Kaliningrad
Kayakçı-ı ekrem
La scarsa risonanza riscossa dalla precedente fotocronaca su Arolla ha convinto l'estensore di queste e quelle note, che tornarci, magari in una giornata dalle condizioni meteorologiche perfette, sarebbe stata cosa buona, giusta e intelligente.
Arolla è un centro sciistico molto particolare che stenta a trovare suoi eguali in tutta la catena alpina. Con cinque sciovie alla francese, cioè a pertica lunga, di cui quattro ad ammorsamento automatico con strappo alla partenza tributario della velocità particolarmente elevata della fune, Arolla riesce, con un impatto minimo sull'ambiente, a dare accesso a un demanio sciistico estremamente ampio e vario su 1000 metri di dislivello. Le quote particolarmente elevate - si scia dai 3000 ai 2000 - sono di per se una garanzia di sufficienti spessori del manto nevoso naturale. Ciò nonostante, Arolla si è permessa una piccola concessione alla modernità installando nel settore più basso, discretamente dissimulati tra i larici, un paio di cannoni sparaneve, ciò che testimonia la volontà dei gestori di mantenere durevolmente vitale la stazione.
L'ascensione dai 2000 ai 3000 con le due sciovie principali è sorprendentemente veloce, ciò che permette di ripetere più e più volte le varie piste con tutte le varianti e i fuoripista di contorno. Certo, ad ogni nuova risalita i muscoli delle gambe stanno in tensione e si affaticano molto di più che non in una comoda seggiovia, eppure anche questa forma, se vogliamo "primitiva", di pratica sciatoria ha il suo fascino e andrebbe raccomandata a chi non ha mai avuto il piacere di provarla.
In appresso alcune fotografie della giornata finale di sci. È tutto, grazie dell'attenzione.
^ Cappadocia? Mancano solo i palloni ....
Arolla è un centro sciistico molto particolare che stenta a trovare suoi eguali in tutta la catena alpina. Con cinque sciovie alla francese, cioè a pertica lunga, di cui quattro ad ammorsamento automatico con strappo alla partenza tributario della velocità particolarmente elevata della fune, Arolla riesce, con un impatto minimo sull'ambiente, a dare accesso a un demanio sciistico estremamente ampio e vario su 1000 metri di dislivello. Le quote particolarmente elevate - si scia dai 3000 ai 2000 - sono di per se una garanzia di sufficienti spessori del manto nevoso naturale. Ciò nonostante, Arolla si è permessa una piccola concessione alla modernità installando nel settore più basso, discretamente dissimulati tra i larici, un paio di cannoni sparaneve, ciò che testimonia la volontà dei gestori di mantenere durevolmente vitale la stazione.
L'ascensione dai 2000 ai 3000 con le due sciovie principali è sorprendentemente veloce, ciò che permette di ripetere più e più volte le varie piste con tutte le varianti e i fuoripista di contorno. Certo, ad ogni nuova risalita i muscoli delle gambe stanno in tensione e si affaticano molto di più che non in una comoda seggiovia, eppure anche questa forma, se vogliamo "primitiva", di pratica sciatoria ha il suo fascino e andrebbe raccomandata a chi non ha mai avuto il piacere di provarla.
In appresso alcune fotografie della giornata finale di sci. È tutto, grazie dell'attenzione.
^ Cappadocia? Mancano solo i palloni ....
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