turbodream
Bivalente: sci+snowabard
Avevo da tempo deciso si andare a sciare la prima di febbraio, sia perchè si incastra bene con la pausa di fine quadrimestre delle scuole dei ragazzi sia perchè in un mondo "normale" sarebbe garanzia di condizini invernali, neve e non eccessivo affollamento. Dovendo portare i ragazzi (15 lei e 11 lui) avevo prenotato da tempo e non avevo margine di riprogrammare l'avventura sciistica.
Giusto lo scorso anno, non memorie fatiscenti dello scorso secolo, la stessa settimana le temp. raramente toccarono lo 0, ottimo innevamento e anche una folkloristica spruzzatina di neve. Quest'anno i presupposti erano tragici, alla terza settimana di hp con il mostro africano che va e viene sulle alpi portando giorni di temp over 10 ricorrenti e intermittenti, a prendersi gioco del manto per fortuna un po invigorito dalle nevicate di gennaio (quasi un mese prima).
Il programma era di prenotarmi un albergo di fiducia (economico) ed investire in costosi skipass , facendo campo base su zona predazzo per sciare in ceremis, Buffaure-ciampac-fassa, marmolada-arabba, SMDC, carezza ed un tra Lusia e Latemar, come aree vicine (anche con navetta) e gia ben conosciute.
L'arrivo con una temperatura terrificante di 15° a predazzo mi costringe a rivedere i piani, o meglio variare le località alla ricerca del freddo, della neve decente, delle altezze in attesa di temp piu normali nella seconda meta della settimana.
Il caldo e il timore delle folle dominicali in caso di fuga sulla Marmolada mi condizionano e alla fine tra distanze, e condizioni attese mi studio un jolly agevole; Passo Rolle, stazione "Minimal & vintage" vicina, non affollata, e con buon innevamento e temp. decenti.
Domenica 04 - Passo Rolle
La prima scelta si dimostra azzeccata, parto con temp. sopra zero ma sul Rolle il termometro scende miracolosamente sotto zero nelle zone di ombra e mi parcheggio su un bel piazzale "vetrato" che mi fa capire che la notte il rigelo è avvenuto.
Se amate impianti moderni, luna park, cabinovie, maxirifugi con musica a tutto volume , piste larghissime e affollate non andate al Rolle, se apprezzate impianti un po vintage, silenzio, solitudine, scenari di grandiose montagne (ai piedi delle pale), piste naturali e feeling "slow ski", il Rolle è una "chicca" da considerare. A fronte di uno skipass da 47 euro che mi aprirà un lunga diatrriba con telepass, iniziamo la mattina in una sorta di comprensorio privato, godendoci anche lo sklilift che tanto piace a i ragazzi e ripetendo le piste nella zona "assolata".
I rifugi sono carini, con prezzi ottimi, bellissima la malga/ristorante accanto allo skilft (dove avevo parcheggiato), ma ricordatevi di prenotare se ci andata, perchà al rolle ci vanno in pochi a sciare ma tanti a mangiare (alipinisti, ciaspolatori, turisti etc..) .
in tarda mattina ci spostiamo nel versante con piste esposte piu a nord, ma sempre luminose, con la seggiovia piu lunga, dove mi figlia si innamora della nera "Paradiso", che ripetiamo non so quante volte tra mattino e pomeriggio.
Neve quasi 100% naturale, che complice un leggero venticello regge miracolosamente tutto il giorno e quando le gare liberano anche tutta la rossa fiamme oro ci godiamo piste vuote, belle, tecniche e divertenti.
Oltre ai numerosi ragazzi dell'agonismo le presenze di sciatori sembrano quasi tutto di profilo tecnico avanzato, che unitamente ai pochi passaggi concorrono a una tenuta ottimale del manto nevoso.
Anche la zona al sole seppure smollata non diventa pappa ma rimane sciabile anche quando ci ripassiamo nel pomeriggio.
Mi affaccio su SMDC e vedo un desolante scenario di prati marroni in paese e su rosetta, mentre le piste piu in alto sembrano reggere, ma tra temperature e paesaggio "brown" decido che la tappa di SMDC e da rimandare a stagioni milgiori e la sostituirò con comprensorio piu" freddo".
Giornata piu che proficua, mia figlia riprende confidenza con gli sci (pure troppa direi perchè sviluppa una notevole propensione velocistica) e mio figlio si spara con me qualche esercizio "assilmilato" dal jam visto che non lo manderò a scuola sci (che mal si abbina con le zingarate itineranti), e prosegue la crescita tecnica iniziata a dicembre sulle piste di Campiglio.
L'occhio freeride rimane sempre, come l'anziano che fantastica vedendo i culi delle ragazzette al mare, e noto che in caso di eventuale neve fresca Rolle è un comprensorio a tutto tondo, che offre molto freeride di livello accessibile ai principianti, con possibilità di percorsi interessanti anche nel lato con bosco/vegetazione meglio esposto e con maggiore dislivello.
Il timore di sciare nella Pappa che avrebbbe fatto scattere l'allarme "@missouri "è scampato malgrado le temp altrove siano veramente alte, mi confermano che la vicina bellamonte lusia era in condizioni "marce".
Studio le "carte" o meglio bollettini e rilevazioni meteo e considero che mi toccano aleno altri 2 giorni di temp incredibilmente alte, da superare cercando refrigerio in stazioni alte e ben esposte. La concomitanza con un cielo limpido, venti tutto sommato accettabili anche ad alte quote, mi fa decidere che lunedì 05, complice anche il minor traffico per attraversare tutta la val di fassa sarà il giorno da dedicare a un obiettivo che puntavo da tempo: il giro completo del comprensorio Malga Ciapela- Marmolada - Arabba del quale decido di evitare il solo versante assolato e affollato lato campolongo - altabadia e di strutturare il giro partendo da fedaia, con percorso marmolada-padon-arabba porta vescovo- pordoi-portavescovo-padon. Seguirà episodio due dedicato a questo grandioso comprensorio...
Giusto lo scorso anno, non memorie fatiscenti dello scorso secolo, la stessa settimana le temp. raramente toccarono lo 0, ottimo innevamento e anche una folkloristica spruzzatina di neve. Quest'anno i presupposti erano tragici, alla terza settimana di hp con il mostro africano che va e viene sulle alpi portando giorni di temp over 10 ricorrenti e intermittenti, a prendersi gioco del manto per fortuna un po invigorito dalle nevicate di gennaio (quasi un mese prima).
Il programma era di prenotarmi un albergo di fiducia (economico) ed investire in costosi skipass , facendo campo base su zona predazzo per sciare in ceremis, Buffaure-ciampac-fassa, marmolada-arabba, SMDC, carezza ed un tra Lusia e Latemar, come aree vicine (anche con navetta) e gia ben conosciute.
L'arrivo con una temperatura terrificante di 15° a predazzo mi costringe a rivedere i piani, o meglio variare le località alla ricerca del freddo, della neve decente, delle altezze in attesa di temp piu normali nella seconda meta della settimana.
Il caldo e il timore delle folle dominicali in caso di fuga sulla Marmolada mi condizionano e alla fine tra distanze, e condizioni attese mi studio un jolly agevole; Passo Rolle, stazione "Minimal & vintage" vicina, non affollata, e con buon innevamento e temp. decenti.
Domenica 04 - Passo Rolle
La prima scelta si dimostra azzeccata, parto con temp. sopra zero ma sul Rolle il termometro scende miracolosamente sotto zero nelle zone di ombra e mi parcheggio su un bel piazzale "vetrato" che mi fa capire che la notte il rigelo è avvenuto.
Se amate impianti moderni, luna park, cabinovie, maxirifugi con musica a tutto volume , piste larghissime e affollate non andate al Rolle, se apprezzate impianti un po vintage, silenzio, solitudine, scenari di grandiose montagne (ai piedi delle pale), piste naturali e feeling "slow ski", il Rolle è una "chicca" da considerare. A fronte di uno skipass da 47 euro che mi aprirà un lunga diatrriba con telepass, iniziamo la mattina in una sorta di comprensorio privato, godendoci anche lo sklilift che tanto piace a i ragazzi e ripetendo le piste nella zona "assolata".
I rifugi sono carini, con prezzi ottimi, bellissima la malga/ristorante accanto allo skilft (dove avevo parcheggiato), ma ricordatevi di prenotare se ci andata, perchà al rolle ci vanno in pochi a sciare ma tanti a mangiare (alipinisti, ciaspolatori, turisti etc..) .
in tarda mattina ci spostiamo nel versante con piste esposte piu a nord, ma sempre luminose, con la seggiovia piu lunga, dove mi figlia si innamora della nera "Paradiso", che ripetiamo non so quante volte tra mattino e pomeriggio.
Neve quasi 100% naturale, che complice un leggero venticello regge miracolosamente tutto il giorno e quando le gare liberano anche tutta la rossa fiamme oro ci godiamo piste vuote, belle, tecniche e divertenti.
Oltre ai numerosi ragazzi dell'agonismo le presenze di sciatori sembrano quasi tutto di profilo tecnico avanzato, che unitamente ai pochi passaggi concorrono a una tenuta ottimale del manto nevoso.
Anche la zona al sole seppure smollata non diventa pappa ma rimane sciabile anche quando ci ripassiamo nel pomeriggio.
Mi affaccio su SMDC e vedo un desolante scenario di prati marroni in paese e su rosetta, mentre le piste piu in alto sembrano reggere, ma tra temperature e paesaggio "brown" decido che la tappa di SMDC e da rimandare a stagioni milgiori e la sostituirò con comprensorio piu" freddo".
Giornata piu che proficua, mia figlia riprende confidenza con gli sci (pure troppa direi perchè sviluppa una notevole propensione velocistica) e mio figlio si spara con me qualche esercizio "assilmilato" dal jam visto che non lo manderò a scuola sci (che mal si abbina con le zingarate itineranti), e prosegue la crescita tecnica iniziata a dicembre sulle piste di Campiglio.
L'occhio freeride rimane sempre, come l'anziano che fantastica vedendo i culi delle ragazzette al mare, e noto che in caso di eventuale neve fresca Rolle è un comprensorio a tutto tondo, che offre molto freeride di livello accessibile ai principianti, con possibilità di percorsi interessanti anche nel lato con bosco/vegetazione meglio esposto e con maggiore dislivello.
Il timore di sciare nella Pappa che avrebbbe fatto scattere l'allarme "@missouri "è scampato malgrado le temp altrove siano veramente alte, mi confermano che la vicina bellamonte lusia era in condizioni "marce".
Studio le "carte" o meglio bollettini e rilevazioni meteo e considero che mi toccano aleno altri 2 giorni di temp incredibilmente alte, da superare cercando refrigerio in stazioni alte e ben esposte. La concomitanza con un cielo limpido, venti tutto sommato accettabili anche ad alte quote, mi fa decidere che lunedì 05, complice anche il minor traffico per attraversare tutta la val di fassa sarà il giorno da dedicare a un obiettivo che puntavo da tempo: il giro completo del comprensorio Malga Ciapela- Marmolada - Arabba del quale decido di evitare il solo versante assolato e affollato lato campolongo - altabadia e di strutturare il giro partendo da fedaia, con percorso marmolada-padon-arabba porta vescovo- pordoi-portavescovo-padon. Seguirà episodio due dedicato a questo grandioso comprensorio...
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