla stagione precedente. e in forte calo rispetto a qualche stagione fa.
sono cose che Brasso ha detto in conferenza stampa
i nodi vengono al pettine.
 
Il problema è che non avendo un innevamento gestito come si deve (aree strategiche scoperte come il vallone, gestione frammentata e data in mano ad un consorzio ad eccezione di Sestriere, etc) fino a che non nevica seriamente non riesci a sciare come si deve e allora tanta gente anche durante le vacanze di Natale (come il sottoscritto) decide di non sciare o di sciare poco (viste le code e le piste in condizioni non ottimali) pur salendo in montagna.
Questo è capitato negli ultimi anni post Covid e da li secondo me il calo presenze…
 
le presenze in VL la scorsa stagione sono state in calo rispetto alla stagione precedente. e in forte calo rispetto a qualche stagione fa.
sono cose che Brasso ha detto in conferenza stampa
i nodi vengono al pettine.
Era proprio una politica di breve respiro destinata a fargli fare utili portando la stazione fuori mercato..ti do niente,spendi poco,poi quando qualcuno ci rimette mano ti rifà ripagare con gli interessi quel niente..dandoti un poco di più a prezzi che si andranno ad allineare a chi ha ben di piu da darti avendo investito gradualmente nel tempo.
Tradotto si ritroveranno a pagare in breve tempo poco meno di una stazione moderna a fronte di una offerta tutt'altro che moderna per ancora un bel pò..o meglio per chissà quanto.
 
Vediamo se con il programma di apertura che hanno previsto quest’anno, vorranno fare qualcosa di più nel periodo che va da inizio stagione alle vacanze di Natale
 
La clientela straniera selezionata nel tempo poi anglosassone di bassa lega indifferente alla qualità e allo sviluppo dello sci..e anche quello non favorirà certo il rilancio.
Le stazioni moderne di successo sul mercato si basano su una clientela che pretende qualità quanto alloggi,piste,impianti,innevamento..
Mica si fa andar bene piste e impianti parzializzati nei feriali,l'operatività ridotta in molti periodi stagionali,impianti datati spostati un pò qua e un pò là a somma zero fingendo di investire.
 
Ultima modifica:
A me sembrano ancora bassi (o "brassi") i prezzi ...

In senso assoluto è vero, ma l'aumento è marcato e costante e di qs passo non ci vorrà molto a raggiungere i comprensori più cari. Devo quotare missuri sui mancati investimenti, se credono di compensare il calo degli accessi con prezzi maggiorati per garantirsi sempre i medesimi utili, direi che sono sulla cattiva strada.
 
In senso assoluto è vero, ma l'aumento è marcato e costante e di qs passo non ci vorrà molto a raggiungere i comprensori più cari. Devo quotare missuri sui mancati investimenti, se credono di compensare il calo degli accessi con prezzi maggiorati per garantirsi sempre i medesimi utili, direi che sono sulla cattiva strada.
Comunque le stazioni che hanno puntato solo sulle seconde case contando sul fatto che non investendo niente i proprietari fossero costretti ad andare cmq lì per disperazione o ingoiando la pillola del basso prezzo,sulla vicinanza di un grosso centro urbano e/o sulla clientela straniera storica calando negli anni la sua qualità per non dover affrontare un aumento delle pretese sono tutte nelle medesima situazione..parlo di quelle che non hanno investito..bassa qualità degli alloggi o problemi edili ed infrastrutturali,impiantistica obsoleta,operatività ridotta per scelta ( anche quando ci sarebbe la neve per aprire) o sistema di innevamento scadente ( quando non c'è neve per aprire).
Ora o aumentano di brutto e piu rapidamente della media di mercato lo skipass dovendo recuperare un ritardo di investimenti di lunga data o tengono lo skipass un pò al di sotto del mercato continuando ad investire meno del mercato accumulando altro ritardo seppur nel lieve miglioramento..non si scappa
 
56 in alta,che il prossimo anno vedrai son 60..con 10 euro in più,una settantina, si scia in una top austriaca che garantisce la sciabilità perfetta tutta la stagione e impianti di ultima..se permetti..
occhio: tantissima gente che va in VL ci va perchè abita vicino (io ad esempio, 65 km senza pedaggi) o perchè in zona ha la seconda casa. il fatto che in austria, in dolomiti o anche solo nelle vicine stazioni francesi ci sia un servizio migliore a prezzo poco maggiore influisce zero, perchè tanto non ci vai siccome non è comodo da un punto di vista logistico (nè di costi, perchè se devo pagare il frejus tutte le volte diventa insostenibile, così come è per molti insostenibile la settimana bianca intera...per varie ragioni che vanno dalle ferie ai costi).

il discorso è chiaramente opposto per chi ragiona in modo "uno vale l'altro" a livello logistico, perchè se parto da roma, da bologna, da firenze o da qualsiasi altro posto un po' lontano...fare 800 km invece di farne 350 cambia zero e vado dove mi danno il miglior servizio in rapporto al prezzo. per un local invece dover fare 180 km (magari con autostrada ed eventuali tunnel a pedaggio) invece di 60-70km senza pedaggi cambia tantissimo.
 
Comunque le stazioni che hanno puntato solo sulle seconde case contando sul fatto che non investendo niente i proprietari fossero costretti ad andare cmq lì per disperazione o ingoiando la pillola del basso prezzo,sulla vicinanza di un grosso centro urbano e/o sulla clientela straniera storica calando negli anni la sua qualità per non dover affrontare un aumento delle pretese sono tutte nelle medesima situazione..parlo di quelle che non hanno investito..bassa qualità degli alloggi o problemi edili ed infrastrutturali,impiantistica obsoleta,operatività ridotta per scelta ( anche quando ci sarebbe la neve per aprire) o sistema di innevamento scadente ( quando non c'è neve per aprire).
Ora o aumentano di brutto e piu rapidamente della media di mercato lo skipass dovendo recuperare un ritardo di investimenti di lunga data o tengono lo skipass un pò al di sotto del mercato continuando ad investire meno del mercato accumulando altro ritardo seppur nel lieve miglioramento..non si scappa
Assolutamente d'accordo su tutto. Alla fine si tratta di scegliere un target di clientela: è evidente che per le stazioni grandi l'unico modello sensato (visto l'importo degli investimenti) è quello di puntare sui clienti che pretendono ma poi sono anche disposti a pagare. In questo senso, è vero che andare al risparmio tende poi a trascinare verso il basso un po' tutto. Faccio un esempio: se VL mantiene lo skipass settimanale al massimo risparmio sui 38-40€, la vicina Prali per competere deve tenerlo sui 20 (25 ad esagerare), perchè molto più piccola. Alla fine nè uno nè l'altro hanno margini tali per sostenere investimenti importanti, quindi ci si ritrova VL nella condizione che vediamo e la vicina Prali con una seggiovia 2 posti lentissima dove impieghi letteralmente 18-19 minuti da quando sali a quando scendi dal seggiolino (e io sono uno che a Prali spenderebbe volentieri un po' di più per contribuire all'ammodernamento degli impianti).
 
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