Incidente funivia a Napoli

Nel senso che era una persona con uno spirito critico e una formazione superiore alla media.
Non a tutti sarebbe venuto in mente di fare un esposto o di ravvisare che probabilmente gli enti preposti (ANSFISA) non erano stati messi al corrente.

Hai letto il resto? Non è che non si fossero accorti... Il che forse è anche peggio.
ti sei fatto un'idea sull'accaduto, intendo sull'incidente del monte Faito ?
 
Questi siamo. Se un tecnico mi dice "a Cervinia stiamo intervenendo subito sotto la bufera, a Campo Imperatore vanno in proroga". Il tecnico sa. Fatico a pensare che il problema non esista visto che ora spendono 4 mln di euro per sostituire la fune. Tra l'altro soldi stanziati ad aprile del 2024. Lo leggo sul sito del comune. Evidentemente e' piu' di un anno che si ha consapevolezza del problema, sono passati 12 mesi dalla decisione del comune e la funivia gira.
 
Ps. Mottarone. Chiamo e faccio intervenire 2 ore dopo l'accaduto un vetturino della cabinovia di Chamois. Dopo due ore mi fa: Non ci sono dubbi. Non avevano attivato il freno d'emergenza.

W l'Italia
 
Sicuramente e non vuole essere un mal comune mezzo gaudio ma se googli un po’ escono incidenti di ogni tipo che coinvolgono infrastrutture e mezzi pubblici un po’ dappertutto. Scremando paesi molto più poveri (sud est asiatico) dove incidenza maggiore ma anche paesi molto più ricchi (tipo la Scandinavia) dove incidenza molto minore.

Esempio recente che non sapevo: https://www.agi.it/estero/news/2025-01-18/incidente-funivia-sci-in-spagna-29615377/amp/

Boh io continuo a vedere un lassismo sulle piccole cose da parte dell’italiano medio che si riflette logicamente “sulle alte sfere” che dovrebbero gestire questi aspetti… estero non so, non ci vivo.

Ad Astun è caduta la puleggia per cedimento di un cuscinetto.
Le norme italiane prima (Ammaut) e le recenti norme euorpee, prevedono che la puleggia sia ingabbiata in modo che in caso di cedimento del perno o di un cuscinetto, venga "acchiappata" e trattenuta in sede.
In Spagna no. Era un vecchio impianto pre-normativa comunitaria.
1744964980678.png
 
Ps. Mottarone. Chiamo e faccio intervenire 2 ore dopo l'accaduto un vetturino della cabinovia di Chamois. Dopo due ore mi fa: Non ci sono dubbi. Non avevano attivato il freno d'emergenza.

W l'Italia

"Chiami e fai intervenire" in quale veste, per curiosità ?
 
Non è andata così. Se ne erano accorti, ma avevano deciso unilateralmente che andava bene così.

Durante lo scorrimento periodico delle funi, non hanno potuto completare la procedura perchè l'eccedenza di fune era danneggiata. Si era "aperta" e i fili allentati.
Quindi non avevano eseguito lo scorrimento completo come da norma e da regolamento funiviario, ma direttore di esercizio ed esercente avevano deciso di operare comunque.
Era previsto uno scorrimento di 24m, corrispondente alla lunghezza impegnata nella scarpa di linea più lunga, e invece si era fatto uno scorrimento di soli 3m

Quando il giornalista (non era un semplice turista) lo ha evidenziato in prefettura e la notizia è arrivata ad ANSFISA, subito è stata revocata l'autorizzazione ad operare.

Altre note che rasentano il tragicomico...
Il comune, proprietario dell'impianto, fece ricorso al TAR per impugnare il provvedimento di ANSFISA.


E noi saliamo su degli impianti gestiti da questi scappati da casa?
Le vite delle persone non sono un gioco ...
Spero che gli enti preposti dopo l'incidente di ieri (RiP alle povere vittime) abbiamo le risorse e i mezzi per fare controlli senza pietà
 
Lo faccio intervenire in quanto vetturino. Essendo uno che di lavoro comanda una cabinovia sa come funziona. E infatti non aveva torto
 
E noi saliamo su degli impianti gestiti da questi scappati da casa?
Le vite delle persone non sono un gioco ...
Spero che gli enti preposti dopo l'incidente di ieri (RiP alle povere vittime) abbiamo le risorse e i mezzi per fare controlli senza pietà
E' un problema di responsabilizzazione che arriva da molto lontano e trasversale a tutti gli ambiti.
Idealmente non c'è differenza tra il DE che firma un controllo che non ha fatto, un architetto/ingegnere che falsifica un calcolo sismico per risparmiare armatura, un gommista che non chiude in coppia con la dinamometrica.
In tutti e 3 i casi c'è qualcuno che scommette con le vite degli altri e ci sono degli utenti finali che non sono in grado di verificare/controllare la qualità del lavoro dei professionisti a cui si sono affidati.
L'unico meccanismo di salvaguardia e deterrenza è una responsabilizzazione che passi per una giustizia, che condanni in tempi ragionevoli chi ha sbagliato e assolve chi non ha colpa, sempre in tempi ragionevoli.
Gli enti preposti possono (e devono) fare controlli a campione e sorvegliare, ma nessuna strategia di controllo potrà davvero tutelarci da questi meccanismi, se manca la responsabilizzazione.
 
Ultima modifica:
Non è andata così. Se ne erano accorti, ma avevano deciso unilateralmente che andava bene così.

Durante lo scorrimento periodico delle funi, non hanno potuto completare la procedura perchè l'eccedenza di fune era danneggiata. Si era "aperta" e i fili allentati.
Quindi non avevano eseguito lo scorrimento completo come da norma e da regolamento funiviario, ma direttore di esercizio ed esercente avevano deciso di operare comunque.
Era previsto uno scorrimento di 24m, corrispondente alla lunghezza impegnata nella scarpa di linea più lunga, e invece si era fatto uno scorrimento di soli 3m

Quando il giornalista (non era un semplice turista) lo ha evidenziato in prefettura e la notizia è arrivata ad ANSFISA, subito è stata revocata l'autorizzazione ad operare.

Altre note che rasentano il tragicomico...
Il comune, proprietario dell'impianto, fece ricorso al TAR per impugnare il provvedimento di ANSFISA.

Per questo motivo temo, nonostante ne sia favorevole, il nucleare in Italia, paese in grado di formare tecnici secondi a nessuno, così come politici ( che poi gestiscono i tecnici) in grado di non voler vedere il Vajont fino a che non è successo. In questo caso specifico i tecnici ANSFISA hanno vinto e le funi andranno sostituite.
E mi chiedo come il direttore di esercizio, che dovrebbe essere più tecnico che politico, non si sia schierato a favore della sostituzione; secondo me dovrebbe essere pesantemente sanzionato se non licenziato: l'impianto che dirige non trasporta tronchi, vero?
 
Nel senso che era una persona con uno spirito critico e una formazione superiore alla media.
Non a tutti sarebbe venuto in mente di fare un esposto o di ravvisare che probabilmente gli enti preposti (ANSFISA) non erano stati messi al corrente.

Hai letto il resto? Non è che non si fossero accorti... Il che forse è anche peggio.
Si si.
Se è vero il fatto che se ne fossero accorti è ancora peggio, sono d'accordo.

EDIT
E comunque dubito che un giornalista sia sopra la media.
Solo ieri , sentendo le notizie, ho sentito dire in occasioni diverse: "Monte Faita, Monte Faitor, Monte Caito"
 
Ultima modifica:
@fra62 Hai sollevato un punto interessante...
Sai che non so se il DE è stato sanzionato e la sua abilitazione revocata? (*)
Perchè il mancato scorrimento doveva essere comunicata all'autorità, per avere un eventuale via libera in deroga.
Che non ci sia stata comunicazione, è già un fatto grave, più della valutazione tecnica opinabile.

(*) DE, capiservizio e macchinisti sono patentati dagli organi di sorveglianza. Prima per il territorio nazionale erano gli USTIF, adesso ANSFISA. Per Tn-Bz-VDA gli uffici funiviari provinciali


E si @Cefeo se ne erano accorti. Hanno interrotto lo scorrimento perchè la fune eccedente che avrebbero dovuto utilizzare era danneggiata. Si sono fermati a soli 3m per quello.
 
Al Mottarone c'erano i forchettoni a bloccare i freni di emergenza. Qui quale sarà stato il motivo del mancato funzionamento? O può essere che la cabina, sballottatta dalla grande velocità, non aderisse sulla portante e dunque il freno sia stato inefficace? O che sia stato il freno stesso ad indurre sulla portante, molto sollecitata, ondulazioni?
 
Per questo motivo temo, nonostante ne sia favorevole, il nucleare in Italia, paese in grado di formare tecnici secondi a nessuno, così come politici ( che poi gestiscono i tecnici) in grado di non voler vedere il Vajont fino a che non è successo.
Per quanto riguarda il nucleare mi pare che ci siano delle autorità di controllo "transnazionali" che rivoltano il manufatto come un calzino. La medesima cosa dovrebbe accadere con il trasporto aereo. E le compagnie aeree italiane non mi pare che abbia un tasso di incidentalità più elevato rispetto a quelle degli altri paesi dell'Unione Europe.

Io però guardo con sospetto i vecchi impianti: sei mesi dopo il Mottarone si verificò un evento paragonabile in Repubblica Ceca. In quel caso il freno sulla portante mi pare che fosse solamente ad azionamento manuale e non funzionò (nel senso che la cabina cadde lo stesso). Non è che le cabine che sono collegate al cavo tramite teste fuse sono una specie di bomba ad orologeria?
Così come le due cabine che si erano disammorsate dalla fine a Bovec ed un paio di incidenti accaduti nel passato in Svizzera riguardavano impianti molto vecchi. Eppure in Svizzera un decennio fa giravano dei catorci che sono stati sostituiti solo di recente.
 
Top