e invece dice tanto considerato che tutte le dichiarazioni sull'argomento sono state fatta da mamma e papàRisposta che non dice nulla, solo velate accuse alla famiglia, ma lei vuole sciare e gareggiare-
Italiani a Campiglio, stendiamo un altro velo pietoso
......in pista o sui social ?delusione Pinheiro
forse si sta allenando per arrivarci al top della forma....
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al top ...dei Followers......in pista o sui social ?![]()
e invece dice tanto considerato che tutte le dichiarazioni sull'argomento sono state fatta da mamma e papà
un giorno forse ascolteremo magari anche la sua opinione...
Basta leggere sue dichiarazioni in interviste a tante testate . Sono in rete. Leggi il post sopra con l'intervista di Blardone.e invece dice tanto considerato che tutte le dichiarazioni sull'argomento sono state fatta da mamma e papà
un giorno forse ascolteremo magari anche la sua opinione...
forse perchè quelli di altre nazioni in coppa del mondo vanno semplicemente più forte?la situazione dello slalom azzurro (sia maschile che femminile,e ci metterei dentro pure il gigante, big a parte ) è al limite dell'osceno, ma è sintomatica di cosa accade in federazione..
ieri e martedi in coppa Europa donne abbiamo avuto alcuni buoni piazzamenti da parte di ragazze che in coppa del mondo non sono ancora andate o comunque hanno fatto fugaci apparizioni (Haller, Viviani ,Valleriani, Pomarè, Steinmair), e scartabellando nelle varie bio di queste ragazze ho visto alcune cose curiose, tipo che la settimana scorsa in una FIS c'è stato un podio tutto azzurro con Haller vincitrice e al quarto posto è arrivata la norvegese Sylvester Davik, che nello slalom di kranjska gora di domenica scorsa è arrivata ventesima, alla sua seconda gara in assoluto in coppa del mondo
e riguardo la Pomarè, un paio di anni fa nelle FIS si metteva regolarmente dietro atlete che oggi sono stabilmente nella top 20 in slalom
la stessa cosa succede coi maschi: Canins, Saccardi, Barbera (che è stato campione del mondo jr 2 anni fa) da ragazzini promettevano benissimo, ma quando sono arrivati nelle nazionali A e B non sono riusciti a dare continuità alla loro crescita, finendo inesorabilmente dietro a quelli che battevano da ragazzini
è evidente che a un certo punto si inceppa qualcosa ,a livello tecnico o a livello mentale, e la cosa va avanti da anni e anni
Sinner e' un fenomeno, ma accanto a lui c'è un movimento di gente cresciuta con costanza e piani di lungo periodo dalla federazione.forse perchè quelli di altre nazioni in coppa del mondo vanno semplicemente più forte?
quale sarebbe la colpa della federazione ?
la stessa cosa è accaduto del tennis
è merito della FIT se sinnner è il numero 1? o il motivo è semplicemente perchè è un fenomeno ?
cahill è diventato coach di sinner a luglio 2022, quando sinner erà già un top 10 nella classifica atpquindi prendiamo atto e amen, non è colpa di nessuno?
la federazione gestisce questi ragazzi direttamente, tramite i suoi tecnici, non riesco a capire il paragone col tennis sinceramente, mi pare che Sinner per diventare il numero 1 si sia affidato ad allenatori che con la FIT c'entrano poco e niente ,tipo Cahill, o sbaglio?
quello che mi chiedo è come mai gli altri crescano, e i nostri all'approccio con la coppa del mondo (salvo rari casi) finiscano sempre col perdersi
Apprezzo quasi sempre De Chiesa, però c'è un'affermazione in chiusura del suo intervento che non so decodificare e mi lascia perplesso. "In Italia non era possibile che Lara sciasse con la famiglia ed è stato giusto che non le sia stato concesso a 15 anni, altrimenti a cosa servirebbe la Federazione?" Senza alcuna polemica, e da ignorante delle dinamiche della federazione (ma non cosi ignorante di una certa mentalità autoritaria istituzionale italiana) vorrei quindi chiedere lumi ai più informati qui dentro. Da profano, immagino che una delle missioni (la più importante?) della federazione sia quella di gestire ed organizzare il movimento degli sport invernali in Italia, sci alpino tra questi, in modo da massimizzare il successo agonistico dei/delle nostri atleti/e nelle competizioni di vertice -- per le ovvie ripercussioni in termini di prestigio, attrattiva, risorse economiche che questo genera. In altre parole, la federazione "serve", per usare il verbo di De Chiesa, a far si che gli atleti italiani vincano il più ed il meglio possibile. Ora, nel caso di Lara Colturi, questo obbiettivo sembra - per il momento - esser stato selvaggiamente fallito. Quindi, sulla base dei fatti (seppur facilitati dalla comoda situazione del senno di poi), mi sembra che la domanda retorica di De Chiesa possa essere completamente rovesciata, in maniera da avere molto più senso: "Se la federazione non riesce a gestire in maniera costruttiva le richieste di una giovane atleta e del suo entourage al punto che questa atleta cambia federazione ed inizia a vincere a manetta, a cosa servirebbe la federazione?". E se anche non si fosse trovata una quadra che armonizzava le richieste - forse spropositate - della famiglia con le necessità o consuetudini operative della federazione - Per quale motivo sarebbe stato non solo impossibile, ma addirittura "ingiusto" - secondo De Chiesa - permettere alla Colturi di allenarsi con la famiglia pur rimanendo nell'orbita della Nazionale? Ci sono motivi tecnici-finanziari? Od e' solo una questione di sospetta "lesa maestà"? Vi sono grato se mi sapete chiarireDe Chiesa si conferma uomo saggio.