La settimana è stata a dir poco stressante... non tanto per il lavoro/studio ma per la consapevolezza che "lassù" la neve è scesa e qualcuno la stava già tracciando...
Finalmente arriva venerdi. Vado a letto all'una e mi alzo alle 4.30. Direzione Arabba. Già per strada, nei pressi di Feltre mi arriva un SMS... Ma chi può essere a quest'ora, sono le 6.30 del mattino. E' Andrea Garmont, il messaggio recita: "sono già in piedi senza sonno... ho il morbo di anpowder! pissssssio"
Gran bello ritrovarsi con gente malata di neve!
Arrivo ad Arabba che riesco a malapena a raggiungere il parcheggio. Sulla strada c'è ancora molta neve e fa freddo. Qui le prime "visioni" arabbiane: http://www.skiforum.it/skiforum/viewtopic.php?t=11164
Parto per la prima discesa. Mi infilo per il boschetto subito sulla destra della pista Avoie del Burz. Godo. Polvere leggerissima. Tanta. Ma senza fondo, alla terza curva nonostante la neve mi arrivasse alla coscia gratto.
Boschetti a lato della pista Avoie, Arabba
Nevica non troppo forte, ma nevica. La visibilità è cattiva ma lascia sciare.
Salgo verso il Cherz, punto di ritrovo con Andrea Garmont, Pirulina ed Irebec.
La neve al Cherz non manca. Anzi, oserei dire addirittura troppa per la poca pendenza di quei pendii. L'ambiente è stile foto canadesi.
Boschetti Monte Cherz
Cacciatori di powder: Pirulina, Garmont ed Irebec
Garmont (sotto) e Pirulina (sopra) polverizzano
Irebec polverizza
Del Cherz abbiamo fatto anche una discesa verso gli alberghi del passo. Sembra impossibile ma c'era davvero troppa neve (e poca pendenza). Abbiamo così deciso di puntare verso il Burz.
Garmont al monte Burz di Arabba
Garmont nella polvere di Arabba
Freeride del sottoseggiovia Burz
Itinerario che ho visto godibile davvero pochissime volte.
Iacopo sotto la seggiovia Burz
Dopo un panino "PAUDER" ci siamo diretti verso Portavescovo. Prima discesa per pista chiusa. Neve da favola sopra, proprio sopra/tra gli arbusti. Battuta e gratuggiata dai gatti in mezzo alla pista. Nevica e non si vede una cippa.
Risaliamo e "puntiamo" la:
Ingresso Forcella Europa
Forcella Europa
Ci fermiamo all'ingresso e la osserviamo. La Forcella ci chiama. Siamo indecisi. Ci guardiamo attorno. Non scorgo nessuna divisa. Siamo li e guardiamo. La Forcella ammicca, ci fa l'occhiolino.
Della gente si ferma a guardare.
Un signore degli impianti si avvicina alla transenna e con un gesto "bonario" ci fa segno di andare. Nello stesso istante un ragazzo con la divisa del DS si avvicina. Chiediamo se si può fare... la domanda è un po' stupida essendo noi a meno di 30 cm dal cartello del divieto.
"Laggiù in fondo ci sono le casse da morto, ma se volete andare andate" ci fa il ragazzo.
Garmont parte e dalle prime due curve capisco, intuisco, immagino e godo. Non esito un istante e mi butto.
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, polverina leggera e sotto fondo portante.
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, superato il "bestia pilone" la forcella è bella pure come ambiente... anche se personalmente non riesco ad estraniarmi dalla brutta cabinovia a dal mostro di pilone.
I primi 200 metri sono da lacrime.
Sento male ai denti. L'aria fredda, forse meno 10-15 con vento, mi sbatte sui denti. Ho la paresi facciale pauderosa. Non riesco a chiudere la bocca. Sorrido e godo.
I metri restanti sono su fondo sassoso ma altrettanto divertenti.
Pochi attimi di godimento che ti fanno capire perchè non riesci a dormire la notte prima di una giornata di neve.
La rifacciamo e stavolta gli addetti alla sicurezza bloccano Pirulina, parlano via radio con la Polizia e le chiedono è così cortese da dar loro i nostri dati.
Pirulina glieli da senza pensarci su due volte:
- Il Divino
- Garmont
- Irebec
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh, che Perla!!! Ragazzi grazie!!!
Iacopo in Forcella Europa
La potenza di Andrea nelal Forcella Europa
Iacopo freerider in Forcella Europa
Iacopo in Forcella Europa
Andrea in Forcella Europa
E la giornata termina. Salgo al Sass Becè e poi scendo verso Arabba. Dalla pista si vedono le nostre tracce della mattinata. Che bello lasciare firme in giro.
Fuoripista sul Burz di Arabba
Tolgo sci e scarponi e mi dirigo verso Cortina. Il giorno successivo sarà nuovamente Powder.
Spesso superando la velocità della luce...
Ed il sentire che anche i miei compagni di avventura non sono riusciti a dormire quella notte perchè troppo (Yeah) eccitati (Yeah) non può che confermare l'impressione che stiamo creando proprio una bella comunità virtuale (ma spesso anche no) di malati.
(Yeah) E che la fonte della nostra malattia scenda copiosa :GG
Fabio
Finalmente arriva venerdi. Vado a letto all'una e mi alzo alle 4.30. Direzione Arabba. Già per strada, nei pressi di Feltre mi arriva un SMS... Ma chi può essere a quest'ora, sono le 6.30 del mattino. E' Andrea Garmont, il messaggio recita: "sono già in piedi senza sonno... ho il morbo di anpowder! pissssssio"
Gran bello ritrovarsi con gente malata di neve!
Arrivo ad Arabba che riesco a malapena a raggiungere il parcheggio. Sulla strada c'è ancora molta neve e fa freddo. Qui le prime "visioni" arabbiane: http://www.skiforum.it/skiforum/viewtopic.php?t=11164
Parto per la prima discesa. Mi infilo per il boschetto subito sulla destra della pista Avoie del Burz. Godo. Polvere leggerissima. Tanta. Ma senza fondo, alla terza curva nonostante la neve mi arrivasse alla coscia gratto.
Boschetti a lato della pista Avoie, Arabba

Nevica non troppo forte, ma nevica. La visibilità è cattiva ma lascia sciare.
Salgo verso il Cherz, punto di ritrovo con Andrea Garmont, Pirulina ed Irebec.
La neve al Cherz non manca. Anzi, oserei dire addirittura troppa per la poca pendenza di quei pendii. L'ambiente è stile foto canadesi.
Boschetti Monte Cherz

Cacciatori di powder: Pirulina, Garmont ed Irebec

Garmont (sotto) e Pirulina (sopra) polverizzano

Irebec polverizza

Del Cherz abbiamo fatto anche una discesa verso gli alberghi del passo. Sembra impossibile ma c'era davvero troppa neve (e poca pendenza). Abbiamo così deciso di puntare verso il Burz.
Garmont al monte Burz di Arabba

Garmont nella polvere di Arabba

Freeride del sottoseggiovia Burz

Itinerario che ho visto godibile davvero pochissime volte.
Iacopo sotto la seggiovia Burz


Dopo un panino "PAUDER" ci siamo diretti verso Portavescovo. Prima discesa per pista chiusa. Neve da favola sopra, proprio sopra/tra gli arbusti. Battuta e gratuggiata dai gatti in mezzo alla pista. Nevica e non si vede una cippa.
Risaliamo e "puntiamo" la:

Ingresso Forcella Europa

Forcella Europa

Ci fermiamo all'ingresso e la osserviamo. La Forcella ci chiama. Siamo indecisi. Ci guardiamo attorno. Non scorgo nessuna divisa. Siamo li e guardiamo. La Forcella ammicca, ci fa l'occhiolino.
Della gente si ferma a guardare.
Un signore degli impianti si avvicina alla transenna e con un gesto "bonario" ci fa segno di andare. Nello stesso istante un ragazzo con la divisa del DS si avvicina. Chiediamo se si può fare... la domanda è un po' stupida essendo noi a meno di 30 cm dal cartello del divieto.
"Laggiù in fondo ci sono le casse da morto, ma se volete andare andate" ci fa il ragazzo.
Garmont parte e dalle prime due curve capisco, intuisco, immagino e godo. Non esito un istante e mi butto.
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, polverina leggera e sotto fondo portante.
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, superato il "bestia pilone" la forcella è bella pure come ambiente... anche se personalmente non riesco ad estraniarmi dalla brutta cabinovia a dal mostro di pilone.
I primi 200 metri sono da lacrime.
Sento male ai denti. L'aria fredda, forse meno 10-15 con vento, mi sbatte sui denti. Ho la paresi facciale pauderosa. Non riesco a chiudere la bocca. Sorrido e godo.
I metri restanti sono su fondo sassoso ma altrettanto divertenti.
Pochi attimi di godimento che ti fanno capire perchè non riesci a dormire la notte prima di una giornata di neve.
La rifacciamo e stavolta gli addetti alla sicurezza bloccano Pirulina, parlano via radio con la Polizia e le chiedono è così cortese da dar loro i nostri dati.
Pirulina glieli da senza pensarci su due volte:
- Il Divino
- Garmont
- Irebec
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh, che Perla!!! Ragazzi grazie!!!
Iacopo in Forcella Europa

La potenza di Andrea nelal Forcella Europa

Iacopo freerider in Forcella Europa

Iacopo in Forcella Europa

Andrea in Forcella Europa

E la giornata termina. Salgo al Sass Becè e poi scendo verso Arabba. Dalla pista si vedono le nostre tracce della mattinata. Che bello lasciare firme in giro.
Fuoripista sul Burz di Arabba

Tolgo sci e scarponi e mi dirigo verso Cortina. Il giorno successivo sarà nuovamente Powder.


Spesso superando la velocità della luce...

Ed il sentire che anche i miei compagni di avventura non sono riusciti a dormire quella notte perchè troppo (Yeah) eccitati (Yeah) non può che confermare l'impressione che stiamo creando proprio una bella comunità virtuale (ma spesso anche no) di malati.
(Yeah) E che la fonte della nostra malattia scenda copiosa :GG
Fabio