Considerazioni di fine stagione e dimostratori d'ispirazione per la prossima

MatAlleghe

Arretrato e internato
Come da titolo, visto che l'estate sta arrivando e la neve mi manca già, ho selezionato qualche video dei miei dimostratori preferiti. Sciando spesso da solo o con amici non propriamente invasati di tecnica, riguardare spesso i modelli di sciata a cui mi ispiro mi aiuta ad aggiustare il tiro. Ogni anno cerco di trarre qualche spunto per il successivo, anche se poi so che puntualmente finirò ad internare per le prime due settimane.
I punti chiave che mi porto a casa quest'anno sono che è inutile cercare la spalla esterna bassa se non si ha il bacino allineato ai piedi; che puoi avere l'esterno carico a inizio curva e chiudere la caviglia come un ossesso, ma se in qualche modo non lo porti avanti durante la curva e non lo tieni sotto, ritardi l'attacco della curva successiva e sei costretto a fare un sacco di fatica in più per niente. E questo si ricollega al primo punto: il bacino deve il più possibile essere in linea con i piedi. Avanzare troppo, e molto bruscamente a inizio curva, è anch'esso un problema che si risolve tramite il punto precedente. Spesso si sottovaluta l'impatto che le caratteristiche anatomiche individuali possono avere sull'evoluzione tecnica del singolo, e credo sia giusto cercare di prendere ad esempio dei modelli compatibili con le proprie. Lo sguardo a inizio curva è importante! È bello piegare sul ripido, ma non ci si può dimenticare indietro la spalla esterna. Devo ancora trovare il giusto equilibrio tra rimanere fermo con le braccia, rischiando di lasciare un po' indietro la spalla, e tirare troppo, ottenendo l'effetto opposto. È importante far controllare gli attacchi da qualcuno di bravo quando si prendono gli sci da gs nuovi se non si vuole esplodere perdendoli per strada, prendendo pali in faccia e assaggiando il ghiaccio. Detto questo, seguono i miei modelli per l'inverno 2024/2025. Non ho messo Ted Ligety perché è fuori scala.

Mattia Davare


Probabilmente il mio dimostratore preferito, anche perché nei video lo si vede tirare spesso su piste impegnative.

Nicola Rota
La versione umana di Colombi. E sinceramente mi piace quasi di più.

Sam Robertson
Ecco un australiano. Che però con il background che ha ci mancherebbe che non sapesse deformare un esterno. Da notare quanto velocemente riesca a trovare la sponda sul nuovo esterno.

Marta Benzoni
Ora come ora la mia sciata femminile preferita. Secondo me è fortissima e scia considerevolmente meglio di tanti istruttori maschi.

Stefano Belinghieri
Elegante, magari meno impressionante delle sopracitate, però è sempre bello rotondo e pulito. Osservando come scia, il funzionamento della sua parte bassa mi da l'impressione di essere "meccanicamente" simile al mio, cosa che ad esempio non riscontro in Colombi. Anche per questo non di rado mi guardo qualche suo video.

Se qualcuno vuol condividere le proprie considerazioni per il prossimo inverno, o i propri modelli, la discussione esiste apposta.
 
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Raccogliere i riferimenti è un’attività stimolante, io ho fatto una piccola playlist su youtube. La gran parte dei video è senza audio e personalmente lo trovo un pregio perché mi capita di guardarli ascoltando altro.
Playlist Youtube
 
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Sam Robertson
Ecco un australiano. Che però con il background che ha ci mancherebbe che non sapesse deformare un esterno. Da notare quanto velocemente riesca a trovare la sponda sul nuovo esterno.
(...)

Se qualcuno vuol condividere le proprie considerazioni per il prossimo inverno, o i propri modelli, la discussione esiste apposta.

Inclinazione vs angolazione.
Spiegato benissimo. Concordo con tutto e spero che per l'anno prossimo, sia sul forum che tra gli insegnanti di sci, si faccia meno confusione tra i due termini. Questione semantico-lessicale è imho molto importante ma spesso sottovalutata
 
I punti chiave che mi porto a casa quest'anno sono che è inutile cercare la spalla esterna bassa se non si ha il bacino allineato ai piedi; che puoi avere l'esterno carico a inizio curva e chiudere la caviglia come un ossesso, ma se in qualche modo non lo porti avanti durante la curva e non lo tieni sotto, ritardi l'attacco della curva successiva e sei costretto a fare un sacco di fatica in più per niente. E questo si ricollega al primo punto: il bacino deve il più possibile essere in linea con i piedi.

A questo riguardo mi si e' aperto un mondo verso fine stagione, purtroppo ho testato il nuovo assetto solo su nevina morbida e amichevole.
Adesso mi restera' il dubbio per tutta l'estate, chissa' se ho trovato la chiave di volta per fare uno step sostanziale o se e' solo uno dei vari fuochi di paglia che si sono succeduti negli anni 😁


Non volendo tirar fuori sempre i soliti nomi, agevolo 2 new entry della mia lista che si sono aggiunti nella stagione 23/24


 

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Come ispirazione avevo e continuo ad avere questa discesa di Seb Michel.
Per il misto di ritmo, leggerezza e sensibilità che riesce a trasmettere.


Come obbiettivi personali:
1) sciare con una naturalezza pari al 10% di quella che vedete nel video a prescindere dalle condizioni di pista e neve.
2) nel medio e lungo raggio riuscire ad avere una sciata pulita ed efficace, senza necessariamente ricercare il gesto estremo (piega culo a terra, etc.) o sentirmi sempre fisicamente al limite.

Anche qui prendo ad esempio Seb, visto che ha qualche anno meno di me, ma insomma non è più ragazzino. Sciata molto piacevole e rotonda, senza spaccare i linguettoni.

 
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A questo riguardo mi si e' aperto un mondo verso fine stagione, purtroppo ho testato il nuovo assetto solo su nevina morbida e amichevole.
Adesso mi restera' il dubbio per tutta l'estate, chissa' se ho trovato la chiave di volta per fare uno step sostanziale o se e' solo uno dei vari fuochi di paglia che si sono succeduti negli anni 😁


Non volendo tirar fuori sempre i soliti nomi, agevolo 2 new entry della mia lista che si sono aggiunti nella stagione 23/24


Ho presente entrambi! Comunque alla fine è tutto collegato, se si ha una buona base si tratta di far proprie certe sequenze di movimenti aggiungendo uno step alla volta. Più che a tenere la spalla esterna bassa, ora cerco di concentrarmi sul tenere l'anca esterna bassa e contemporaneamente "portarla avanti". Uno dei miei problemi è infatti che tendo a dimenticare di mantenere in tensione il vecchio esterno anche a fine curva, perché ho troppa fretta di raddrizzarmi usando il vecchio interno. Quando mi riesce noto un miglioramento notevole che mi permette di essere molto più pulito sul ripido.
 
Be' , aggiungo il mio maestro nonché carissimo amico , in una sequenza dimostrativa didattica, anche se con gente in pista ....ma sempre grande sciatore

Eh forte anche lui...
Unica cosa, sembra che attorno alla massima abbia un po' troppo carico sull'interno, con l'esterno che scappa un pelo in fuori / indietro. Poi vabbè ovviamente si parla di livelli molto alti, è tanto per trovare il difetto.
 
Uno dei miei problemi è infatti che tendo a dimenticare di mantenere in tensione il vecchio esterno anche a fine curva, perché ho troppa fretta di raddrizzarmi usando il vecchio interno. Quando mi riesce noto un miglioramento notevole che mi permette di essere molto più pulito sul ripido.

É esattamente la cosa che mi è finalmente scattata nella testa nelle ultime uscite di stagione.

Qualcuno qui sul forum (forse Fausto) mi aveva consigliato di iniziare la curva sullo stesso sci da cui si esce dalla curva precedente.
Mantenendo il carico per un attimo sul nuovo interno, si ha il nuovo esterno scarico e si riesce a portarlo avanti con facilità e a “piantarlo di traverso” rispetto alla direzione di marcia.
In questo modo si riesce a generare la mitica deformazione nel primo terzo di curva, utilizzando l’inerzia dalla curva precedente.
Da lì in poi il resto della curva si risolve in modo abbastanza automatico e naturale.

Spero di riuscire a ritrovare queste buone sensazioni anche la prossima stagione.
 
Anche per me Davare è al top in classifica personale. Se facessi il totale delle ore passate a rivedermi i suoi reel credo uscirebbe una cifra vergognosa..HIHIHI
Questa stagione mi è capitato due o tre volte di vederlo sciare dalla seggiovia: un alieno.

Da qui ti puoi scaricare i video sul telefono, così te li puoi guardare anche in loop infinito offline e friggerti definitivamente il cervello HIHIHI

 
Anche per i miei gusti Davare esteticamente è il top.

Qualcuno mi spiega la differenza tra la sua sciata e quella, altrettanto impressionante, di Colombi? Che ne so: Davare sembra molto più avanzato ...
 
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