Ribadisco: almeno al mattino non obbligateci a digerire musica oscena sparata a mille verso le piste, grazie

Parzialmente perché chi proprio tollero poco è chi ha la cassa bluetooth nello zaino che spara musica a tutto volume e pure in coda all'impianto.
In questo caso concordo, le cuffie esistono per quello, il tempo dei radioloni a spalla anni 80 è passato, fortunatamente.
Io sono uno a cui piace sciare con la musica, specie se sto sciando da solo, mi distrae in coda o in seggiovia, e non mi preclude lo sci perchè comunque uso volumi e tipologie di cuffie che mi lasciano sentire cosa succede intorno.
Odio gli assolutismi, e sono cosciente che quando vado in una stazione sciistica non sto "esplorando la natura incontaminata" ma sono in un luogo atto al divertimento mentre si pratica attività fisica.
Un rifugio mette la musica e non mi piace la musica o la gente che lo frequenta? passo oltre e stop, non sono 30 secondi di musica che mi logorano l'esperienza...

Mi da molto più fastidio frequentare posti dove senti solo gente lamentarsi di tutto, sport nazionale ormai a quanto pare... ma anche in quel caso... passo oltre e proseguo...
 
Mi da molto più fastidio frequentare posti dove senti solo gente lamentarsi di tutto, sport nazionale ormai a quanto pare... ma anche in quel caso... passo oltre e proseguo...
Anni fa, prima esperienza in villaggio in Sardegna (mia figlia aveva sei mesi). Tutto stupendo: mare, spiaggia, cibo, organizzazione, costava pure una fucilata.
In spiaggia c'erano persone che si lamentavano. Ogni giorno. Le stesse. Ogni giorno una tiritera di quanto non andasse bene questo e quello e quell'altro.
Un giorno, incuriosito, mi avvicinai, e chiesi ad una coppia di queste: "scusate, per curiosita', e' la prima volta qui?" Risposta: "no, sono 8 anni che veniamo".
Sipario.
 
A me la musica in cuffia in discesa toglie parecchio l'equilibrio, sia sciando sia in mtb, ma in cabinovia le cuffie sono una manna, spaziando fra una moltitudine di generi dando quell'effetto di surrealtà che non so perché, ma si accosta troppo bene alla montagna e alla natura... Obiettivamente praticamente ogni volta sparano musicaccia dai rifugi, niente da dire, soprattutto la mattina. A San Martino nella zona facile delle seggiovie eterne hanno spesso musica quelle volte in cui son passato, la maggior parte porcheria, un giorno invece dub techno stra undergorund lenta e rilassata da estremo nord e aurora boreale, indimenticabile... E ascolto di tutto. Indimenticabile e surreale. A volte ha il suo perché
 

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Ho capito di odiare un altra categoria di persone: gli snowboarder dei park, che quando sono in fila all'impianto hanno un irrefrenabile pepe al culo che li porta ad agitare per tutto il tempo lo snowboard ai loro piedi colpendo continuamente gli sci di chi sta dietro

...che si ricollega al fenomeno di quelli che una volta sul plateau dopo il tornello in attesa della seggiola si mettono a battere gli sci a terra...
 
Andrebbero infilati nello spazio vuoto fra scarpone e sci?
Sulla suola dello scarpone fanno sicuramente più attrito e gli sci non scivolano. Detto ciò, a mio modesto parere restano una cagata pazzesca MA diventano sensati considerando la barra verticale in mezzo alle gambe per i bambini. Io tendo a lasciare i piedi a penzoloni.
 
Si stanno trasferendo al mare... appena fatto Lungo spiaggia di 4 km di running ed incontrato almeno 10 postazioni musicali ... 1 addirittura la macarena!!! :)
 
Molti l'hanno messa sul piano del "gusto musicale": è fuori luogo, qui si tratta di rispetto delle persone e della montagna. Poi ci sarebbe un'altra questione (non ben percepita dalla massa): si chiama inquinamento acustico; nei piani regolatori e territoriali dei Comuni vengono delimitate aree per la limitazione dell'i. acustico, proprio per i motivi di rispetto ambientale e di vivibilità. Ripeto: all'interno di un rifugio ha senso ma all'esterno non dovrebbe essere ammesso. Ma ovviamente resta lettera morta, la maggioranza non ci arriva neanche, nè come sensibilità nè come razionalità nè come senso civico. E mi fa ridere chi dice che queste sono "cose da vecchi": non sono forse i giovani ad essere fissati sull'ambientalismo?
 
Ma ovviamente resta lettera morta, la maggioranza non ci arriva neanche, nè come sensibilità nè come razionalità nè come senso civico
Se hai a che fare con cani dei vicini che abbaiano giorno e notte, con musiche a tutto volume o con qualsiasi altro disturbo acustico, ti accorgi che la risposta è quasi sempre "mettiti i tappi": in pratica è chi subisce a doversi arrangiare, e non invece chi disturba ad andarselo a prendere dove non batte il sole. Questa è una delle tante declinazioni di una società fondata sulla prepotenza.
 
Molti l'hanno messa sul piano del "gusto musicale": è fuori luogo, qui si tratta di rispetto delle persone e della montagna. Poi ci sarebbe un'altra questione (non ben percepita dalla massa): si chiama inquinamento acustico; nei piani regolatori e territoriali dei Comuni vengono delimitate aree per la limitazione dell'i. acustico, proprio per i motivi di rispetto ambientale e di vivibilità. Ripeto: all'interno di un rifugio ha senso ma all'esterno non dovrebbe essere ammesso. Ma ovviamente resta lettera morta, la maggioranza non ci arriva neanche, nè come sensibilità nè come razionalità nè come senso civico. E mi fa ridere chi dice che queste sono "cose da vecchi": non sono forse i giovani ad essere fissati sull'ambientalismo?
Cosa c'entra l'ambiente con la musica nei rifugi e l'inquinamento acustico?

Sono considerate soglie massime volumi di 80 decibel... nessun rifugio spara musica a quei decibel... puoi superarli in eventi dal vivo con impianti colossali, sicuramente non da due casse di un rifugio, considerato appunto che se stai lontano 50 metri già la musica praticamente non la senti più...
 
Se hai a che fare con cani dei vicini che abbaiano giorno e notte, con musiche a tutto volume o con qualsiasi altro disturbo acustico, ti accorgi che la risposta è quasi sempre "mettiti i tappi": in pratica è chi subisce a doversi arrangiare, e non invece chi disturba ad andarselo a prendere dove non batte il sole. Questa è una delle tante declinazioni di una società fondata sulla prepotenza.
Si potrebbe dire altrettanto di quelli che vorrebbero vietare tutto perchè a loro non piace una fava...

La tolleranza deve essere reciproca, e visto che in montagna lo spazio non manca, puoi trovare il silenzio, la musica, e anche il rumore del gatto che batte le piste, ti sposti e in pochi metri il rumore sparisce o rimane un sottofondo appena percettibile... non sei costretto in un appartamento con l'aereo che ti passa sopra testa... puoi muoverti e cercare il silenzio senza dover mettere i tappi...

Pero se di diritto parliamo, il diritto di spaccare le palle a priori per tutto non esiste!
 
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