Più scii meno paghi; fattibile uno skipass di questo tipo?

jok3r ha detto:
second me invece una buona idea sarebbe abbassare il prezzo del giornaliero dopo che uno ne ha fatti un tot... ad esempio per chi non fa lo stagionaeed è sciatore di giornata dopo 5 giornalieri scatta una sconto... dopo 10 un altro chiaramente non èdi facile attuazione neppure questo ma se ci fosse un pc con una banca dati dove l operatore vede quanti giornalieri ho fatto si faebbe molto presto... qusto invoglierebbe anche gisciatori a tornare piu volte nel solito posto

ti quoto !
 
Re: Più scii meno paghi; fattibile uno skipass di questo tip

Fabio ha detto:
Lo sciatore parte e va a sciare.
Supponiamo il giornaliero "normale" costi tanto per fare un esempio 100 euro.
Codice:
meno di 25 impianti (o xxxx metri di risalita): 100 euro;
tra i 25 ed i 35 impianti (o tot metri di risalita): 80 euro;
più di 35 impianti (o tot metri di risalita): 60 euro

Se a fine giornata lo sciatore ha preso meno di TOT impianti di risalita (ma sarebbe più opportuno calcolare il limite sul dislivello dell'impianto), tanto per mettere dei numeri facciamo 25 impianti (o xxxx metri di dislivello) ad esso verrà addebitato l'intero importo del giornaliero ovvero 100 euro.

Se lo sciatore avrà a fine giornata risalito 35 impianti (o xxxx metri di risalita) esso pagherà 80 euro.

Se avrà preso più di 35 impianti esso pagherà 60 euro.

In questo modo verranno favoriti gli sciatori per i quali neve, Dolomiti e sci, sono un vero e proprio "bisogno fisiologico" :D e spesso non ci sono i mezzi economici per soddisfare tale bisogno :D

La mia domanda è, secondo voi è fattibile una cosa del genere?
Telematicamente ed "informaticamente parlando" si.

Temo di non essere d'accordo nemmeno io.

La prima cosa che mi viene in mente è una corsa da parte di tutti a fare più risalite possibile col risultato di affollare gli impianti e di conseguenza le piste (io apprezzo tantissimo tutta quella gente che si ferma a mangiare al rifugio e ancor di più quella che prolunga la sosta per la tintarella, per non parlare di quei benefattori che smettono di sciare prima della chiusura :D )

La senconda, ma più seria ed importante, è che il principiò "più impianti prendo meno pago" non è giusto. Mi spigo meglio: se Tizio prende 15 volte la seggiovia e Caio la prende 30 volte non mi sembra giusto che Caio spenda meno. Penso sia giusto invece che Caio abbia uno sconto proporzionale e cioè se Tizio paga X Euro Caio dovrà pagare 2X-Y% cioè il doppio di X (perchè ha preso il doppio delle seggiovie, meno uno sconto in percentuale).
Tutto questo mi sembra che già si realizzi (a livelli elementari) con le attuali politiche degli skipass.
Eventualmente, visto l'avvento dell'informatizzazione assoluta, si potrebbe pensare di castomizzare tutto e fare in modo che la % di sconto aumenti man-mano che aumenta il numero degli impianti presi ma temo che questo si ritorcerebbe contro chi prende tanti impianti perchè se, come ci ha detto il Direttore del DS, il prezzo del giornaliero è calibrato sul turista medio che prende 15 impianti al giorno va da se che se uno di impianti ne prende 35 spenderà molto di più di 42 euro anche se venissero applicati sconti molto alti.

Guardate quanto costa una singola risalita ad esempio a punta Rocca (marmolada). Sembra un'esagerazione, eppure i prezzi per le singole risalite sono su quei livelli ovunque e non credo ci sia un "cartello" delle società impianti di tutte le alpi o di tutto il mondo. Voglio dire che per noi che facciamo 30-40 risalite in una giornata lo skipass costa anche troppo poco per cui baciamoci le manine. Se poi questo "poco" per me è anche troppo vorrà dire che non me lo posso più permettere (come ho scritto sull'altro topic).

Sciare è un lusso.
Andiamo a chiedere alla Porche di abbassare i prezzi delle loro auto perchè ci piacciono tanto e vorremmo comprarcele tutti ....
 
jok3r ha detto:
second me invece una buona idea sarebbe abbassare il prezzo del giornaliero dopo che uno ne ha fatti un tot... ad esempio per chi non fa lo stagionaeed è sciatore di giornata dopo 5 giornalieri scatta una sconto... dopo 10 un altro chiaramente non èdi facile attuazione neppure questo ma se ci fosse un pc con una banca dati dove l operatore vede quanti giornalieri ho fatto si faebbe molto presto... qusto invoglierebbe anche gisciatori a tornare piu volte nel solito posto

Questa può essere una buona idea !
 
Assolutamente daccordo con jok3r
Bisognerebbe ridurre il costo marginale delle giornate di sci, ogni giorno aggiuntivo costa meno e questo avrebbe anche il risvolto positivo di invogliare la gente a sciare a fine stagione quando alcune sciate non valgono il prezzo el giornaliero.
Il meccanismo potrebbe essere l'uso della mydolomitiskicard, facendomi caricare lo skipass sulla tessera personale potrei accumulare il diritto a skipass futuri scontati.
Cosi il consorzio puo monitorare le giornate di sci di ogni singolo sciatore ( il che puo avere il valore intrinseco di poter fare delle campagne di marketing mirate)e io sarei invogliato a sciare sempre sulle dolomiti anche se non possiedo lo stagionale.
 
jok3r ha detto:
second me invece una buona idea sarebbe abbassare il prezzo del giornaliero dopo che uno ne ha fatti un tot... ad esempio per chi non fa lo stagionae ed è sciatore di giornata dopo 5 giornalieri scatta una sconto... dopo 10 un altro, chiaramente non è di facile attuazione neppure questo ma se ci fosse un pc con una banca dati dove l'operatore vede quanti giornalieri ho fatto si farebbe molto presto... questo invoglierebbe anche gli sciatori a tornare piu volte nel solito posto

Si fa già qualche cosa del genere con gli skipass che valgono dodici giorni a stagione, che quest'anno costa 380 euro. Se ci pensi, due skipass gratuiti ogni cinque (calcolando addirittura lo skipass a 38 euro, prezzo dell'alta stagione di due anni fa).
Quello che proponevo io nell'altro topic é differente e, se vogliamo, "migliorativo", proprio perché secondo me dodici giorni sono troppi (a meno che tu non faccia una settimana bianca in uno dei comprensori). Calcolando che, generalmente, un giovane va a sciare una volta alla settimana, vorrebbe dire fare praticamente tutta la stagione nel comprensorio. Io proponevo uno skipass di questo tipo ma con solo sei o sette date, che non potranno essere consecutive (questo per non creare una concorrenza inevitabilmente perdente per gli interessi della società con i plurigiornalieri utilizzati da chi fa le settimane bianche, con conseguente perdita economica non giustificabile ai soci del Consorzio)con la limitazione ad esempio di non poterlo utilizzare alla domenica, nei periodi di altissima stagione (dal 24/12 al 6/1 e prima quindicina di febbraio per es.) e con un prezzo logicamente adeguato (150 euro direi).
A chi scia per passione non interessa, normalmente, andarci nei periodi di altissima stagione. In ogni caso, potrebbe essere senza dubbio una compensazione per uno skipass a prezzo competitivo, anche per giustificare una scelta di marketing, per la società, che rischierebbe di essere troppo competitiva se estesa a tutti i giorni. Niente impedirebbe poi alla persona di andare a sciare in uno dei giorni "proibiti" pagando la tariffa piena. Si potrebbe magari anche studiare una formula pluriennale con queste limitazioni oppure, se la società ritenesse questa scelta antieconomica, vincolarla ad alcune categorie di persone (giovani al di sotto dei trent'anni, pensionati over 60).
Credo che una scelta del genere potrebbe essere considerata equa, creerebbe i presupposti per evitare l'affollamento nei periodi di punta (e, con queste limitazioni, eviterebbe di fare concorrenza ai plurigiornalieri, ovviamente liberi da qualsiasi vincolo). Grazie all'uso del computer, del resto già ampiamente utilizzato dal Consorzio, sarebbe impossibile un utilizzo abusivo e permetterebbe alla società di utilizzare una campagna di marketing finalizzata alla "caccia" dello sciatore giovane o comunque "debole" economicamente ("Dolomiti superski per i pensionati, gli universitari e per i lavoratori al primo impiego") che, per forza di cose (mancanza di quattrini...) é impossibilitato a recarsi in montagna in settimana bianca e per il quale quarantadue euro di giornaliero é troppo.
Tanto, a noi, di andare a sciare a Capodanno interessa fino ad un certo punto, la domenica men che meno... poi, si fa una scelta. Se voglio andare a sciare in quei periodi, pago di più.
Le Società impiantistiche hanno costi fissi indipendenti dal numero di sciatori presenti. Si tratta di scegliere tra guadagnare meno o non guadagnare per niente. Io, ad esempio, quest'anno, vista la politica dei prezzi, non sono mai andato in Dolomiti. in Alta Valtellina, con 32 euro facevo tutto il comprensorio da Livigno a Bormio (con la Stelvio, che vale la Saslong) e, partendo al mattino da Trepalle e facendo il pieno là, mi saltava fuori lo skipass gratis. Niente autostrada (niente pedaggio...), posti stupendi... chi me lo fa fare di andare in A.A.? :roll:
 
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