Cocojambo
Ski & Beer
Era un po' di settimane che avevo gola di salire sul Montasio, ma vedevo troppa gente in giro e troppi lavori in corso, questo sabato avevo il mattino libero e l'ho sfruttato, anche se sarei partito un 30' da casa, aimè
Arrivo al parcheggio dei Piani del Montasio (1520m) alle 7.30 circa, tipo 40 auto con targa slovena e 4 auto (compresa la a mia) con targa italiana
Non ho fatto tante foto, essendoci stato mille volte in zona ed avendo un po' di premura
Jof di Montasio (2758m), la mia meta, la punta a sinistra più alta
punta d'dapprima il ghiaione più a sinistra per poi dirigermi verso quella torre ancora più a sinistra, che si nota a mezza costa
Dietro di me...
...ma vediamo meglio dietro di me
Gruppo del Canin
Un po' più a destra il monte Sart
Ma torniamo a guardare avanti, primo gruppetto da tenere lontano
Sono sul ghiaione e devo puntare la base di Torre Disteis, come dicevo prima, che è quella in basso sula sinistra traversando una simil cengia, ben individuabile
Seguiamo per il bivacco Suringar, ma che non raggiungerò
Un capo
Non so se mi hanno seguito o se hanno svoltato verso il senso opposto per raggiungere la cima dalla via normale oppure il sentiero attrezzato leva
la cengia e sbuca la cima di torre Disteis, che un'escursionista che scendeva
Superata la torre, inizia la Grande Cengia, non serve spiegare perchè
Alla mia sinistra si vede l'affilato Zuc dal Bor, e più in fondo la Grauzaria sovraastata dal Sernio
io continuo al fresco, un motivo per cui ho scelto questa salita...è quasi tutta all'ombra
Li dietro c'è il bivacco Suringar
Io svolto prima a destra lungo la via Findenegg
Alle mi spalle Jof di Miez e sotto la Val Dogna, che vi consiglio in bicicletta, se vi piacciono le salite
Monte Cimone
Altri "amichetti", non li sopporto particolarmente questi scaricasassi
Si prosegue tra sentiero comodo e passaggi semplici dove metter giù le mani
In centro foto l'unico passaggio di II, dove si vedono due, di cui quello più in basso un attimo bloccato in mezzo al canalino.
Io lo salgo per fuori che è molto più comodo.
Si vedono più in basso anche le altre 2 uniche persone che ho incrociato qui dentro
Arrivati su, fa capolino la Val Saisera
Dopo un bel tratto di cresta, che non ho fotografato per godermelo da solo, si arriva in cima , cima molto affollata, ma magicamente senza nuvola.
Quest'anno è importante arrivarci su prima delle 11.00
Intorno inizia ad annuvolarsi
Inizio la discesa sulla cresta opposta
Cime Castrein, Jof Fuart e più in basso a sinistra il Grande Nabois
Sempre top questo tratto!!
Sguardo in Val Saisera, con Torre Pelizzo e bivacco Stuparich
Ma la cima come sarà'
Taaac il nuvolo
Sempre più denso in pochi minuti
Brevi tratti attrezzati
volevo scendere per i verdi, ovvero quei prati in alto a destra, ma non ho trovato l'inizio della traccia e mi sono ritrovato sulla scala Pipan con due tronconi, rifatta nuova di recente con due tronconi
magicamente non c'era gente che saliva, ma vedevo sotto quella mandria che saliva
decido di non tornar su per cercar la traccia del sentiero e la scendo abbastanza velocemente, incrociando solo una signorina che saliva.
l'hanno fatta molto comoda
Arrivo giù e non mi stavano tutti nell'inquadratura
Sguardo in su e noto le nuvole
La vecchia scala
inizio a scendere deciso per terreno friabile, tenendomi lontano dalla massa
massa che si appresta ad entrare nel nuvolo
e torno ad essere da solo, scendendo per la via normale
Il guardiamo di roccia
Scendo per facili roccette e mi ritrovo davanti torre Disteis
Ma sarà buono lo spezzatino?
il ghiaione salito prima ora sarà la goduria della camminata
fine delle roccette
Arrivo al parcheggio dei Piani del Montasio (1520m) alle 7.30 circa, tipo 40 auto con targa slovena e 4 auto (compresa la a mia) con targa italiana
Non ho fatto tante foto, essendoci stato mille volte in zona ed avendo un po' di premura
Jof di Montasio (2758m), la mia meta, la punta a sinistra più alta
punta d'dapprima il ghiaione più a sinistra per poi dirigermi verso quella torre ancora più a sinistra, che si nota a mezza costa
Dietro di me...
...ma vediamo meglio dietro di me
Gruppo del Canin
Un po' più a destra il monte Sart
Ma torniamo a guardare avanti, primo gruppetto da tenere lontano
Sono sul ghiaione e devo puntare la base di Torre Disteis, come dicevo prima, che è quella in basso sula sinistra traversando una simil cengia, ben individuabile
Seguiamo per il bivacco Suringar, ma che non raggiungerò
Un capo
Non so se mi hanno seguito o se hanno svoltato verso il senso opposto per raggiungere la cima dalla via normale oppure il sentiero attrezzato leva
la cengia e sbuca la cima di torre Disteis, che un'escursionista che scendeva
Superata la torre, inizia la Grande Cengia, non serve spiegare perchè
Alla mia sinistra si vede l'affilato Zuc dal Bor, e più in fondo la Grauzaria sovraastata dal Sernio
io continuo al fresco, un motivo per cui ho scelto questa salita...è quasi tutta all'ombra
Li dietro c'è il bivacco Suringar
Io svolto prima a destra lungo la via Findenegg
Alle mi spalle Jof di Miez e sotto la Val Dogna, che vi consiglio in bicicletta, se vi piacciono le salite
Monte Cimone
Altri "amichetti", non li sopporto particolarmente questi scaricasassi
Si prosegue tra sentiero comodo e passaggi semplici dove metter giù le mani
In centro foto l'unico passaggio di II, dove si vedono due, di cui quello più in basso un attimo bloccato in mezzo al canalino.
Io lo salgo per fuori che è molto più comodo.
Si vedono più in basso anche le altre 2 uniche persone che ho incrociato qui dentro
Arrivati su, fa capolino la Val Saisera
Dopo un bel tratto di cresta, che non ho fotografato per godermelo da solo, si arriva in cima , cima molto affollata, ma magicamente senza nuvola.
Quest'anno è importante arrivarci su prima delle 11.00
Intorno inizia ad annuvolarsi
Inizio la discesa sulla cresta opposta
Cime Castrein, Jof Fuart e più in basso a sinistra il Grande Nabois
Sempre top questo tratto!!
Sguardo in Val Saisera, con Torre Pelizzo e bivacco Stuparich
Ma la cima come sarà'
Taaac il nuvolo
Sempre più denso in pochi minuti
Brevi tratti attrezzati
volevo scendere per i verdi, ovvero quei prati in alto a destra, ma non ho trovato l'inizio della traccia e mi sono ritrovato sulla scala Pipan con due tronconi, rifatta nuova di recente con due tronconi
magicamente non c'era gente che saliva, ma vedevo sotto quella mandria che saliva
decido di non tornar su per cercar la traccia del sentiero e la scendo abbastanza velocemente, incrociando solo una signorina che saliva.
l'hanno fatta molto comoda
Arrivo giù e non mi stavano tutti nell'inquadratura
Sguardo in su e noto le nuvole
La vecchia scala
inizio a scendere deciso per terreno friabile, tenendomi lontano dalla massa
massa che si appresta ad entrare nel nuvolo
e torno ad essere da solo, scendendo per la via normale
Il guardiamo di roccia
Scendo per facili roccette e mi ritrovo davanti torre Disteis
Ma sarà buono lo spezzatino?
il ghiaione salito prima ora sarà la goduria della camminata
fine delle roccette