Fonzie
Utente malamente
Circa 7 km A+R, 1000m dsl+, in condizioni di magra (magrissima) e a termine stagione: grassissimo che cola.
Visto il caldo previsto scelta a Nord e dirò che mai sofferto caldo estremo per l'intera giornata: certo clima e panorama da Maggio inoltrato, ma non si può avere di più in questa annata maledetta.
La nostra prima scelta è stata quasi subito scartata per aver trovato strada carrabile di accesso chiusa per "sequestro": poi abbiamo capito perchè... https://www.rainews.it/tgr/abruzzo/...eti-f97035f3-2888-4fde-9901-73fe1e313662.html
Al che piano B, Vallone di San Pietro, igienicamente scaricato e personalmente mai percorso prima, ma molto invitante come tutto l'orrido lato Nord del gruppo Gran Sasso Teramano: un dedalo di percorsi valanghivi e salti di roccia molto scenografico e dal look "avventuroso" (inoltre, anche se a me interessa poco, molto poco frequentato).
Ovviah, foto.
Partenza presto e svalicando in Abruzzo tutto il lato Nord ben visibile mi ricorda quanto in alto è la neve quest'anno.
Troppo presto per il camioncino con la porchetta, tipico della zona, ma il ripiego per la (seconda) colazione è ottimo.
Arrivati alla partenza del piano B (non senza adeguato mezzo) si cammina per bel bosco (faggi, ma va?!) fino alla vista del vallone più o meno innevato e del Corno Grande dalla prima radura.
Intercettiamo la lingua che scende più in basso ed iniziamo a pellare (con rampant, per neve "scivolosa").
E per valloncelli e rampette si arriva ad un largo anfiteatro sotto la pettata finale, dove cercare il canale o pendio migliore per superare la fascia di rocce ramponi muniti (e piccozza visti i saltini sottostanti).
Finalmente in cresta in affaccio sulla piana di Campo Imperatore e a 3 passi dalla cima del Monte Brancastello.
Venticello fresco, pausa corroborante e via in discesa su ottimo firn marroncino alternato a precolla bianca, ma ben sciabile (altrimenti cosa salgo a fare?).
Questa merita menzione a parte per il camoscio che ci guarda dall'alto (esattamente sulla roccia più in alto sulla linea perpendicolare rispetto allo sciatore: se volete zoomare... scusate, zoom digitale).
E ancora giù fin dove si può e fin dove si "sopporta" il rumore delle pietre sulla soletta e sulle lamine.
Al termine di nuovo sci in spalla, ben contenti di aver tirato fuori qualche bella curva, fino al posteggio auto a piedi scalzi su freschissima erba verde ...ed infine davanti alla solita nutriente birra.
Voto? 7, coniglio dal cilindro, un po' inatteso, un po' no perchè questa zona è davvero bella e sottovalutata (va studiata molto bene per le condizioni...).
Vediamo se chiudo davvero stavolta con questa sortita...
Visto il caldo previsto scelta a Nord e dirò che mai sofferto caldo estremo per l'intera giornata: certo clima e panorama da Maggio inoltrato, ma non si può avere di più in questa annata maledetta.
La nostra prima scelta è stata quasi subito scartata per aver trovato strada carrabile di accesso chiusa per "sequestro": poi abbiamo capito perchè... https://www.rainews.it/tgr/abruzzo/...eti-f97035f3-2888-4fde-9901-73fe1e313662.html
Al che piano B, Vallone di San Pietro, igienicamente scaricato e personalmente mai percorso prima, ma molto invitante come tutto l'orrido lato Nord del gruppo Gran Sasso Teramano: un dedalo di percorsi valanghivi e salti di roccia molto scenografico e dal look "avventuroso" (inoltre, anche se a me interessa poco, molto poco frequentato).
Ovviah, foto.
Partenza presto e svalicando in Abruzzo tutto il lato Nord ben visibile mi ricorda quanto in alto è la neve quest'anno.
Troppo presto per il camioncino con la porchetta, tipico della zona, ma il ripiego per la (seconda) colazione è ottimo.
Arrivati alla partenza del piano B (non senza adeguato mezzo) si cammina per bel bosco (faggi, ma va?!) fino alla vista del vallone più o meno innevato e del Corno Grande dalla prima radura.
Intercettiamo la lingua che scende più in basso ed iniziamo a pellare (con rampant, per neve "scivolosa").
E per valloncelli e rampette si arriva ad un largo anfiteatro sotto la pettata finale, dove cercare il canale o pendio migliore per superare la fascia di rocce ramponi muniti (e piccozza visti i saltini sottostanti).
Finalmente in cresta in affaccio sulla piana di Campo Imperatore e a 3 passi dalla cima del Monte Brancastello.
Venticello fresco, pausa corroborante e via in discesa su ottimo firn marroncino alternato a precolla bianca, ma ben sciabile (altrimenti cosa salgo a fare?).
Questa merita menzione a parte per il camoscio che ci guarda dall'alto (esattamente sulla roccia più in alto sulla linea perpendicolare rispetto allo sciatore: se volete zoomare... scusate, zoom digitale).
E ancora giù fin dove si può e fin dove si "sopporta" il rumore delle pietre sulla soletta e sulle lamine.
Al termine di nuovo sci in spalla, ben contenti di aver tirato fuori qualche bella curva, fino al posteggio auto a piedi scalzi su freschissima erba verde ...ed infine davanti alla solita nutriente birra.
Voto? 7, coniglio dal cilindro, un po' inatteso, un po' no perchè questa zona è davvero bella e sottovalutata (va studiata molto bene per le condizioni...).
Vediamo se chiudo davvero stavolta con questa sortita...