Le sciatrici francesi attaccano la Federazione: "Hanno distrutto una generazione di atlete"

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"Un ambiente tossico fatto di insulti, commenti degradanti e sessimo", le sciatrici francesi attaccano la Federazione: "Hanno distrutto una generazione di atlete"​

Alcune ex sciatrici e atlete ancora in attività della squadra nazionale francese di sci alpino hanno preso la parola per denunciare le molestie morali subite, in particolare tra il 2014 e il 2018, da parte dei loro allenatori

PARIGI. È la storia di una "generazione distrutta", e un inquietante spaccato dello sci alpino francese: in una lunga inchiesta pubblicata nella mattina di oggi, venerdì 16 maggio, su Le Monde, 3 fra ex sciatrici e atlete ancora in attività della squadra nazionale francese di sci alpino hanno preso la parola per denunciare in maniera tranchant le molestie morali subite negli anni da parte dei loro allenatori, in particolare tra il 2014 e il 2018 quando a capo della Federazione francese c'era Anthony Séchaud.

Estelle Alphand, figlia d'arte, è una delle sfortunate protagoniste di questa generazione di atlete nate tra il 1992 e il 1995 che parlando dei suoi anni in nazionale parla di un "periodo orribile, fatto di insulti ripetuti, convocazioni incomprensibili e un ambiente tossico e irrispettoso".

La nativa di Briançon nel 2017 a causa di questa situazione ha addirittura cambiato nazionalità e da allora difende i colori della Svezia (Paese di nascita della madre).

"Arrivavo ad ogni allenamento con un nodo allo stomaco", racconta sulla stessa falsariga la sua collega Marie Massios, che oggi a differenza di Alphand non compete più ad alto livello. "Alla fine, in gara, mi sembrava di non sapere più sciare. Ho pensato che fossi io a diventare pazza. Hanno distrutto una generazione eccezionale".

A fare da cornice a questo quadro, un altro ex dirigente ha denunciato un sessismo diffuso nel mondo dello sci alpino da cui deriverebbero i comportamenti di allenatori e responsabili: "Siamo in tanti ad aver sentito, a bordo pista, commenti degradanti e insulti rivolti alle giovani atlete".

"Hanno distrutto una generazione eccezionale", ha commentato un'altra ex atleta rimasta anonima.

Questi comportamenti sarebbero stati segnalati più volte alla dirigenza della Federazione francese, ma senza ottenere alcuna reazione dai vertici federali.


 
Chissà perché queste storie escono sempre a posteriori e mai mentre si verificano...
perchè nella vita reale è un po più difficile per molti avere le palle di agire,da un pc siamo bravi tutti.
ma di mandare a qual paese qualcuno che ha dei gradi maggiori del tuo è difficile.
l'ho vissuto nel mio piccolo non per questioni di molestie ma per giocare in una squadra di pallone a livelli amatoriali mi aveva chiuesto dei soldi un determinato allenatore questo l'ha fatto in maniera esplicita,mentre prima altri in altri modi...
"eh se tuo padre fa da sponsor...sai abbiamo i cartelloni vuoti..."
mio padre si è comprato la squdra....e ha mandato tutti a fanculo....
ma tanti non possono farlo.
in tutti i sensi.
 
Spesso certe denunce vengono fuori dopo anni per paura di peggiorare la propia situazione o per timore della persona accusata
Se oltre le parole è successo altro (magari qualche palpeggiamento)allora per far venir fuori certe magagne è ancora più difficile
 
bah... oddio...
generazione eccezionale se lo dicono da sole mi pare, non so se siano i risultati sportivi a farlo.

poi io non vinco neppure le gare alla sagra della birra quindi non so come si allenino i professionisti. per il poco sport che ho fatto gli allenatori ci mancava poco ci tirassero dietro le chiavi inglesi. sarà che essendo maschi gli insulti fanno parte della dialettica maestro-allievo e non sono sessismo...

secondo me quando uno/a punta a competere ai massimi livelli deve per forza saper tirare fuori almeno in certe occasioni uno spirito combattivo intenso. deve avere la fame di vincere. quindi ci si sottopone ad allenamenti massacranti.
se non ce l'hai secondo me è inutile anche provare.
 
Chissà perché queste storie escono sempre a posteriori e mai mentre si verificano...
Perchè quando si verificano le atlete hanno tutto da perdere e i colpevoli sono ben protetti.
Quando le atlete non hanno più nulla da perdere tirano fuori le cose, ma è spesso troppo tardi.
 
perchè nella vita reale è un po più difficile per molti avere le palle di agire,da un pc siamo bravi tutti.
ma di mandare a qual paese qualcuno che ha dei gradi maggiori del tuo è difficile.
l'ho vissuto nel mio piccolo non per questioni di molestie ma per giocare in una squadra di pallone a livelli amatoriali mi aveva chiuesto dei soldi un determinato allenatore questo l'ha fatto in maniera esplicita,mentre prima altri in altri modi...
"eh se tuo padre fa da sponsor...sai abbiamo i cartelloni vuoti..."
mio padre si è comprato la squdra....e ha mandato tutti a fanculo....
ma tanti non possono farlo.
in tutti i sensi.
lo sci è però uno sport individuale
il papino può anche pagare milioni e milioni....me se in pista non fai dei risultati in coppa del mondo non ci arrivi.
 
siamo alle prime avvisaglie, aspetto a dare giudizi tranchant. L'eccellenza assoluta la si persegue in tanti modi. La generosità è uno di questi, spingersi a dare di più perché altri lo fanno con generosità. è l'ideale, ma occorre grande abilità e molto senso del futuro, di quello che si sta costruendo. La manipolazione è più rapida, occorre capire i limiti entro cui muoversi prima di arrivare a dei punti di rottura. Nel breve periodo è più rapida della generosità, ma il dispendio emotivo è tanto. L'abuso è una degenerazione della manipolazione e si entra in dinamiche che da psicologiche e basta diventano fisiche e spesso sadiche. Tralasciando gli ovvi risvolti penali, ha gli stessi problemi delle dinamiche manipolative: genera disfunzionalità emotiva. Le indagini andranno avanti, ma purtroppo il mondo ideale o è supportato da grandi ideali (una volta Dio, poi la Nazione, oggi il denaro e la fama), oppure diventa presto un giochino dove ricavarsi il proprio cerchio di potere.
 
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