[TRK&PSG] Gorzano & S.Antonio in giallo

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Utente malamente
PSG=passeggiata. Visto che piacciono tanto gli acronimi 😀

Due giorni di prossimità che riporto qui per fare un po' di pro-loco pro terronia.

Monte Gorzano 12 km A+R e 1200 metri dsl+, circa e circa: personalmente non nascondo che la Laga in diversi periodi dell'anno mi risulta parecchio noiosa, credo per la conformazione collinesca però escludendo neve e sci, ci sono alcuni dettagli come cascate e/o boschi che fanno recuperare diversi punti. A chi piace solitudine e selvaggeria, benvenuti.

Orsù, foti.

Dopo un bombolone alla crema ad Amatrice da stelle Michelin, partenza cammino con arietta bella frizzante: noi, qualche cavallo e poca luce da alba nel bellissimo bosco di Selva Grande (mi pare sia il toponimo), dove si cammina su un tappeto vergine.

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Ogni tanto qualche radura, brinata e croccante: visto il periodo molta più acqua di quanto mi attendessi in giro per i tantissimi fossi che segnano questa piccola catena. (ndr cercate "Cascata delle Barche")

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...e si comincia a salire per bosco ripido, un po' Blair Witch Project.


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Usciamo finalmente (?) in campo aperto, in corrispondenza dello stazzo di Gorzano: terreno ghiacciato, non pensavo.

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Da qui tutta in cresta, al corroborante sole: affacci sulla valle di Amatrice e Lago di Campotosto (molto basso).

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E si continua fino alla piattissima cima (decenni fa violentata da delle antenne/radar 15x10 poi rimosse) su un brullo far west fino a che non spunta l'onnipresente "capo".

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Sole caldissimo, ma ombra freddina... la pozza ne risente per metà.

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Il bel fosso che ruba la scena alla vista 360 gradi su tutto lo scibile appenninico locale... Perchè il Gorzano è il tetto del Lazio, non il Terminillo che ci guarda storto lì di fronte.

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Arrivati presto, riscendiamo con comodità, incontrando avventori in salita verso le 11:30: "Rinunciate?" "No veramente stiamo andando a casa...". Il bosco ora però è acceso.

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Arriva seconda parte...
 
Bosco di Sant'Antonio: era diverso tempo che volevo vedere questo ameno luogo di colori assieme al pargolo. Tantissime persone, all'ingresso letteralmente anti-apo, quasi invivibile, ma arrivando relativamente presto e facendo due passi scompare tutto il disagio o quasi. Armati di pastelli a cera e fogli per ricalcare le sagome delle foglie, si cerca di convincerlo a camminare un po'... vediamo come va!

Poca descrizione: foto.

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Dopo panino sui prati (caldissimo), segue un salto presso quella bomboniera chiamata Pescocostanzo per merenda con i caldi biscotti del biscottificio locale.

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In lontananza il "paginone" e a monte del paese gli impianti omonimi (ahimè chiusi...).

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Bello! Tutto!

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:CC:CC
Delle faggete tanto pubblicizzate il bosco di S. Antonio è nettamente la più bella (tra quelle che ho visto)
La vicinanza di pescocostanzo è un plus non da poco.

Sugli impianti dicono che forse si muove qualcosa
 
mai sentito di impianti a Pescocostanzo
Sciato una sola volta in loco per giornata di apertura solo freeride: dislivello microscopico e realtà che soccombe causa vicinanza Roccaraso. Assume un grosso valore in ottica vacanza "lenta" con bambini che imparano a sciare in un luogo super tranquillo a ridosso di un paese gioiellino. Secondo me e per completezza di info.
 
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