Noi in sala a Roma eravamo 4, età media ... temo sui 60 .
Ben fatto, toccante (specie il finale, anche per motivi miei personali).
Praticamente è quasi solo un'intervista. Avrei voluto vedere un po' più di aspetti agonistici e tecnici, tipo far rivivere qualche gara in più lavorando su ritmi e montaggio, approfondire la tecnica ed i materiali (brevissimo inciso di Gros sul finale), sviluppare il discorso del volano economico creato dalla Valanga accennando al possibile futuro dello sci turistico come attività economica...
Ad esempio il tema protezioni e sicurezza è stato ben approfondito.
Superbo De Chiesa, ma non è una novità; complice e sornione Stenmark.
Avrei calcato la mano sulla vicenda dell'esclusione Anzi-Besson, se non altro perché il solito scandaletto italiano non si può far cadere nel nulla ... Bisogna andare avanti per almeno 50 anni come col fuorigioco di Turone ... Un po' di sale ci stava bene.
Impalpabile la comparsata di Tomba: non ho capito che ha detto, cosa volevano sapere, se aveva delle risposte oppure se non lo hanno pagato abbastanza per rispondere... Se lo tagliavano dal montaggio non cambiava proprio nulla.
Il dubbio è se lo abbiano inserito come soprammobile perché non puoi non farlo vedere, oppure se per contrapporlo - interpretazione maliziosa - alla timidezza signorile di Thoni. Deludente, ma i contenuti non sono il suo forte (quando si diventa adulti?).
Mi spiace molto per la rimozione della vicenda David, accennata solo all'inizio: doveva starci tutta.
Forse toccare quegli interessi che ne hanno provocato la morte, è ancora difficile? Oppure è più facile vedere solo la luce e nascondere ancora le ombre?
Comunque bello, ma non capolavoro.