ste1258
Well-known member
Considerata la presenza di alcuni report marittimi usciti in questi giorni sul forum ho pensato di mettere anch'io qualche foto dell'altro giorno, quando sono tornato, dopo la mia prima piacevolissima visita dell'anno scorso, su questa remota isola toscana, probabilmente tra le più scomode da raggiungere di tutta Italia vista la penuria di collegamenti. Da Livorno infatti parte una sola nave al giorno, il sabato e la domenica due, che impiega la bellezza di 2h45. Da quest'anno, dopo che il traghetto Liburna che ha servito l'isola per 35 anni è stato sostituito da un'unità leggermente più veloce, il tempo di viaggio s'è ridotto a "sole" 2h30, ma quelle sono e bastano a scoraggiare il grosso dei turisti mordi e fuggi giornalieri. Per questo a Capraia non vi è turismo di Massa, nonostante l'omonima città sia relativamente vicina. Tolto un minimo assembramento al porto nei minuti successivi all'arrivo della nave, sull'isola regna una tranquillità che è molto difficile trovare nelle località costiere del continente e sulle isole turistiche: a Capraia non ci sono strade al di fuori degli 800 m di provinciale che collega il porto al paese, e a parte il minibus che fa la spola, di fatto non vi è traffico automobilistico. La ricettività è limitata a un paio di alberghetti e alcuni b&b, una manciata di ristoranti sul mare e due in paese, i servizi sono quelli essenziali come la posta, la farmacia, il minimarket, la guardia medica, il tabaccaio. Stop. Nelle vicinanze del porto ci sono un paio di piccoli stabilimenti balneari gestiti (ma senza spiaggia, solo scogli o pietraie), altrimenti si va di cale raggiungibili a piedi se non addirittura solo in barca. È il concetto di mare che mi piace, dove riesco a trovare la pace che apprezzo tanto quando vado per sentieri in alta montagna. Come l'anno scorso ho scelto di tornare nel solstizio d'estate, per apprezzare ancora meglio l'esplosione di luce.
08:30. Stelio Montomoli esce pigramente dal porto di Livorno:
La traversata è lunga ma tra una merenda Toremar a 20€, una passeggiata all'aperto, un po' di musica dagli auricolari, non pesa più di tanto. Negli ultimi minuti il ponte si affolla di gente che osserva l'isola diventare sempre più vicina. Affollamento per modo di dire visto che a bordo di una nave da 800 passeggeri ce ne saranno meno di 100...
Le case del porto viste dalla strada che sale in paese:
Scorcio di Capraia con la torre simbolo dell'isola:
Bagno alla grotta a mezzogiorno e mezza del 21 giugno, col sole alla sua massima altezza, luce che dà quasi fastidio:
Dopo il pranzo e un'ora di relax sulle ombrose panchine sotto i pini nella piazza principale, nel momento più caldo della giornata la discesa lungo scalinata che conduce alla Torretta, proprio sotto il forte, recentemente sistemata. Il problema non è tanto la discesa quanto la successiva risalita dei 212 gradini...
L'acqua della Torretta al Bagno:
Scorcio di Capraia paese, invasa dal profumo di fiori e piante mediterranee:
La "spiaggia" del Frate, che in realtà è un ammasso di sassi che pare le pietraie dell'Adamello, ma per chi come me odia la sabbia è tutto ben di dio:
Verso le 17:30 all'orizzonte compare la sagoma bianca della nave che ci viene a prendere, alle 18:45 si salpa con una ventina (forse) di passeggeri a bordo. Sempre emozionante il rientro nella luce del tramonto con arrivo a Livorno all'imbrunire del giorno più lungo dell'anno... ciao Capraia:
08:30. Stelio Montomoli esce pigramente dal porto di Livorno:
La traversata è lunga ma tra una merenda Toremar a 20€, una passeggiata all'aperto, un po' di musica dagli auricolari, non pesa più di tanto. Negli ultimi minuti il ponte si affolla di gente che osserva l'isola diventare sempre più vicina. Affollamento per modo di dire visto che a bordo di una nave da 800 passeggeri ce ne saranno meno di 100...
Le case del porto viste dalla strada che sale in paese:
Scorcio di Capraia con la torre simbolo dell'isola:
Bagno alla grotta a mezzogiorno e mezza del 21 giugno, col sole alla sua massima altezza, luce che dà quasi fastidio:
Dopo il pranzo e un'ora di relax sulle ombrose panchine sotto i pini nella piazza principale, nel momento più caldo della giornata la discesa lungo scalinata che conduce alla Torretta, proprio sotto il forte, recentemente sistemata. Il problema non è tanto la discesa quanto la successiva risalita dei 212 gradini...
L'acqua della Torretta al Bagno:
Scorcio di Capraia paese, invasa dal profumo di fiori e piante mediterranee:
La "spiaggia" del Frate, che in realtà è un ammasso di sassi che pare le pietraie dell'Adamello, ma per chi come me odia la sabbia è tutto ben di dio:
Verso le 17:30 all'orizzonte compare la sagoma bianca della nave che ci viene a prendere, alle 18:45 si salpa con una ventina (forse) di passeggeri a bordo. Sempre emozionante il rientro nella luce del tramonto con arrivo a Livorno all'imbrunire del giorno più lungo dell'anno... ciao Capraia: