Madesimo - Situazione neve, impianti, piste

Io il 26 dicembre la trovai aperta, invece più di una volta nelle stagioni precedenti chiusa, sicuramente è l'impianto meno indispensabile fra tutti, senza si perde sia un tratto di pista che è interessante ma non cambia le cose che la possibilità di ricircolare da quella pista e dal muro più a valle e lascia come unico collegamento tra Motta e Madesimo lo skiweg, che parte sotto la biposto e si innesta nella azzurra, meglio se ci sono queste cose ma se ne può fare a meno qualora ci siano problemi di bilancio, altra seggiovia che ho notato spesso chiusa è la corta biposto Palù a Motta, credo anche lì risparmio sul personale di un impianto non particolarmente necessario.
D'altronde è stato detto, anche da chi diciamo se ne intende, che ci sono troppi impianti, oltretutto automatici e quindi costosi, in rapporto alle dimensione della skiarea e la seggiovia Serenissima è la prima a poter essere sacrificata, le altre impatterebbero molto di più, non solo se non ci fossero ma anche se fossero fisse.
Facendo un veloce giro degli impianti:
-La esaposto di Motta serve tre piste ed è la porta di chi (la maggior parte) sale con la funicolare, l'avessero fatta da quattro fissa? non cambierebbe moltissimo, è lunga poco meno di 1000 metri, 4 minuti scarsi anziché 7, ma è molto utilizzata dai principianti, che non van d'accordo con gli imbarchi veloci, e dalle scuole sci che beneficiano sicuramente dei due posti in più a seggiola (mettiamola al 4° posto tra i possibili, mancati, risparmi).
-La biposto Palù, spesso chiusa, non credo sia tanto impattante sul bilancio, una volta che c'è.
-La succitata Serenissima , appunto, poteva non essere fatta, o fatta ma fissa, sostanzialmente sarebbe cambiato tra l'abbastanza poco nel primo caso e il quasi nulla nel secondo, però ci sono dei però, è il primo impianto automatico, anno 1998, e quindi "moderno" che è stato costruito, quando ancora le società erano divise, e mi pare fra l'altro abbia causato problemi finanziari alla stessa che poi è stata assorbita da quella che ora è l'unica , e avevo sentito voci che fosse il primo impianto per poi proseguire e puntare alla cima del Groppera con una linea alternativa alla funivia e più diretta arrivando dalla funicolare (1° posto fra i risparmi)
-Colmenetta Est, serve altrimenti perdi più piste, poteva essere fissa? anche questa non è lunga, 1000 metri circa, ma non è nemmeno da località al passo coi tempi far impiegare il doppio del tempo allo sciatore (3° posto)
-Lago Azzurro, 1500m, automatica senza discussione, eventualmente poteva essere un unico impianto con la Colmenetta con stazione intermedia, risparmio credo sostanzialmente limitato e maggiori giorni di chiusura per vento.
-Cabinovia, sicuramente costosa, soprattutto con quelle cabine, però andava a sostituire una seggiovia e in parte il primo tronco della funivia, è l'impianto che parte dal centro del paese e serve il rifugio di proprietà della stessa società e aperto a volte anche la sera, si poteva risparmiare con una seggiovia, pur rinunciando a qualche biglietto (5° posto)
-Seggiovia Cima Sole, esaposto automatica, che sarebbe anche il secondo tronco della linea che sostituisce la prima funivia (al netto di dove verrà fatta, ci si augura, la nuova funivia per il Groppera), 730 metri di lunghezza, perdita di tempo con una fissa due minuti circa, ecco qui potevano fare un impianto più economico e sarebbe cambiato poco (2° posto fra i possibili risparmi).
-Arlecchino, serve il campo scuola.
-Montalto, serve, ad esempio un unico impianto con la cabinovia non lo vedo fattibile, fissa? anche qui molti principianti e quindi poco comoda, oltre che più lenta per tutti.
Sugli impianti in quota stiamo a vedere.

Mi sono dilungato ma era da tempo che volevo scriverle queste cose, da cui si evince, secondo me, la limitata possibilità di risparmio, attuale piuttosto esiguo (costo del personale di un impianto o due durante parte della stagione) e anche con scelte diverse in passato non molto più elevato (ma magari sufficiente a far quadrare i conti), sarebbero più utili alcune centinaia (o migliaia) di sciatori in più durante la settimana, ma una skiarea non tanto grande (seppur non piccola, anche qui vediamo come si evolverà in alto) fa fatica ad attirare le settimane bianche, anche se l'offerta ricettiva dovesse essere superiore all'attuale; da non dimenticare però anche la vicinanza all'area metropolitana milanese che può "produrre" comunque un certo numero di sciatori giornalieri anche dal lunedì al venerdì, soprattutto se adeguatamente incentivati.
 
Ciao gente, che dite: ha senso andare domani?
Altra cosa: non ho capito da dove si parte, se da Madesimo o da Campodolcino. Consigli su parcheggi e altro?
 
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Buongiorno
 
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