L’alpinismo inquina, l’Himalaya è una discarica e Lui la ripulisce (prendendo l'aereo)

SkiBob

Uomo Selvatico
Oggi leggo questo articolo:


Be' certo l'Himalaya fa schifo e lo sappiamo, però la crociata sulle Alpi alla portata di tutti non mi torna.

Tra me che prendo la Skyway e qualche seggiovia per una settimana e tu che prendi l'aereo solo per andare a giocare in Nepal o in Patagonia, secondo me inquini di più tu.
Anche perché la maggior parte di quello che spendo in VdA rimane sul territorio: sarà la popolazione a valutare quanto coprirà spese di conservazione e valorizzazione del territorio.
Quello che lui inquina si distribuisce su 2 continenti e sul Mediterraneo almeno, per cui...

Poi per carità fa bene a ripulire, e se sapessi, e potessi, sarei in prima fila ad aiutarlo.
Però mi sembra un'uscita sensazionalistica, anche se a partire da un problema reale.
 
Ultima modifica:
A me non sembra che se la prenda con le funivie

Ha detto semplicemente che se le Alpi sono piene di infrastrutture, lui avrà ben il diritto di andare in Patagonia in aereo e non in barca a vela

E la risposta che ci sentiamo di dare è: sì. W l'aereo sempre e comunque

Sulle funivie, le piste e le infrastrutture, è come sempre la misura a fare la differenza.
 
Ha detto semplicemente che se le Alpi sono piene di infrastrutture, lui avrà ben il diritto di andare in Patagonia in aereo e non in barca a vela

Non mi pare sia stato cosi equilibrato ed ecumenico:

"le Alpi sono ormai rovinate da funivie, rifugi, elicotteri".

Ci sono sicuramente dei mostri sulle Alpi (ma anche nelle città, campagne e litorali), ma proprio "rovinate" non direi.
Questa cosa di rivendicare dei diritti ma contestando l'esercizio del medesimo diritto da parte degli altri mi sembra il trend consolidato della terza decade di questo secolo (esattamente come nel secolo precedente: e non è che sia andata benissimo!).

Andare a ripulire in aereo ha sicuramente una valenza simbolica: ma da un punto di vista pratico mi pare semplicemente spostare il problema (inquinamento) da una parte all'altra, come nascondere la polvere sotto il tappeto non è pulire.
 
Oggi leggo questo articolo:


Be' certo l'Himalaya fa schifo e lo sappiamo, però la crociata sulle Alpi alla portata di tutti non mi torna.

Tra me che prendo la Skyway e qualche seggiovia per una settimana e tu che prendi l'aereo solo per andare a giocare in Nepal o in Patagonia, secondo me inquini di più tu.
Anche perché la maggior parte di quello che spendo in VdA rimane sul territorio: sarà la popolazione a valutare quanto coprirà spese di conservazione e valorizzazione del territorio.
Quello che lui inquina si distribuisce su 2 continenti e sul Mediterraneo almeno, per cui...

Poi per carità fa bene a ripulire, e se sapessi, e potessi, sarei in prima fila ad aiutarlo.
Però mi sembra un'uscita sensazionalistica, anche se a partire da un problema reale.
Però decidiamoci.
Su questi lidi si legge che ambientalisti sono radical chic che non hanno mai messo un piede in montagna e ciarlano di ambiente senza fare nulla. Una volta che se ne trova uno che, oltre ad essere un fortissimo alpinista, vuole anche fare qualcosa di positivo... Beh non va bene manco quello.

A me sembra una posizione un po' infantile.
 
A me sembra una posizione un po' infantile.

Non hai compreso che io ho postato l'articolo per aprire un dibattito ed un confronto; non ho posizioni aprioristiche, e gli aut-aut manichei li lascio ai giovanotti con poca esperienza e tanta saccenza.

L'ho detto chiaramente; mi andava bene tutto, a parte la filippica sulle Alpi ormai rovinate ... quella mi insospettisce non poco.
Puoi essere un fortissimo alpinista e al contempo sparare ca...te.
A me - per come declinata nell'articolo - sembra una posizione opportunistica per cercare visibilità presso un pubblico di parte, eco-ansioso (i 25nni di cui parla), e che crede di non avere più un futuro ... strumentalizzando un problema che certo è reale (se ne stanno occupando in vario modo i governi locali).

Un'analisi oggettiva del testo implica che è lui a desiderare le Alpi senza "funivie, rifugi, elicotteri" ... un parco-giochi per pochi intimi, privilegiati ... lui compreso naturalmente.
Non mi pare il biglietto da visita di un benefattore, onestamente, e reputarlo tale mi sembra da ingenui.
 

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Continuo a percepire la cosa più come un "modo di dire" che non una rivendicazione alla Mountain Wilderness.

Non credo che vada sulle Alpi a fare il Cognetti di turno, chiedendo di smantellare questo è quest'altro.
 
Non lo so. Io mi limito a leggere.
Qui c'è gente convinta che nei libri Cognetti inveisca contro le funivie, ma io questo nei libri non l'ho mai letto...
 
"A portata di tutti" credo fosse relativo all'Himalaya, non le Alpi.
L'inciso "È la montagna a portata di tutti, anche di chi non capisce niente" mi sembra riferito all'ambiente montano antropizzato, in generale, cioè le Alpi rovinate e tutto il resto...

Però può essere che sia come dici tu, le interviste vanno sempre prese con le pinze...
Oddio... proprio tutti tutti non direi.
 
L'inciso "È la montagna a portata di tutti, anche di chi non capisce niente" mi sembra riferito all'ambiente montano antropizzato, in generale, cioè le Alpi rovinate e tutto il resto...

Però può essere che sia come dici tu, le interviste vanno sempre prese con le pinze...
Oddio... proprio tutti tutti non direi.
Diciamo che forse c'è stato un problema di punteggiatura nel riportare l'intervista :D

L’Himalaya? Non è messo bene. È la montagna a portata di tutti, anche di chi non capisce niente, dove ogni mezzo è valido. In Patagonia ci vanno solo gli alpinisti, per fortuna».

A parte citare le alpi rovinate dai rifugi, gli impianti, gli elicotteri etc, mi pare di capire che stia criticando l'inquinamento portato dall'alpinismo di massa (relativa) che si fa in Himalaya, dove magari anche i "non alpinisti", mettendo mano al portafogli, possono provare a salire in cima col minimo sforzo (minimo sforzo relativo, stanno sempre scalando in un ambiente ostile :) ).
L'esempio lampante che mi viene in mente è la foto di qualche tempo fa della fila per salire sulla cima dell'Everest.
 
Diciamo che forse c'è stato un problema di punteggiatura nel riportare l'intervista :D

L’Himalaya? Non è messo bene. È la montagna a portata di tutti, anche di chi non capisce niente, dove ogni mezzo è valido. In Patagonia ci vanno solo gli alpinisti, per fortuna».

A parte citare le alpi rovinate dai rifugi, gli impianti, gli elicotteri etc, mi pare di capire che stia criticando l'inquinamento portato dall'alpinismo di massa (relativa) che si fa in Himalaya, dove magari anche i "non alpinisti", mettendo mano al portafogli, possono provare a salire in cima col minimo sforzo (minimo sforzo relativo, stanno sempre scalando in un ambiente ostile :) ).
L'esempio lampante che mi viene in mente è la foto di qualche tempo fa della fila per salire sulla cima dell'Everest.
Sì però almeno sull'Everest l'inquinamento non l'hanno certo portato i "non alpinisti". Oltre il Campo Base ci vai se scali la montagna e bombole, cadaveri, tende ed immondizia varia ce l'hanno lasciata loro, mica chi di montagna non ci capisce nulla.
 
bombole, cadaveri, tende ed immondizia varia ce l'hanno lasciata loro, mica chi di montagna non ci capisce nulla.

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