In attesa che mi si riapra il passaggio temporale e possa ritornare nella mia epoca, continuo ad avventurarmi spaesato in questo millennio sciistico e comincia ad entrarmi in circolo l’apprensione causata da questa strana conflittualità che tende a sfociare nel legale.
“Toccami e ti denuncio”
Così mi si comincia a chiedere all’acquisto dello ski-pass.
“Con o senza assicurazione?”
E mi stupisco: laggiù a valle salta una caviglia un giorno sì e uno no su ogni campo di calcetto ma nessuno propone un acquisto simile. :think:
Gli argomenti convincenti sono:
“Per 2 euro…”
“Così sei tranquillo, che se fai male a qualcuno non sai quanto dovresti pagargli”
Problema (e domanda):
ti vendono l’assicurazione così su due piedi e con la fila che preme alle spalle mica puoi indugiare tanto.
Ma cosa ti vendono?
massimali?
franchigie?
condizioni per essere coperti?
Copre i miei danni a terzi o anche quelli di me stesso a me stesso?
E quelli di ignoti a me? :think:
Mi è capitato l’anno scorso al Sestriere di arrivare prima dell’apertura degli impianti e di leggere come sull’ascensore le targhette esposte.
Come quelle dell’ascensore me le sono in gran parte dimenticate.
Però ce n’era una che parlava dell’assicurazione e mi ricordo che diceva che c’era una franchigia, che in caso d’incidente bisognava rispettare certe regole del soccorso (credo chiamare personale apposito e non fare intervenire il primo medico che capita) che mi hanno fatto desistere dall’acquisto. :no:
La domanda è: sapete se la polizza è standard o se in ogni luogo bisognerebbe informarsi cosa ti vendono?
Non per i 2 euro ma perché magari si scia pensando di essere tutelati invece abbiamo comprato una fregatura di polizza. :think:
Già che ci sono ne aggiungo un'altra:
non è che sapete se si può fare una polizza a casa, magari con più tranquillità e che valga per tutta la stagione?
:think:
“Toccami e ti denuncio”

Così mi si comincia a chiedere all’acquisto dello ski-pass.
“Con o senza assicurazione?”
E mi stupisco: laggiù a valle salta una caviglia un giorno sì e uno no su ogni campo di calcetto ma nessuno propone un acquisto simile. :think:
Gli argomenti convincenti sono:
“Per 2 euro…”
“Così sei tranquillo, che se fai male a qualcuno non sai quanto dovresti pagargli”
Problema (e domanda):
ti vendono l’assicurazione così su due piedi e con la fila che preme alle spalle mica puoi indugiare tanto.
Ma cosa ti vendono?
massimali?
franchigie?
condizioni per essere coperti?
Copre i miei danni a terzi o anche quelli di me stesso a me stesso?
E quelli di ignoti a me? :think:
Mi è capitato l’anno scorso al Sestriere di arrivare prima dell’apertura degli impianti e di leggere come sull’ascensore le targhette esposte.
Come quelle dell’ascensore me le sono in gran parte dimenticate.
Però ce n’era una che parlava dell’assicurazione e mi ricordo che diceva che c’era una franchigia, che in caso d’incidente bisognava rispettare certe regole del soccorso (credo chiamare personale apposito e non fare intervenire il primo medico che capita) che mi hanno fatto desistere dall’acquisto. :no:
La domanda è: sapete se la polizza è standard o se in ogni luogo bisognerebbe informarsi cosa ti vendono?
Non per i 2 euro ma perché magari si scia pensando di essere tutelati invece abbiamo comprato una fregatura di polizza. :think:
Già che ci sono ne aggiungo un'altra:
non è che sapete se si può fare una polizza a casa, magari con più tranquillità e che valga per tutta la stagione?
:think: