CASO COLTURI ALB-ITA

Non è proprio cosí, ma vedila come vuoi

Infatti, "fuori di qui" le discussioni sul tema sono esattamente le stesse, su qualunque sito e qualunque media che parla di questo tema.

Oggi qualche pagina IG rilanciava la possibilita' di una stagione sotto bandiera albanese con annessa olimpiade e poi rientro in FISI dal 2026-27.
Plausibile. Secondo me la Ceccarelli e consorte hanno capito cos'hanno tra le mani. Se la spunteranno stavolta, alla prossima alzeranno la posta, e piu' arriveranno i risultati, piu' la alzeranno.

E mi dispiace, ma a me la cosa fa abbastanza ribrezzo.

E per chi non l'avesse ancora capito, forse servira' un disegnino, ma non si puo' paragonare lo sci con altri sport dove le nazionali non esistono (motori) o i team / club privati contano enormemente (calcio, ciclismo) e nemmeno alle aziende.
 
Oggi mio figlio giocava un torneo di calcio internazionale (torneo gallini). Fierissimo di vederlo assieme alla squadra cantare mano al cuore l'inno di Mameli, dopo aver sentito l'inno serbo degli avversari (stella rossa belgrado). Da genitore la sola idea che per una qualsivoglia convenienza sportiva possa "rinnegare" il suo paese e sventolare una bandiera straniera, mi crea disgusto. Qua nemmeno parliamo di oriundi, o di scelta tra nazionalità di padre o madre. Qui c'è solo cinismo e convenienza. Tornerà italiana? Spero di no, di sicuro non avrà il mio tifo.
 
ot: il tuo figliolo oltre che gran sciatore è pure calciatore top ? :oops:
 
Infatti, "fuori di qui" le discussioni sul tema sono esattamente le stesse, su qualunque sito e qualunque media che parla di questo tema.

Oggi qualche pagina IG rilanciava la possibilita' di una stagione sotto bandiera albanese con annessa olimpiade e poi rientro in FISI dal 2026-27.
Plausibile. Secondo me la Ceccarelli e consorte hanno capito cos'hanno tra le mani. Se la spunteranno stavolta, alla prossima alzeranno la posta, e piu' arriveranno i risultati, piu' la alzeranno.

E mi dispiace, ma a me la cosa fa abbastanza ribrezzo.

E per chi non l'avesse ancora capito, forse servira' un disegnino, ma non si puo' paragonare lo sci con altri sport dove le nazionali non esistono (motori) o i team / club privati contano enormemente (calcio, ciclismo) e nemmeno alle aziende.
Ti do ragione sul concetto di appartenenza e sul lato “romantico” dello sport, ma ormai le uniche nazionali vere sono 2, Austria e Svizzera. Tutti le altre hanno team paragonabili (anche se con volumi economici inferiori) a motori e calcio.
 
Il sito albanese scrive che la FISI ha un budget di 70 milioni di euro per lo sci alpino.
Ora non so sinceramente se la cifra sia attendibile, comunque per curiosità, qualcuno sa che budget hanno le federazioni svizzera e austriaca?
 

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Premesso che si tende sempre ad esagerare.

Ma se i genitori la trattano come un "asset" da cui trarre il massimo valore, perche' l'appassionato non dovrebbe tenerne conto.

Finché nello sci si vestiranno colori nazionali c'è poco da fare, un minimo di campanile si potrà avere.

Dopodiché: una medaglia colorata albanese vale meno di una colorata in azzurro.

Se sono ragionamenti che fanno, legittimamente, loro perché poi non debbano influenzare l'empatia del tifoso non è dato saperlo.
 
se io lavoro in una azienda, vado in un'altra, poi mi accorgo che stavo meglio nella prima, magari tento di tornarci
E qui i casi son 2: se la prima azienda ha le pezze al culo ti riassume, ma se non ha più bisogno di te ti sbatte la porta in faccia, e a quel punto le pezze al culo te le ritrovi tu e ti chiedi se forse non era meglio rimanere dov'eri.
 
...in questo caso la prima azienda ha bisogno e fa' di tutto per riaverti...

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"the Italian winter sports association FISI did not want to comment on the causa for the time being, but is working hard on a return in the background"
 
Ultima modifica:
Colturi e famiglia possono, benché si tratti evidentemente di infima bassezza, tentare di percorrere la strada del rientro; io voglio solo sperare che la FISI non prenda nemmeno in considerazione una simile vergognosa possibilità.
I genitori della Colturi hanno dovuto scegliere tra :
- sacrificare la loro immagine di patrioti d'Italia.
- sacrificare la carriera della propria figlia.

Continuo a pensare che abbiano semplicemente scelto il male minore tra i 2, sacrificando la loro immagine di italiani devoti alla patria.

Io la vedo come un sacrificio che è stato fatto a malincuore.
È scontato che avrebbero preferito non sacrificare nulla.
 
Giustissimo. Ma adesso, soprattutto per rispetto nei confronti del paese che li ha accolti, restano lì. Anche se ormai, se son veri i rumours, la loro immagine è compromessa di qua e di là dell'Adriatico.
 
Ultima modifica:
È scontato che avrebbero preferito non sacrificare nulla.
Purché il resto del Paese si allineasse alla loro volontà.
Io vorrei vedere Lara Colturi sciare per l'Italia. Non vorrei vedere Ceccarelli e Colturi padre allenare per l'Italia.
Aborro il concetto di squadra privata a partire dall'età infantile. Aborro il fatto che una bambina di 10 anni avesse dei profili social sui quali la madre scriveva in inglese. Aborro il fatto che sia stato costruito uno sci club per finanziare la squadra privata e che lo sci club sia stato smantellato dall'oggi al domani quando si sono trovati altri modi di guadagnare denari, dando una pedata nel deretano sia agli altri atleti che per anni hanno foraggiato, sia agli allenatori che nel club lavoravano. Tutta questa gestione mi ha sempre schifato.
Ciò nonostante, credo si possa e si debba fare differenza tra i genitori e l'atleta, perché sono persone diverse. Mi piace pensare che magari il ripensamento (se di ripensamento si tratta) possa essere proprio della persona Lara in quanto ormai matura e in grado di decidere per sé. Se invece si dovesse dimostrare che così non è, non rimpiangerei neanche l'atleta, per quanto indubbiamente forte e dotata. Ma mi piace, per il momento, sperare di poter tifare per lei in futuro.
 
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I genitori della Colturi hanno dovuto scegliere tra :
- sacrificare la loro immagine di patrioti d'Italia.
- sacrificare la carriera della propria figlia.

Continuo a pensare che abbiano semplicemente scelto il male minore tra i 2, sacrificando la loro immagine di italiani devoti alla patria.

Io la vedo come un sacrificio che è stato fatto a malincuore.
È scontato che avrebbero preferito non sacrificare nulla.
Non so quanto a malincuore, probabilmente la Cecca aveva ed ha il dente avvelenato con la nostra federazione, e non le do torto. Non mi pare che nessuno di voi lavori per una qualche azienda “Statale” be, vi posso assicurare che spesso è difficilissimo, ci sono una marea di cose “all’italiana” che bisogna mandare giu facendo finta di nulla perché tanto non cambierà mai nulla. Evidentemente la Cecca come alcuni miei colleghi ha deciso di togliere il disturbo. Però capita che la “nuova via” sia un vicolo cieco :cool:

Ciao
 
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