Post meteo primaverile 2025

2 a val d'isere/ tignes
Partendo all'apertura degli impianti e fermandosi quando chiudono, senza soste per mangiare e magari nemmeno pisciatorie (ridurle al minimo possibile) anche secondo me si riesce a fare. Ed in questo caso non intendo solo riuscire a prendere una volta tutti gli impianti importanti ma riuscire a percorrere tutte le piste degne di nota, perché solo per gli impianti non c'è bisogno di tenere questo ritmo non essendo così tanto esteso come comprensorio.

Per le 3 Vallées secondo me servono quattro giorni perché è sì compatto da un capo all'altro ma più dispersivo.

Tignes è facile perché gli impianti sono disposti in modo circolare. Basta iniziare da un punto per ritornarci alla sera. Val d'Isère ha pistoni intervallati da zone piatte e di poco interesse, ma non è enorme.

Se ci includesse però anche tutte le piste nere non battute (che lei detesta) forse dovrebbe reimpostare i tempi perché fanno perdere parecchio tempo.
 
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Ritornante fredda da est
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Esondano i fiumi del Torinese, già perso un migliaio di ettari di coltivazioni e primi danni per oltre 2 milioni



Le esondazioni in corso stanno colpendo soprattutto le coltivazioni del Canavese, il Ciriacese, la Bassa Valle di Susa, la val Sangone e il Pinerolese. Al momento risultano circa un migliaio di ettari di coltivazioni andate perse in tutto il Torinese. La Dora Baltea è esondata allagando, secondo una prima stima, oltre 500 ettari di campi appena seminati a mais. Gli agricoltori riferiscono anche di stalle evacuate per l’arrivo della piena di Dora Baltea e Chiusella a Strambino. La sommersione sotto 3 metri di acqua sta portando anche u na grande quantità di sedimento: fanghiglia che coprirà i campi per molti giorni anche quando le acque si saranno ritirate. I territori più colpiti risultano, al momento, nei comuni di Strambino, Vestignè, Vische, Fiorano, Pavone e in generale tutta la piana del nodo idraulico di Ivrea.

Esondato anche il Malone che non si sta limitando ad allagare i campi ma li sta erodendo portando via la terra e i semi appena sotterrati.

Esondazioni anche lungo l’asta dell’Orco e i suoi affluenti come la Malesina e lungo il basso corso della Dora Riparia dove risultano sommersi i campi della piana agricola tra Caselette e Alpignano. Altri campi allagati si registrano a Caselette e Druento.

Nel Pinerolese esondato il Lemina che ha invaso i campi seminati a mais.

«È ancora presto per fare delle stime dei danni – precisa il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Ma da una prima stima, in difetto, possiamo ipotizzare oltre 2 milioni di euro solo di coltivazioni andate perse, ma tenendo conto dei costi delle risemine, del ripristino dei terreni, delle nuove lavorazioni dei campi, delle nuove fertilizzazioni e anche del ripristino della viabilità interpoderale i danni potrebbero triplicare. Il problema è che i campi erano stato appena seminati a mais, mentre stavano crescendo grano e orzo. Dove il seme è appena stato posato la terra è soffice e viene dilavata facilmente e dove l’acqua ristagna i semi marciscono. Sulle coltivazioni in crescita, le radici delle piante ancora giovani vengono asfissiate dalla permanenza dell’acqua e i fusti sommersi dalla fanghiglia. Inoltre le piene stanno erodendo i terreni, stanno facendo franare versanti e portano via le stradine dei campi. Un altro grave danno è causato dall’allettamento delle giovani piante che appesantite dall’acqua e piegate dal vento in buona parte porteranno marciumi».
 
Settimana prossima si preannuncia piovosa specie al nord
Quota neve intorno ai 2500 mt
Inevitabilmente temperature in diminuzione,qui si vedono già signorine scosciate ma dovranno cambiare abbigliamento nei prossimi giorni
 
Settimana prossima si preannuncia piovosa specie al nord
Quota neve intorno ai 2500 mt
Inevitabilmente temperature in diminuzione,qui si vedono già signorine scosciate ma dovranno cambiare abbigliamento nei prossimi giorni
Il che è un gran peccato..la stagione calda ha tra i suoi vantaggi che si svestono.
 
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4 mesi di anomalia precipitativa.

È il terzo anno che bene o male va così, nei primi 5 mesi dell’anno, stiamo a vedere maggio…
 
Pivelli!

25cm di neve a 600m il 5 maggio, dove ti porto a ravanare boletus aereus :D

Sai che buttata ci sarà stata dopo 15gg :love:

Reportai, ovviamente, il tutto

Il caso (la voglia di borlenghi) ha voluto che ci son ripassato proprio domenica 4 maggio, a 6 anni di distanza, e mi sono proprio ricordato dell'evento!
 
Mi pare che la primavera stia facendo egregiamente il suo mestiere, come anche gli ultimi 2 autunni.
L'estate è una certezza, quella non sbaglia un colpo.
Quale sarà mai l'unica stagione che, ormai da anni, manca all'appello? :mad:
 
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