Giorno 12 : Gaztelugatxe
Gaztelugatxe, a detta dei baschi, è un luogo magico, un isolotto scolpito dalla continua lotta tra la terra e il mare. Il nome in basco significa" castello su roccia". Usato in passato come fortezza difensiva ma già dal medioevo è anche Santuario, meta di pellegrinaggio a tutt'oggi di marinai e pescatori che qui vengono a ringraziare San Giovanni (in basco il nome è Doniene) sia dopo aver navigato che prima di partire. I pescatori della vicina Bermeo ad esempio hanno un rituale tutto loro, si avvicinano con la barca, fanno 3 giri a babordo e 3 a tribordo, dopodiché gettano l'erba di San Giovanni in mare dopo averle dato fuoco in una padella.
Negli ultimi anni il luogo è diventato sempre più visitato anche da altre persone, turisti e visitatori per lo più spagnoli, ma non solo. Così le autorità hanno introdotto l'ingresso a numero chiuso tramite
prenotazione gratuita da fare online in anticipo.
La nostra prenotazione è per le 11 e al nostro arrivo troviamo ancora posto nel piccolo parcheggio gratuito. Si aspetta l'orario esatto per cui si ha il biglietto e si fa vedere il QR code per accedere al sentiero.
Iniziamo la passeggiata in discesa
Isolotto Akatxa, accessibile solo agli uccelli
Arrivati al punto più basso
Si iniziano a salire i 241 scalini
Il sentiero percorso
Una volta terminata la salita il rituale vuole che si suoni 3 volte una campana
La cappella è chiusa quindi ci si fa un giro
Si vedono i reattori della centrale atomica di Lemoniz dismessa (o mai inaugurata)
Curioso il divieto di accedere a un dirupo
Scendiamo
E finiamo con un pranzo alla cerveceria