Piede addormentato, si risveglierà?

botto

I ♥ Pelmo
Inutile piangere sul latte versato dell'imprudenza di sciare ieri con un forte fastidio ad un piede (scarpone nuovo o quasi) che ora dopo ora è andato intorpidendosi. Ad un livello molto più forte delle altre prove che avevo fatto, ma ormai ero lì a sciare, lontano da casa, e non mi andava di smettere: mi son detto, che sarà mai, poi mi passerà come altre volte.
Il risultato è che ho la pianta del piede (la parte più vicina alle dita) e parte delle dita insensibili. E nessun miglioramento dopo 24 ore.

Unica nota positiva è che credo di aver capito quale è il punto di compressione incriminato, ma .... il mio piede recupererà? :NNO
 
Ma che mi servite voi con chat GPT? 😄

L'intorpidimento della pianta del piede dopo una compressione nervosa nello scarpone da sci è abbastanza comune e può richiedere giorni o settimane per risolversi, a seconda della gravità della compressione. Ecco alcuni consigli per accelerare il recupero:

1. Evita ulteriore pressione sul nervo
Indossa scarpe comode e spaziose per evitare ulteriore compressione.
Evita calzature rigide o strette.
Se possibile, cammina scalzo su superfici morbide per stimolare la sensibilità.
2. Massaggi e mobilizzazione
Massaggia delicatamente la pianta del piede e le dita per stimolare la circolazione e il recupero nervoso.
Usa un rullo massaggiante o una pallina da tennis sotto il piede per migliorare la mobilità.
3. Impacchi alternati (caldo e freddo)
Alterna impacchi caldi e freddi (es. 5 min di ghiaccio, seguiti da 10-15 min di calore) per ridurre l’infiammazione e migliorare la circolazione.
4. Esercizi di stimolazione nervosa
Prova esercizi di flessione ed estensione delle dita dei piedi.
Cammina sulla sabbia o su superfici irregolari per stimolare la propriocezione.
5. Integrazione e idratazione
Assumi vitamine del gruppo B (B1, B6, B12) che supportano la rigenerazione nervosa.
Bevi molta acqua per migliorare la circolazione e ridurre eventuali infiammazioni.
6. Fisioterapia se necessario
Se l'intorpidimento persiste per più di qualche settimana, un fisioterapista può aiutare con tecniche di mobilizzazione nervosa e terapia manuale.
Se il problema persiste per più di 4-6 settimane, è consigliabile consultare un medico, possibilmente un neurologo o un ortopedico, per escludere danni più seri al nervo.
 

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È chatgpt che se esercita con noi.
fino al punto 5 sono semplici regole di buona condotta per diminuire i fastidi ai piedi.
Cerca su YouTube/rete esercizi/stretching per rinforzare piedi, come fare il passo/camminare in modo corretto, esercizi per fare bene il passo, scarpe barefoot
 
Ma che mi servite voi con chat GPT? 😄

L'intorpidimento della pianta del piede dopo una compressione nervosa nello scarpone da sci è abbastanza comune e può richiedere giorni o settimane per risolversi, a seconda della gravità della compressione. Ecco alcuni consigli per accelerare il recupero:

1. Evita ulteriore pressione sul nervo
Indossa scarpe comode e spaziose per evitare ulteriore compressione.
Evita calzature rigide o strette.
Se possibile, cammina scalzo su superfici morbide per stimolare la sensibilità.
2. Massaggi e mobilizzazione
Massaggia delicatamente la pianta del piede e le dita per stimolare la circolazione e il recupero nervoso.
Usa un rullo massaggiante o una pallina da tennis sotto il piede per migliorare la mobilità.
3. Impacchi alternati (caldo e freddo)
Alterna impacchi caldi e freddi (es. 5 min di ghiaccio, seguiti da 10-15 min di calore) per ridurre l’infiammazione e migliorare la circolazione.
4. Esercizi di stimolazione nervosa
Prova esercizi di flessione ed estensione delle dita dei piedi.
Cammina sulla sabbia o su superfici irregolari per stimolare la propriocezione.
5. Integrazione e idratazione
Assumi vitamine del gruppo B (B1, B6, B12) che supportano la rigenerazione nervosa.
Bevi molta acqua per migliorare la circolazione e ridurre eventuali infiammazioni.
6. Fisioterapia se necessario
Se l'intorpidimento persiste per più di qualche settimana, un fisioterapista può aiutare con tecniche di mobilizzazione nervosa e terapia manuale.
Se il problema persiste per più di 4-6 settimane, è consigliabile consultare un medico, possibilmente un neurologo o un ortopedico, per escludere danni più seri al nervo.

L'A.I. è incredibile... Da fisioterapista, direi che premessa, conclusione e i punti 1, 4 e 5 sono ineccepibili, le altre sono inutili.
Freddo+compressione sono deleteri per i tessuti, a maggior ragione per i nervi, se l'insensibilità è completa e permane certo non è un bel segno, ma come hai visto i tempi di risoluzione sono lunghi, non disperare.
 
L'A.I. è incredibile... Da fisioterapista, direi che premessa, conclusione e i punti 1, 4 e 5 sono ineccepibili, le altre sono inutili.
Freddo+compressione sono deleteri per i tessuti, a maggior ragione per i nervi, se l'insensibilità è completa e permane certo non è un bel segno, ma come hai visto i tempi di risoluzione sono lunghi, non disperare.
Cosa intendi per compressione?
 
Ultima modifica:
Se intendevi "cosa intendi", significa che lo scarpone in qualche punto del polpaccio o della caviglia ha esercitato una pressione eccessiva sul tessuto nervoso o sui suoi vasi sanguigni, già in difficoltà per il freddo, per cui è andato in ischemia (di grado variabile). Da qui il problema.
 
L’unica soluzione è venire a fare due curve con me, a furia di vibrazioni ti passerà! 😅

Scherzo eh, fai quello che ti hanno già detto e dovrebbe migliorare, io avevo problemi simili con i miei vecchi Lange…
 
Se intendevi "cosa intendi", significa che lo scarpone in qualche punto del polpaccio o della caviglia ha esercitato una pressione eccessiva sul tessuto nervoso o sui suoi vasi sanguigni, già in difficoltà per il freddo, per cui è andato in ischemia (di grado variabile). Da qui il problema.
La compressione è stata sotto il malleolo interno, con c'è l'imbottitura della scarpetta per ospitare il malleolo.
Avevo già notato che i miei nervi periferici vanno in sofferenza col freddo tant'è vero che avevo già prenotato visita da specialista, che però sarà tra un mesetto
 
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