WLF palo multiplo

ste1258

Well-known member
È molto facile... ma vediamo se oltre a indovinarla qualcuno l'ha anche presa:
wlf.JPG
 
Orso bruno o Ometto.

Sta di fatto che la azzurra dell'Ometto era una delle azzurre più divertenti che ricordavo da piccolo!

No è Orso Bruno.

Cavolo non la ricordavo come una triposto, ci son stato lì dal 1997 al 2001 e la ricordo con 4 sedute (e già una fila di tutto rispetto)
 
Ci credi che la soluzione l'ho trovata in un decimo di secondo guardando semplicemente le montagne laggiù?

Nel periodo in cui sciavo a Marilleva programmavo con mio papà in estate la salita al Vioz e io lo vedevo sempre laggiù, lo ammiravo meravigliato, quel bestione enorme!
Quelle 4 cime (Vioz, Taviela, San Matteo e più dietro dal Vioz, il Cevedale), le ho scolpite nella mia memoria fotografica.

Facemmo 2 tentativi, nel 1999 sotto un diluvio la notte al Doss dei Gembri (G!), ovviamente ritirati con il cuoco che lavorava lì (penso pugliese) che ci chiedeva se salivamo insieme a lui il giorno dopo (curiosamente lo chiamava Vìoz, con l'accento sulla i); nel 2002 invece riuscimmo, io tornato dalla Scozia, preso a MXP da mio papà, pomeriggio un giro al Presena, scendemmo a Pejo, risalimmo e dormimmo al DdG.
Giorno dopo splendido, salita al Mantova, dormito su, alba sulla cima e poi dopo 8h eravamo a Bologna.
 
e già una fila di tutto rispetto
Ecco, era lì che volevo arrivare. Purtroppo non ho foto della coda ma era roba da mezz'ora al colpo. Tra l'altro l'impianto precedente (Pancianina) era uguale e perfettamente allineato all'Orso Bruno, sicché da valle pareva di arrivare fino in cima con una sola seggiovia (e una sola coda)... peccato che all'ultimo palo si scoprisse la fregatura e ci si trovasse davanti una fila ancora più lunga.
Doss dei Gembri (G!)
Ma lo trovi scritto anche Cembri, esattamente come Peio e Pejo. Da quelle parti hanno più d'un'incertezza sulla grafia dei loro toponimi...
 

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Adesso è Cembri.

Si si la fila in Pancianina era da piscodramma, tant'è che io bravino ho sempre optato per arrivare via Doss de la Pesa, che tra l'altro aveva una pista molto simpatica.
Il problema è che in 2-3 anni la trovai spesso chiusa.
 
C'erano le scorciatoie:
- coda alla cabinovia > seggiovia Marilleva
- coda alla Pancianina > seggiovia Doss de la Pesa
- coda all'Orso Bruno > coda all'Orso Bruno, tutta e con gli interessi

Poi se per disgrazia volevi andare a Campiglio c'era pure la Genziana con la coda in salita e a scaletta. Alla fine da Marilleva 900 alla prima pista campigliese eri capace di metterci 2 ore.
 
Fortuna vuole che non facevamo mai la doppia Marilleva+Campiglio, ma vogliam parlare delle file per il rientro da Folgarida???

Io ero già criceto da ragazzino, già nel 1999-2000 (14-15 anni), trovavo la pace dei sensi sulla linea dritto per dritto tra Doss de la Pesa, Orti e Marilleva.
Ci passavo dei pomeriggi interi.
 
Noi proprio in quegli anni facevamo la gita in giornata da Ponte, ovviamente sotto le feste di Capodanno 🤦🏻
Andavamo quasi sempre a Campiglio dove si sciava molto meglio, a parte le code dell'andata e il tappo delle Malghette al ritorno.
Un anno mio papà sbagliò a fare lo skipass, e visto che l'integrazione costava come uno nuovo, fummo costretti a girare per Folgarida senza poterci gettare tra le braccia di Campiglio. Un incubo, avremo fatto 6 discese e il resto del tempo passato in coda, al confronto il carnaio del Tonale era un deserto. Mi pare fosse il 2003 e fu l'ultima volta in cui misi piede su quelle piste, fino all'anno scorso.
 
Io avevo la "fortuna" che andavo di solito tra 3 e 10 gennaio... un pelo più vivibile... ma il cimitero strisciante di formiche lungo la Panciana è qualcosa di memorabile.

Già li adottavo la mia strategia, a volte partendo presto la facevo subito almeno per sciarla come pista e non come struscio..
 
Per amor di cronaca, Pancianina e Orso Bruno nel 2003 sono state sostituite dall'attuale 6 posti, ma la prima da quell'anno sta vivendo una nuova vita a Peio come campo scuola a Tarlenta.
 
Ja, Graffer non ha mai fatto quadriposto fisse, e le uniche 3 automatiche erano dei mostri ibridi costruiti con Agudio e Poma, l'ultima superstite è stata ranzata la scorsa estate.
 
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