Video Sciatori alto livello

Leggo questa mia capacità come un segno che i tanti esercizi ed i consigli di sciatori più bravi in giro sulle piste ...alcuni come wow gianan tornado muscledoc conosciuti sul forum....cominciamo a dare risultati sul mio modo di sciare ora più moderno e proiettato a superare un quinto livello cercando di arrivare ad un 6 meno🤣
Grazie a tutti.
Ieri 3 ore con l'istruttrice nazionale e la consapevolezza di quanto dobbiamo (noi..) applicarci per migliorare la miriade di difetti inside! Spero di rivederti la prossima stagione ancor più performante di quanto tu sia già.....e l'età la lasciamo esclusivamente sulla carta d'identità ;)
 
Grande Gapak, così si fa ! Se domani trovo in pista il mio vicino mi faccio fare qualche ripresa, giusto per prendere anch'io la mia razione qui.
 

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Bando alle timidezze... e poi abbiamo sciato assieme la settimana scorsa quindi sai come è la situazione 😄


Azz... leggo adesso il titolo del 3D... "Video Sciatori alto livello"... allora sono un intruso :oops:
Mah secondo me questo è il livello più alto che un...turista...può raggiungere.
Non ho visto video in questa sezione che possano essere considerati migliori.
Questo è nello stesso tempo il bello e ...il limite...meglio di così non si va c'è poco da fare.
 
Bando alle timidezze... e poi abbiamo sciato assieme la settimana scorsa quindi sai come è la situazione 😄


Azz... leggo adesso il titolo del 3D... "Video Sciatori alto livello"... allora sono un intruso :oops:
Mi fa piacere vedere che finalmente qualcuno ha capito l'importanza della massa dalla vita in su , e la usa per mantenere una discreta centralità, La neve non aiuta , quindi bravo . Peccato questa abitudine a cercare appoggio e rialzarsi sullo sci a monte , che provoca un posizionamento troppo arretrato del nuovo piede caviglia esterno . Come vedi dalla foto a quel punto l'esterno è abbandonato , proprio quando invece dovrebbe mantenere ancora pressione per essere un riferimento sulla direzione che tutto il corpo deve mantenere grazie alla velocità di uscita, massa che deve fare un crossover su quel piede che poi sarà il nuovo interno . Ci ragionerei su per la prossima stagione..... Comunque niente male .
 

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Mi fa piacere vedere che finalmente qualcuno ha capito l'importanza della massa dalla vita in su , e la usa per mantenere una discreta centralità, La neve non aiuta , quindi bravo . Peccato questa abitudine a cercare appoggio e rialzarsi sullo sci a monte , che provoca un posizionamento troppo arretrato del nuovo piede caviglia esterno . Come vedi dalla foto a quel punto l'esterno è abbandonato , proprio quando invece dovrebbe mantenere ancora pressione per essere un riferimento sulla direzione che tutto il corpo deve mantenere grazie alla velocità di uscita, massa che deve fare un crossover su quel piede che poi sarà il nuovo interno . Ci ragionerei su per la prossima stagione..... Comunque niente male .

Bum. centrato.
"Peccato questa abitudine a cercare appoggio e rialzarsi sullo sci a monte (...) posizionamento troppo arretrato del nuovo piede caviglia esterno"
Si, capita. A volte di più a volte di meno. Per più motivi, incluso quello che indichi tu, ma non solo

Esterno arretrato ho provato a correggerlo per 2 vie:

1) caricarlo molto con massa che esegue crossover. Linguettone giù con massa su. Questo approccio ha effettivamente comportato una decisa accelerazione dello sci esterno, un bell'effetto fionda verso la direzione opposta.
Usare la parte alta del corpo, molto pesante e con tanta inerzia, per ottenere deformazione e risposta elastica da sotto il piede.
Contro di questo approccio l'elevato carico sulla schiena. insomma sciata che da belle sensazioni, ma che non potrei portare avanti sistematicamente per tutta la giornata (o comunque per più ore).

2) avanzamento dell'esterno in termini relativi trattenendo sotto l'interno. Personalmente preferisco pensare all'interno e fare azione in negativo sull'esterno, perchè, se mi concentro sull'esterno ho sensazione di arretramento che invece, pensano all'interno, non ho. Decisamente più soft come approccio. Di fatto è un movimento che si concentra di più sulla parte bassa. L'effetto visivamente c'è, sia a video che in diretta guardando le punte degli sci.
Contro di questo approccio sono a) non lo trovo altrettanto incisivo e deciso come l'approccio 1 e b) essendo un movimento più "artificioso", devo proprio pensare a farlo e non riesco a integrarlo in pianta stabile nella sciata ordinaria.

Ora come ora tendo a utilizzare metodo 1 per pendii ripidi su cui voglio provare a fare un medio/lungo chiuso chiuso. Sapendo che si tratta di un limitato numero di cartucce da sparare. Il metodo 2 invece su pendii più facili e nevi tenere, oppure se mi sento fisicamente meno pimpante
 
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Bum. centrato.
"Peccato questa abitudine a cercare appoggio e rialzarsi sullo sci a monte (...) posizionamento troppo arretrato del nuovo piede caviglia esterno"
Si, capita. A volte di più a volte di meno. Per più motivi, incluso quello che indichi tu, ma non solo

Esterno arretrato ho provato a correggerlo per 2 vie:

1) caricarlo molto con massa che esegue crossover. Linguettone giù con massa su. Questo approccio ha effettivamente comportato una decisa accelerazione dello sci esterno, un bell'effetto fionda verso la direzione opposta.
Usare la parte alta del corpo, molto pesante e con tanta inerzia, per ottenere deformazione e risposta elastica da sotto il piede.
Contro di questo approccio l'elevato carico sulla schiena. insomma sciata che da belle sensazioni, ma che non potrei portare avanti sistematicamente per tutta la giornata (o comunque per più ore).

2) avanzamento dell'esterno in termini relativi trattenendo sotto l'interno. Personalmente preferisco pensare all'interno e fare azione in negativo sull'esterno, perchè, se mi concentro sull'esterno ho sensazione di arretramento che invece, pensano all'interno, non ho. Decisamente più soft come approccio. Di fatto è un movimento che si concentra di più sulla parte bassa. L'effetto visivamente c'è, sia a video che in diretta guardando le punte degli sci.
Contro di questo approccio sono a) non lo trovo altrettanto incisivo e deciso come l'approccio 1 e b) essendo un movimento più "artificioso", devo proprio pensare a farlo e non riesco a integrarlo in pianta stabile nella sciata ordinaria.

Ora come ora tendo a utilizzare metodo 1 per pendii ripidi su cui voglio provare a fare un medio/lungo chiuso chiuso. Sapendo che si tratta di un limitato numero di cartucce da sparare. Il metodo 2 invece su pendii più facili e nevi tenere, oppure se mi sento fisicamente meno pimpante

Ah ma allora JF Beaulieu non l'hai ascoltato :)

"Cercare di gestire cose differenti... rallenta l'esterno, accelera l'interno, rallenta l'interno, accelera l'esterno... è troppo complicato... tutto è sincronizzato con il pendolo della base di supporto"
 
Bum. centrato.
"Peccato questa abitudine a cercare appoggio e rialzarsi sullo sci a monte (...) posizionamento troppo arretrato del nuovo piede caviglia esterno"
Si, capita. A volte di più a volte di meno. Per più motivi, incluso quello che indichi tu, ma non solo

Esterno arretrato ho provato a correggerlo per 2 vie:

1) caricarlo molto con massa che esegue crossover. Linguettone giù con massa su. Questo approccio ha effettivamente comportato una decisa accelerazione dello sci esterno, un bell'effetto fionda verso la direzione opposta.
Usare la parte alta del corpo, molto pesante e con tanta inerzia, per ottenere deformazione e risposta elastica da sotto il piede.
Contro di questo approccio l'elevato carico sulla schiena. insomma sciata che da belle sensazioni, ma che non potrei portare avanti sistematicamente per tutta la giornata (o comunque per più ore).

2) avanzamento dell'esterno in termini relativi trattenendo sotto l'interno. Personalmente preferisco pensare all'interno e fare azione in negativo sull'esterno, perchè, se mi concentro sull'esterno ho sensazione di arretramento che invece, pensano all'interno, non ho. Decisamente più soft come approccio. Di fatto è un movimento che si concentra di più sulla parte bassa. L'effetto visivamente c'è, sia a video che in diretta guardando le punte degli sci.
Contro di questo approccio sono a) non lo trovo altrettanto incisivo e deciso come l'approccio 1 e b) essendo un movimento più "artificioso", devo proprio pensare a farlo e non riesco a integrarlo in pianta stabile nella sciata ordinaria.

Ora come ora tendo a utilizzare metodo 1 per pendii ripidi su cui voglio provare a fare un medio/lungo chiuso chiuso. Sapendo che si tratta di un limitato numero di cartucce da sparare. Il metodo 2 invece su pendii più facili e nevi tenere, oppure se mi sento fisicamente meno pimpante
Cito testualmente le parole di un grande sciatore, conosciuto per caso in un laboratorio qui in città..." il segreto per sciare bene è saper mettere i piedi dove serve"...
 
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