Quel poco che ho sciato ...

La parte che mi piace di più sono le prime curve , dove non essendoci velocità sono costretto a muovermi , far angolazione e cercare centralità , altrimenti lo sci non gira .
 
Ma infatti non c'è pezza. Sono un esercizio sfidante e molto utile.

Non necessariamente in campo agonistico: ma come dimostra il tuo video trovare quell'intensità fuori dai pali non è facile.

Una volta trovata, poi si può portare fuori.
Però devi portar dentro una sciata dal campo libero abbastanza apposto .. cioè con i fondamentali ben già acquisiti , altrimenti fai un macello ....
Tipo sciata con entrata d'anca scordatela ....
 
Però devi portar dentro una sciata dal campo libero abbastanza apposto .. cioè con i fondamentali ben già acquisiti , altrimenti fai un macello ....
Tipo sciata con entrata d'anca scordatela ....
I pali sono un esercizio avanzato.

Fossero pure i ciuffetti.

Il GS è proprio un punto di arrivo secondo me.

Anche per la velocità in gioco. E le botte conseguenti...

Cominciare da adulti è anche un pò traumatico. Ma veramente bello.
 
anno scorso ne avevo 80 ma ho chiuso a 100 , non sono riuscito ad azzeccare una gara , ho avuto un po' di problemi dopo l'incidente in gara .
spero di scendere a 70 ... ( obbiettivo ) mi accontento di tornare sugli 80 .....
e che sarei master B .... invece hanno fatto tutto un calderone .... siamo tutti A ora

semi OT... secondo me il sistema di prima, con intervalli di soli 15 anni tra master A e B, era eccessivo... soprattutto per i master A, ci si ritrovava a gareggiare in quattro gatti... forse adesso è un po' sbilanciato al contrario, trovarsi a 60 anni a confrontarsi con i trentenni non è semplice, ma individuare il giusto equilibrio è un bel rebus...
 
Tra i pali sei bravo, pochi cazzi. Far girare un raggio 30 senza aver mai fatto agonismo negli anni buoni, chapeau! (cit. Cassano)
 

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Tra i pali sei bravo, pochi cazzi. Far girare un raggio 30 senza aver mai fatto agonismo negli anni buoni, chapeau! (cit. Cassano)
i bravi sono altri , io cerco di difendermi,
devo fare più angolazione, star meno seduto , girare prima del palo e avanzare con il bacino , ( altrimenti come si vede in una curva sforbicio , )

Diciamo che quest'anno sto iniziando a capire come funziona il 30 metri in tracciato , devi dargli subito , perchè ci impiega un pelino a tornar sotto ,

Si lavora su due cose :
Avanzamento e angolazione .
Almeno cerco
 
semi OT... secondo me il sistema di prima, con intervalli di soli 15 anni tra master A e B, era eccessivo... soprattutto per i master A, ci si ritrovava a gareggiare in quattro gatti... forse adesso è un po' sbilanciato al contrario, trovarsi a 60 anni a confrontarsi con i trentenni non è semplice, ma individuare il giusto equilibrio è un bel rebus...
improponibile, trovarti uno di 30 anni che fino a ieri era in comitato .... ma come fai ?
ammazzano le gare
 
Anche secondo me meglio in tracciato e le prime 3-4 curve in campo libero. È che appunto in tracciato ti vedi arrivare il palo in faccia e quindi è più istintivo muoversi, in campo libero rimani un po’ più statico in curva e poi ti trovi a dover fare l’inversione troppo di corsa, strappando un po’. Almeno questa è stata la mia sensazione guardando il video, ma non entro in un tracciato un minimo serio da qualche anno ormai. Guarda qualche video di Joan Verdù in campo libero con gli r30, ne ha vari su Instagram. Lui anche fa un cambio bello energico, ma senza strappare, mi piace moltissimo come viene giù.
 
Anche secondo me meglio in tracciato e le prime 3-4 curve in campo libero. È che appunto in tracciato ti vedi arrivare il palo in faccia e quindi è più istintivo muoversi, in campo libero rimani un po’ più statico in curva e poi ti trovi a dover fare l’inversione troppo di corsa, strappando un po’. Almeno questa è stata la mia sensazione guardando il video, ma non entro in un tracciato un minimo serio da qualche anno ormai. Guarda qualche video di Joan Verdù in campo libero con gli r30, ne ha vari su Instagram. Lui anche fa un cambio bello energico, ma senza strappare, mi piace moltissimo come viene giù.
ripeto ... non vuole essere una scusa , ma davvero era insciabile quel pallinato, appena dopo il cambio , ancora la pista non ha compattato ... spero che la preparino x sabato perchè li ci sarà la gara
 
ripeto ... non vuole essere una scusa , ma davvero era insciabile quel pallinato, appena dopo il cambio , ancora la pista non ha compattato ... spero che la preparino x sabato perchè li ci sarà la gara
No no ma che scusa, capisco benissimo, odio i pallini di ghiaccio, è proprio una di quelle condizioni dove tendo ad andare più di traverso.
 
eh, sì... forse bisognerebbe tornare proprio all'antica... master A da 30 a 50 anni, poi B... non so, difficie mettere d'accordo tutti...
Fatemi capire il problema, c'è più gente che scia sullo stesso tracciato, cambiano le "precedenze" e quindi si trova pista più sfatta, o è una questione di classifica?
 
Fatemi capire il problema, c'è più gente che scia sullo stesso tracciato, cambiano le "precedenze" e quindi si trova pista più sfatta, o è una questione di classifica?

come ha sintetizzato gianpa, è questione di trovare dei raggruppamenti che permettano un calcolo dei punti fisi che abbia un senso, nelle gare master... attualmente il gruppo master A vede atleti che vanno dai 30 ai 60 anni... un confronto impari... ok, ci sono i 60enni che viaggiano come caccia e danno la paga a tanti giovani, ma sono poche eccezioni... sono il primo a ritenere che dei punti fisi non si debba fare una malattia, ma posso capire perché molti "vecchietti" si lamentano e alla fine gli passa la voglia di gareggiare, a furia di prendere vagonate di secondi da gente con 25 anni di meno sul groppone...
 
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