Monte Magro - Magerstein: spettacolare gita di scialpinismo in Valle Aurina zona di Riva di Tures.
Tanto lunga quanto bella è una gita considerata facile (rispetto al livello dei local) che si può dividere in due parti:
Noi l'abbiamo trovato in condizioni di neve "aggrappante" ancora ruvida e siamo riusciti a farlo con gli sci ai piedi (io ruzzolando 2 volte). Dopo qualche giorno secondo me è da fare con rampant o sci in zaino (ed eventualmente ramponi).
Dal rifugio in poi si tratta di una solare salita che vi farà fare parecchio "cardio"
Pensavo di essere allenato e "forte" ma quando vieni a sciare in alto-Alto Adige ridimensioni tutta l'autostima e te ne torni a casa felice e consapevole che la gente "forte" è realmente forte. Questa premessa per dire che il mattino sono stato superato e fulminato da numerosi "baby pensionati" che vanno su come missili.
Per arrivare in vetta noi abbiamo fatto la traccia "di sinistra", quella segnata sulle guide. Tutti gli altri sono saliti dritti per dritti attraversando il canalone. Secondo me la nostra via sebbene sia più lunga è sicuramente più panoramica e forse più "lineare".
Dal Bar Sage alla vetta ci abbiamo messo 6.38 partenza - 10.30 arrivo = poco meno di 4 ore. Dislivello circa 1700 m da guida, 1827 m da traccia (che conteggerà i saliscendi fatti per andare a prendere la neve migliore). Lunghezza: da traccia circa 19 km.
Bergheil Simon. Abbiamo fatto la salita in onore ad un nostro amico venuto a mancare recentemente: questa era la sua gita preferita.
Ecco alcune foto della gita.
Questa è stata la prima vera uscita della stagione (escluse le salite serali a Recoaro) e spero di riuscire a farne altre magari con più grinta.
La guida in lingua tedesca (io ho quella in itlaiano) indica di seguire per quella costola di montagna sulla sinistra. Molti, anzi tutti gli altri, vanno su dritti passando per il canalone.
Ore 6 e mezza: si parte.
Dopo 200 m sci in spalla si mettono gli sci.
I cavi della teleferica saranno fondamentali per la discesa.
Si inizia su comoda strada forestale: laggiù vedete il classico "missile pensionato" che si fa gite da 1800 m di dislivello prima di andare al bar a giocare a bocce.
Da questo punto in poi la strada forestale lascia spazio al sentiero ripido e incasinato.
Per fortuna c'è la neve giusta. Con la neve ghiacciata e lucida sarebbe da fare a piedi.
Tratto incasinato
E poi finalmente un po' di respiro.
Giunti a questa cabina (non è la teleferica di prima) le difficoltà finiscono e da questo punto in poi vi aspetta solo tanto tantissimo "cardio"
Ambiente wow
Ponticello da attraversa e finalmente si vede il Kasseler hutte - Rifugio Roma
Altro gruppo di signore andanti sulla 60ina che ci fulminano. Non so cosa facciano i local per essere così in forma.
Rifugio Roma: ci fermeremo dopo per la birra di rito.
Dopo il Rifugio vi è un altro breve tratto ripido da fare.
Ed ora inizia l'infinita ma facile salita.
La nostra variante di sinistra battuta da un paio di skialper e da un paio di fastidiosi ciaspolatori (rendono la traccia discontinua).
Finalmente sul ghiacciaio.
Vetta del Monte Magro - Magerstein 3273 m slm.
Per arrivarci si passa tutta la roccia fino alla sua "debolezza" sulla destra.
Ecco la forcelletta prima della vetta.
Ultimo strappo per la croce di vetta.
Eccomi in vetta. Sullo sfondo l'amato Plan de Corones di cui si vedono le piste Ried, Hernegg Sylvester e Olang-Gassl. Più vicino la pista della Val Anterselva. In lontananza tutte le Dolomiti.
Affollamento: una ventina di persone di sicuro.
La Croce di vetta.
Si divertono a fare i bbmnk anche i local
Laggiù il Rifugio Vedrette di Ries e il ghiacciaio con la parete. Penso che in estate sia un ambiente favoloso.
Panoramica.
Anche io sono bbmnk.
Finalmente la discesa.
Su spazi letteralmente infiniti.
Ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo attraversato tutto il ghiacciaio dimenticandoci del pericolo crepacci: non si fa così.
Spazio enorme.
Panorama enorme.
Più in basso la neve smolla e diventa più godibile.
Il canalone dove tutti gli altri sono saliti.
Canalone.
Ecco il tratto con la neve più bella. Quella roccia dovrebbe essere il monte Covoni.
Finalmente neve morbida e leggera.
E finalmente curve "rotonde"
Birrona al rifugio.
Panorama sul canalone del Monte Nevoso.
Ed ora via per il tratto più difficile della discesa.
Decidiamo di "interpretare" il bosco a destra dei cavi della teleferica seguendo 6 tracce.
Un ultimo sguardo indietro. Wow.
Il bosco incasinato per fortuna nella parte alta ha neve già smollata.
Ed infine dopo aver imprecato imbocchiamo questo slargo che ci porta sulla stradina forestale.
Però qui la neve è crostosa ma almeno non ci sono ravanamenti da fare.
Bella Valle Aurina!
Tanto lunga quanto bella è una gita considerata facile (rispetto al livello dei local) che si può dividere in due parti:
- accesso dai parcheggi di fondo valle al Rifugio Roma - Kasseler Hutte a 2274 m slm
- dal rifugio alla vetta
Noi l'abbiamo trovato in condizioni di neve "aggrappante" ancora ruvida e siamo riusciti a farlo con gli sci ai piedi (io ruzzolando 2 volte). Dopo qualche giorno secondo me è da fare con rampant o sci in zaino (ed eventualmente ramponi).
Dal rifugio in poi si tratta di una solare salita che vi farà fare parecchio "cardio"
Pensavo di essere allenato e "forte" ma quando vieni a sciare in alto-Alto Adige ridimensioni tutta l'autostima e te ne torni a casa felice e consapevole che la gente "forte" è realmente forte. Questa premessa per dire che il mattino sono stato superato e fulminato da numerosi "baby pensionati" che vanno su come missili.
Per arrivare in vetta noi abbiamo fatto la traccia "di sinistra", quella segnata sulle guide. Tutti gli altri sono saliti dritti per dritti attraversando il canalone. Secondo me la nostra via sebbene sia più lunga è sicuramente più panoramica e forse più "lineare".
Dal Bar Sage alla vetta ci abbiamo messo 6.38 partenza - 10.30 arrivo = poco meno di 4 ore. Dislivello circa 1700 m da guida, 1827 m da traccia (che conteggerà i saliscendi fatti per andare a prendere la neve migliore). Lunghezza: da traccia circa 19 km.
Distance: | 18.84 km | Average speed: | 2.63 km/h | |
Total ascent: | 1827 m | Avg. moving speed: | 3.94 km/h | |
Total descent: | 1820 m | Maximum speed: | 43.22 km/h | |
Total time: | 7:09:39.0 | Moving time: | 4:40:44.0 |
Bergheil Simon. Abbiamo fatto la salita in onore ad un nostro amico venuto a mancare recentemente: questa era la sua gita preferita.
Ecco alcune foto della gita.
Questa è stata la prima vera uscita della stagione (escluse le salite serali a Recoaro) e spero di riuscire a farne altre magari con più grinta.
La guida in lingua tedesca (io ho quella in itlaiano) indica di seguire per quella costola di montagna sulla sinistra. Molti, anzi tutti gli altri, vanno su dritti passando per il canalone.
Ore 6 e mezza: si parte.
Dopo 200 m sci in spalla si mettono gli sci.
I cavi della teleferica saranno fondamentali per la discesa.
Si inizia su comoda strada forestale: laggiù vedete il classico "missile pensionato" che si fa gite da 1800 m di dislivello prima di andare al bar a giocare a bocce.
Da questo punto in poi la strada forestale lascia spazio al sentiero ripido e incasinato.
Per fortuna c'è la neve giusta. Con la neve ghiacciata e lucida sarebbe da fare a piedi.
Tratto incasinato
E poi finalmente un po' di respiro.
Giunti a questa cabina (non è la teleferica di prima) le difficoltà finiscono e da questo punto in poi vi aspetta solo tanto tantissimo "cardio"
Ambiente wow
Ponticello da attraversa e finalmente si vede il Kasseler hutte - Rifugio Roma
Altro gruppo di signore andanti sulla 60ina che ci fulminano. Non so cosa facciano i local per essere così in forma.
Rifugio Roma: ci fermeremo dopo per la birra di rito.
Dopo il Rifugio vi è un altro breve tratto ripido da fare.
Ed ora inizia l'infinita ma facile salita.
La nostra variante di sinistra battuta da un paio di skialper e da un paio di fastidiosi ciaspolatori (rendono la traccia discontinua).
Finalmente sul ghiacciaio.
Vetta del Monte Magro - Magerstein 3273 m slm.
Per arrivarci si passa tutta la roccia fino alla sua "debolezza" sulla destra.
Ecco la forcelletta prima della vetta.
Ultimo strappo per la croce di vetta.
Eccomi in vetta. Sullo sfondo l'amato Plan de Corones di cui si vedono le piste Ried, Hernegg Sylvester e Olang-Gassl. Più vicino la pista della Val Anterselva. In lontananza tutte le Dolomiti.
Affollamento: una ventina di persone di sicuro.
La Croce di vetta.
Si divertono a fare i bbmnk anche i local
Laggiù il Rifugio Vedrette di Ries e il ghiacciaio con la parete. Penso che in estate sia un ambiente favoloso.
Panoramica.
Anche io sono bbmnk.
Finalmente la discesa.
Su spazi letteralmente infiniti.
Ci siamo fatti prendere la mano e abbiamo attraversato tutto il ghiacciaio dimenticandoci del pericolo crepacci: non si fa così.
Spazio enorme.
Panorama enorme.
Più in basso la neve smolla e diventa più godibile.
Il canalone dove tutti gli altri sono saliti.
Canalone.
Ecco il tratto con la neve più bella. Quella roccia dovrebbe essere il monte Covoni.
Finalmente neve morbida e leggera.
E finalmente curve "rotonde"
Birrona al rifugio.
Panorama sul canalone del Monte Nevoso.
Ed ora via per il tratto più difficile della discesa.
Decidiamo di "interpretare" il bosco a destra dei cavi della teleferica seguendo 6 tracce.
Un ultimo sguardo indietro. Wow.
Il bosco incasinato per fortuna nella parte alta ha neve già smollata.
Ed infine dopo aver imprecato imbocchiamo questo slargo che ci porta sulla stradina forestale.
Però qui la neve è crostosa ma almeno non ci sono ravanamenti da fare.
Bella Valle Aurina!