Fonzie
Utente malamente
PSG=passeggiata. Visto che piacciono tanto gli acronimi 
Due giorni di prossimità che riporto qui per fare un po' di pro-loco pro terronia.
Monte Gorzano 12 km A+R e 1200 metri dsl+, circa e circa: personalmente non nascondo che la Laga in diversi periodi dell'anno mi risulta parecchio noiosa, credo per la conformazione collinesca però escludendo neve e sci, ci sono alcuni dettagli come cascate e/o boschi che fanno recuperare diversi punti. A chi piace solitudine e selvaggeria, benvenuti.
Orsù, foti.
Dopo un bombolone alla crema ad Amatrice da stelle Michelin, partenza cammino con arietta bella frizzante: noi, qualche cavallo e poca luce da alba nel bellissimo bosco di Selva Grande (mi pare sia il toponimo), dove si cammina su un tappeto vergine.
Ogni tanto qualche radura, brinata e croccante: visto il periodo molta più acqua di quanto mi attendessi in giro per i tantissimi fossi che segnano questa piccola catena. (ndr cercate "Cascata delle Barche")
...e si comincia a salire per bosco ripido, un po' Blair Witch Project.
Usciamo finalmente (?) in campo aperto, in corrispondenza dello stazzo di Gorzano: terreno ghiacciato, non pensavo.
Da qui tutta in cresta, al corroborante sole: affacci sulla valle di Amatrice e Lago di Campotosto (molto basso).
E si continua fino alla piattissima cima (decenni fa violentata da delle antenne/radar 15x10 poi rimosse) su un brullo far west fino a che non spunta l'onnipresente "capo".
Sole caldissimo, ma ombra freddina... la pozza ne risente per metà.
Il bel fosso che ruba la scena alla vista 360 gradi su tutto lo scibile appenninico locale... Perchè il Gorzano è il tetto del Lazio, non il Terminillo che ci guarda storto lì di fronte.
Arrivati presto, riscendiamo con comodità, incontrando avventori in salita verso le 11:30: "Rinunciate?" "No veramente stiamo andando a casa...". Il bosco ora però è acceso.
Arriva seconda parte...

Due giorni di prossimità che riporto qui per fare un po' di pro-loco pro terronia.
Monte Gorzano 12 km A+R e 1200 metri dsl+, circa e circa: personalmente non nascondo che la Laga in diversi periodi dell'anno mi risulta parecchio noiosa, credo per la conformazione collinesca però escludendo neve e sci, ci sono alcuni dettagli come cascate e/o boschi che fanno recuperare diversi punti. A chi piace solitudine e selvaggeria, benvenuti.
Orsù, foti.
Dopo un bombolone alla crema ad Amatrice da stelle Michelin, partenza cammino con arietta bella frizzante: noi, qualche cavallo e poca luce da alba nel bellissimo bosco di Selva Grande (mi pare sia il toponimo), dove si cammina su un tappeto vergine.
Ogni tanto qualche radura, brinata e croccante: visto il periodo molta più acqua di quanto mi attendessi in giro per i tantissimi fossi che segnano questa piccola catena. (ndr cercate "Cascata delle Barche")
...e si comincia a salire per bosco ripido, un po' Blair Witch Project.
Usciamo finalmente (?) in campo aperto, in corrispondenza dello stazzo di Gorzano: terreno ghiacciato, non pensavo.
Da qui tutta in cresta, al corroborante sole: affacci sulla valle di Amatrice e Lago di Campotosto (molto basso).
E si continua fino alla piattissima cima (decenni fa violentata da delle antenne/radar 15x10 poi rimosse) su un brullo far west fino a che non spunta l'onnipresente "capo".
Sole caldissimo, ma ombra freddina... la pozza ne risente per metà.
Il bel fosso che ruba la scena alla vista 360 gradi su tutto lo scibile appenninico locale... Perchè il Gorzano è il tetto del Lazio, non il Terminillo che ci guarda storto lì di fronte.
Arrivati presto, riscendiamo con comodità, incontrando avventori in salita verso le 11:30: "Rinunciate?" "No veramente stiamo andando a casa...". Il bosco ora però è acceso.
Arriva seconda parte...