In questa stagione olimpica la casa editrice Minerva si scatena con una serie di volumi dedicati al nostro sport:
Kristian Ghedina
GHEDO
Non ho fretta ma vado veloce
La mia vita raccontata a Lorenzo Fabiano
23 Euro - Uscito a ottobre 2025
La velocità nell’anima, che sia sugli sci o al volante delle macchine da corsa in pista poco conta. È vitale. Tredici vittorie in Coppa del Mondo, trentatré podi, tre medaglie mondiali, quelle olimpiche il suo tallone d’Achille; almeno fino all’avvento sulla scena di Dominik
Paris, Kristian Ghedina è stato il più forte discesista che l’Italia abbia mai potuto mettere in pista dagli epici tempi di Zeno Colò. E tuttora ha un posto tutto suo tra i grandi dello sci alpino.
Una storia che è il romanzo di una vita segnata dal dolore per la tragica scomparsa della madre quando aveva appena quindici anni e di una carriera divisa in due, prima e dopo l’incidente in macchina del 1991 in cui rischiò seriamente lui stesso di perderla, la vita. Ha vinto e ha perso, è caduto e si è rialzato: sempre con il sorriso. «Per me la vittoria più bella è essere quello che sono» dice.
Kristian Ghedina è stato, ed è tuttora, il campione della gente; è pop, inteso come “popolare” nella più pura accezione del termine. In una parola dici “Ghedo” e respiri empatia. Un esempio di cosa debba essere un campione vero.
Antonella Stelitano e Adriana Balzarini
LE DONNE DI CORTINA 1956
Prefazione di Deborah Compagnoni
25 Euro - Uscito a ottobre 2025
Grazie a uno scrupoloso lavoro di ricerca, Antonella Stelitano e Adriana Balzarini offrono un racconto inedito dei Giochi Olimpici invernali di Cortina 1956, attraverso la narrazione delle donne che a vario titolo parteciparono a quell’evento. Erano poche, ma erano presenti non solo come atlete.
Sono donne di cui non si è scritto molto allora e neanche dopo. Per questo, alla vigilia del ritorno dei Giochi Olimpici nella conca ampezzana, sembrava giusto ricordare anche loro.
Ci sono donne giudice di gara, capo delegazione, allenatrici. C’è una tedofora che accompagna il viaggio della fiaccola sui pattini, una donna speaker, le giornaliste. E poi le interpreti, le segretarie, le ragazze addette alle premiazioni e ai progetti culturali o musicali, la madrina. Ma anche colei che custodirà per cinquant’anni la bandiera che sventolò allo stadio e la donna che si è occupata del montaggio del film dedicato a quell’evento. Volti femminili compaiono in francobolli, monete e manifesti. C’è anche una donna a progettare l’immagine integrata della Cortina olimpica. Ci sono mogli di dirigenti, spettatrici, teste coronate e altre ospiti illustri che contribuiscono a rendere l’evento anche un appuntamento mondano. E infine le donne del paese, impegnate a presentare al meglio questi luoghi.
Questo libro ha raccolto le loro storie, gli aneddoti e i ricordi delle protagoniste ancora in vita per raccontare i Giochi Olimpici invernali del 1956 secondo una diversa prospettiva.
Sergio Barducci
PAOLO DE CHIESA - HO SFIORATO IL CIELO
Biografia ufficiale
20 Euro - Disponibile dal 19 novembre 2025
Dai trionfi con la mitica Valanga Azzurra, che ha segnato la storia dello sci mondiale, agli incubi di un colpo di pistola al volto dal quale è miracolosamente scampato.
Ho sfiorato il cielo è la straordinaria storia di Paolo De Chiesa, lo slalomista che ha infiammato gli appassionati di sci, in cui racconta la sua vita, gli affetti e gli esordi sulla neve, rivelando un fatto drammatico taciuto finora: «Ero nel pieno delle mie forze, avevo 22 anni e andavo fortissimo. Salvo per miracolo, ho subìto pesanti conseguenze e nessuno mi ha mai chiesto scusa, nonostante abbia sempre coperto i responsabili. Ancora oggi il dolore mi tormenta».
L’incrollabile tenacia e la voglia di tornare sui podi della Coppa del Mondo lo hanno fatto tornare protagonista e affrontare con successo rivali del calibro di Ingemar Stenmark o Phil Mahre.
Ho sfiorato il cielo è lo spaccato di una vita vissuta intensamente, insieme ai grandi campioni dello sci mondiale, dei quali svela anche aneddoti personali.
Oggi, apprezzato commentatore televisivo delle gare di sci, quando non è in giro per il mondo vive nella sua Saluzzo, circondato da persone care e pervaso dalla passione di sempre che ha spostato nello sci alpinismo: sale con l’uso delle pelli e la forza dei muscoli e scende su bianche coltri di neve fresca.
Maria Rosa Quario
DUE VITE - LO SLALOM PARALLELO CON MIA FIGLIA FEDERICA BRIGNONE
20 Euro - Disponibile dal 5 novembre 2025
Ninna Quario non ha mai odiato lo sci e men che meno ha odiato i suoi genitori che glielo hanno fatto scoprire quando aveva tre anni.
Sua figlia Federica
Brignone è stata ancora più precoce, le prime curve le ha fatte già prima di nascere e anche per lei è stato subito amore. A un anno e mezzo zampettava sulla neve su due assi di plastica e da allora non ha mai smesso di divertirsi inventando curve sempre più veloci e ringraziando ogni giorno chi l’ha aiutata e ancora l’aiuta a coltivare la sua passione e i suoi sogni sulle piste di tutto il mondo.
Due vite è il riflesso di questa passione, di questo amore per lo sci e per lo sport in generale. È un inno alla vita e, in una società dominata dalle cattive notizie, vuole trasmettere un messaggio positivo raccontando storie piene di entusiasmo, dinamismo ed energia. È anche il racconto dell’incredibile evoluzione della società negli ultimi sessant’anni, ricordando i tempi in cui comunicare era un’impresa a volte disperata e il modo più rapido per inviare un messaggio era dettare un telegramma, cercando di sintetizzare, perché ogni parola costava cara.
Due vite vuole anche essere la prova che si può diventare campioncini, campioni o campionissimi senza vivere lo sport con esasperazione e programmazione maniacale, ma con determinazione, serietà e sogni da rincorrere uno slalom dopo l’altro.