La "riccanza" va ancora a Cortina?
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MatAlleghe
Arretrato e internato
Credo che a livello di panorami le Dolomiti siano indiscutibilmente uniche, personalmente le preferisco di gran lunga rispetto al resto delle Alpi, poi ci sta che ognuno abbia la sua opinione. Quello che secondo me è incontrovertibile è il come certe zone dolomitiche in Italia, in particolare Cortina (ma non solo!!!) purtroppo non vengano valorizzate a causa di imprenditoria locale poco lungimirante e altri fattori. Questo guarda caso avviene prevalentemente in Veneto e non in TAA.
suppongo che l’articolo di Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera volesse “celebrare” i 40 anni del film di Carlo e Enrico Vanzina “Vacanze di Natale”.
in quell’ambito l’articolo sembra riuscito.
solo per dirne una, per me sono sorprendenti, i 5 ( 5 ? ) - fan club dedicati al film …
poi descrive anche alcuni aspetti di Cortina, centrandoli oppure non centrandoli (mi sembra evidente che coloro che hanno casa di vileggiatura a Cortina, o nella conca ampezzana, non si ‘riconoscano’ nelle generalizzazioni dell’articolo …).
Cortina, regina della Dolomiti ? perla delle alpi ? la più bella ? no, ed allora St. Moritz, Zermatt Courchevel, Chamonix, Verbier ….
qui credo che si vada su scelte e preferenze (desiderata) personali. dunque soggettive (“non oggettive”)
in ogni caso a me sembra vero:
che le montagne intorno (e vicino) alla conca ampezzana siano magnifiche
che le piste sci della conca ampezzana (e quelle vicine) siano magnifiche
che il paragone con il SudTirol, alto Adige non è fattibile (a vantaggio, ahimè, dell’AA)
che a Cortina sono presenti invidie, ripicche, faide - ma accade dappertutto anche in SudTirol, alto Adige (la natura Umana, si direbbe….)
che a Cortina la capacità di attrarre e fidelizzare i “foresti” non è molto presente (in particolare per i “foresti” di fascia alta ed altissima, che spesso non sciano…)
che negli esercizi il rapporto qualità-prezzo (alberghi, ristoranti, baite) è, a volte, imbarazzante
che SEMBRA (e ripeto SEMBRA) che ai Locals di Cortina dello sci interessi il “giusto”… (i ricavi diretti-indiretti dello sci sarebbero non preponderanti, rispetto all’indotto complessivo)
che la politica delle seconde case (attiva da metà anni ’60) non porta, oggi, moltissimi nuovi settimanali (occupazione posti letto, ‘ricambi’)
che sia presente un certo climax di esclusività decaduta, deliberatamente-volutamente demodé…
che i “foresti” di fascia alta ed altissima vanno a Cortina, ma difficilmente ritornano (per alcuni dei suddetti ‘motivi’).
Non è confortante ascoltare le analisi (anche condivisibili) che dai primi anni ’60 al 1970 bisognava fare a Cortina d’Ampezzo (come in molti altri luoghi di villeggiatura) le scelte giuste per gli impianti di risalita, l’urbanistica, la viabilità, i parcheggi.
Altri paesi (ad esempio in SudTirol, alto Adige) che hanno avuto uno sviluppo turistico tardivo si sono, in parte, salvati; non commettendo quelli che erano ormai evidenti come errori altrui.
Vero (bisognava farle allora le scelte giuste) ma chi avrebbe dovuto avere la lungimiranza e progetti non di breve termine; chi allora (primi anni ‘60) poteva prevedere tutti gli aspetti del turismo-dei-grandissimi-numeri e il numero di veicoli presenti su strada (c’era il primo benessere diffuso, a 15 anni dalla guerra).
E’ molto facile (troppo facile) parlare adesso ….bisognava farle allora le scelte giuste !
Delle scelte, nei primi anni ‘60, sono state fatte, o forse erano anche delle ‘non-scelte’ (e qui la responsabilità credo che sia della qualità dei politici e della classe dirigente, ma anche di chi li ha eletti…. i politici).
Adesso la situazione di Cortina è quella che conosciamo (con pregi e difetti) e penso che sia difficile eliminare alcuni difetti
in quell’ambito l’articolo sembra riuscito.
solo per dirne una, per me sono sorprendenti, i 5 ( 5 ? ) - fan club dedicati al film …
poi descrive anche alcuni aspetti di Cortina, centrandoli oppure non centrandoli (mi sembra evidente che coloro che hanno casa di vileggiatura a Cortina, o nella conca ampezzana, non si ‘riconoscano’ nelle generalizzazioni dell’articolo …).
Cortina, regina della Dolomiti ? perla delle alpi ? la più bella ? no, ed allora St. Moritz, Zermatt Courchevel, Chamonix, Verbier ….
qui credo che si vada su scelte e preferenze (desiderata) personali. dunque soggettive (“non oggettive”)
in ogni caso a me sembra vero:
che le montagne intorno (e vicino) alla conca ampezzana siano magnifiche
che le piste sci della conca ampezzana (e quelle vicine) siano magnifiche
che il paragone con il SudTirol, alto Adige non è fattibile (a vantaggio, ahimè, dell’AA)
che a Cortina sono presenti invidie, ripicche, faide - ma accade dappertutto anche in SudTirol, alto Adige (la natura Umana, si direbbe….)
che a Cortina la capacità di attrarre e fidelizzare i “foresti” non è molto presente (in particolare per i “foresti” di fascia alta ed altissima, che spesso non sciano…)
che negli esercizi il rapporto qualità-prezzo (alberghi, ristoranti, baite) è, a volte, imbarazzante
che SEMBRA (e ripeto SEMBRA) che ai Locals di Cortina dello sci interessi il “giusto”… (i ricavi diretti-indiretti dello sci sarebbero non preponderanti, rispetto all’indotto complessivo)
che la politica delle seconde case (attiva da metà anni ’60) non porta, oggi, moltissimi nuovi settimanali (occupazione posti letto, ‘ricambi’)
che sia presente un certo climax di esclusività decaduta, deliberatamente-volutamente demodé…
che i “foresti” di fascia alta ed altissima vanno a Cortina, ma difficilmente ritornano (per alcuni dei suddetti ‘motivi’).
Non è confortante ascoltare le analisi (anche condivisibili) che dai primi anni ’60 al 1970 bisognava fare a Cortina d’Ampezzo (come in molti altri luoghi di villeggiatura) le scelte giuste per gli impianti di risalita, l’urbanistica, la viabilità, i parcheggi.
Altri paesi (ad esempio in SudTirol, alto Adige) che hanno avuto uno sviluppo turistico tardivo si sono, in parte, salvati; non commettendo quelli che erano ormai evidenti come errori altrui.
Vero (bisognava farle allora le scelte giuste) ma chi avrebbe dovuto avere la lungimiranza e progetti non di breve termine; chi allora (primi anni ‘60) poteva prevedere tutti gli aspetti del turismo-dei-grandissimi-numeri e il numero di veicoli presenti su strada (c’era il primo benessere diffuso, a 15 anni dalla guerra).
E’ molto facile (troppo facile) parlare adesso ….bisognava farle allora le scelte giuste !
Delle scelte, nei primi anni ‘60, sono state fatte, o forse erano anche delle ‘non-scelte’ (e qui la responsabilità credo che sia della qualità dei politici e della classe dirigente, ma anche di chi li ha eletti…. i politici).
Adesso la situazione di Cortina è quella che conosciamo (con pregi e difetti) e penso che sia difficile eliminare alcuni difetti
Tuttii grandi avvenimenti sportivi avvenuti in Italia sono sempre stati, senza eccezioni, di grande successo con i complimenti del mondo, Trovo la tua affermazione offensiva per l'Italia. Nel campo organizzativo sportivo invernale, soprattutto sciistico, ma non solo, l'Italia non ha nulla da imparare da nessuno. Torino 2006 è stato un grande successo internazionale, piaccia o non piaccia, poi il dopo è un'altra questione, ma il durante un successo
pierr
Well-known member
Da osservatore di quello che succede a St.Moritz, vedo che ai grandi ricchi una certa atmosfera dei bei vecchi tempi piace molto, la modernità (folla, casino) interessa poco.
Agnelli ha smesso di frequentare la zona circa 60 anni fa (quando "non c'erano più le contesse a fare le puttane, ma sono arrivate le puttane a fare le contesse"), ma il riccone attuale cerca e spende soldi pazzeschi per quelle atmosfere patinate.
E chissenefrega se la seggiovia per fare tre discese non ha i sedili riscaldati, ma guai a passare la giornata in coda
Agnelli ha smesso di frequentare la zona circa 60 anni fa (quando "non c'erano più le contesse a fare le puttane, ma sono arrivate le puttane a fare le contesse"), ma il riccone attuale cerca e spende soldi pazzeschi per quelle atmosfere patinate.
E chissenefrega se la seggiovia per fare tre discese non ha i sedili riscaldati, ma guai a passare la giornata in coda
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Cortina per caratteristiche naturali (ore di sole, paesaggio, conca ampia) non ha rivali, le piste prese singolarmente sono meravigliose, (Vitelli, Olimpia, canalone, forcella, cristallo...), il paese è indiscutibilmente unico, i ristoranti di alto livello e probabilmente nessuna vallata a se stante offre tanto.
Il vero problema di Cortina è stata la scarsa lungimiranza trent'anni fa, infatti li si è fermata. in AA hanno fatto sistema in tutto, a Cortina in niente.... il primo grande errore fu vendere la località ai turisti, così si sono ritrovati una località piena per Natale, Carnevale e agosto e vuota negli altri periodi. L'indotto ne ha risentito, in primis gli hotel che sono veramente decadenti.
Le strade di accesso estremamente vecchie con file chilometriche nei periodi di punta.
Non hanno voluto fare sistema con gli impianti, perchè si sono ritenuti sempre superiori, e il risultato è stato che non solo non sono direttamente collegati all'AA ma nemmeno tra le aree interne(assurdo prendere auto per sciare nel 2023!!!), e avendo pochi passaggi.... gli impianti risultano vecchi.
Ora hanno un'occasione unica per guadagnare posizioni, ma dubito ne approfitteranno, anche perchè far parte di Belluno non è come far parte di Bolzano.... e i cortinesi veri lo sanno....ma sono in minoranza perchè chi paga le tasse a cortina sono i turisti che possiedono oltre 80% degli appartamenti....
Il vero problema di Cortina è stata la scarsa lungimiranza trent'anni fa, infatti li si è fermata. in AA hanno fatto sistema in tutto, a Cortina in niente.... il primo grande errore fu vendere la località ai turisti, così si sono ritrovati una località piena per Natale, Carnevale e agosto e vuota negli altri periodi. L'indotto ne ha risentito, in primis gli hotel che sono veramente decadenti.
Le strade di accesso estremamente vecchie con file chilometriche nei periodi di punta.
Non hanno voluto fare sistema con gli impianti, perchè si sono ritenuti sempre superiori, e il risultato è stato che non solo non sono direttamente collegati all'AA ma nemmeno tra le aree interne(assurdo prendere auto per sciare nel 2023!!!), e avendo pochi passaggi.... gli impianti risultano vecchi.
Ora hanno un'occasione unica per guadagnare posizioni, ma dubito ne approfitteranno, anche perchè far parte di Belluno non è come far parte di Bolzano.... e i cortinesi veri lo sanno....ma sono in minoranza perchè chi paga le tasse a cortina sono i turisti che possiedono oltre 80% degli appartamenti....
I turisti non son residenti quindi non votano.... Difatti siamo bistrattati ( Imu, tari, bollette tutte altissime), la strada è ottima ( autostrada fino a Longarone, poi code solo 10 gg anno, basta evitarli...), problemi sono concentrati in altissima stagione ( che dura poco). sui comprensori non collegati, sarà snob ma lo viviamo come un pregio.... Così non arrivano le code dei sellarondisti. Un giorno si va in Tofana, un altro in faloria Poi 5 torri, alta Badia civetta 3 come Misurina sono ad un tiro di schioppo. Per quel che vedo la gente viene e ritorna e se riesce compra casa.
Esatto, una località piena 10 giorni all’anno non funziona! Benchè bellissima! E non è più esclusiva, è vecchia! Senza passaggi gli impianti non si possono rimnovare, i collegamenti non si fanno e gli alberghi se non lavorano diventano fatiscenti… bellissimo andare un giorno a faloria, uno alle tofane e uno ai cinque torri… ma sempre in auto…. Nel 2023 non è accettabile. Speriamo le olimpiadi servano a qualcosa ma ripeto, ho i miei dubbi… il prosciutto negli occhi non aiuta
Sperem
Mare,montagna, campo da tennis
Ma tu conosci la situazione attuale dì Cortina? La situazione tragicomica del Veneto la conosci? Ecco se uno sapesse e conoscesse il Veneto si domanderebbe il perché di certe scelte e se non avesse le fette di prosciutto sugli occhi forse capirebbe. Anzi sarebbe meglio che Cortina ed il Veneto facessero una gran figura di m…a così forse tanti si sveglierebbero.
E guarda che uno più nazionalista di me è difficile trovarlo.
Cortina è sempre affollata il giusto, pure a novembre e maggio chi ha casa ci fa un giro di almeno 5-6 gg. 10 gg anno di altissima stagione si sopportano (a casa, tv, cene con gli amici, passeggiate, libri etc.). Collegare i comprensori non ha senso economico e geografico ( sono fisicamente distanti e singolarmente valgono la giornata). Togliere le auto.... E come ti sposti son decine di km da un arroccamento all'altro, che fai metti 100 skibus elettrici o trenini magnetici in galleria x spostare 10.000 persone... Una Dubai sulla neve, grazie non serve. Zermatt funziona perché isolata, x certi aspetti SMdC può essere car free una volta arrivati ( paese piccolo e molto bello con le Pale sullo sfondo). Val Pusteria lunga e piatta ottimo x treno e bici. Cortina e Cadore valli estese . Certo se lasciavano il trenino Calalzo/Dobbiaco come metropolitana di montagna.... Ma comunque dovevi arrivare a prenderlo e trovare park nei dintorni delle stazioni. Sugli Hotel stanno investendo centinaia di milioni anche i grandi gruppi stranieri.
Peggio ancora di prima
rebelott
Well-known member
Le Dolomiti sono magnifiche e hanno un panorama unico (per estensione, perché poi qua e là nelle Alpi di panorami simili se ne trovano). Ho passato qualche anno della mia infanzia estasiato davanti ad una foto del versante nord delle Odle.
Da parte mia nessuna acredine, e ognuno è libero di preferire questo o quello.
Il problema è il provincialismo di alcune affermazioni, che fa davvero sorridere e sa un po' dell'orgoglio nazionale di chi non ha visto il mondo (le Alpi, in questo caso).
Quando scollini in macchina o in bici sul Col des Motets verso Chamonix, con l'Aiguille Verte e les Drus lì davanti, ti si apre il cuore. E poco più avanti, dal Brevent guardi les Aiguilles e ti dimentichi il
Bianco. E l'enormità della Est del Rosa da Macugnaga o, ancora, del Bianco dalla val Veny con la Brenva e il Miage? La nord dell'Eiger dal Tschüggen in autunno; il ghiacciaio dell'Aletsch; Cengalo, Badile e Ago di Sciora da Soglio; e il Gornegrat da cui, come già detto, non guardi neanche più il cervino; e tanti altri posti.
Ma come si fa a dire che UN posto HA i panorami migliori di TUTTE le Alpi? O che a Cortina ci sono venti come simili al Cervino? Ma simili in cosa? Vabbé.
Qui tutto a posto. Contentissimo che tu abbia trovato il tuo luogo del cuore.
Da parte mia nessuna acredine, e ognuno è libero di preferire questo o quello.
Il problema è il provincialismo di alcune affermazioni, che fa davvero sorridere e sa un po' dell'orgoglio nazionale di chi non ha visto il mondo (le Alpi, in questo caso).
Quando scollini in macchina o in bici sul Col des Motets verso Chamonix, con l'Aiguille Verte e les Drus lì davanti, ti si apre il cuore. E poco più avanti, dal Brevent guardi les Aiguilles e ti dimentichi il
Bianco. E l'enormità della Est del Rosa da Macugnaga o, ancora, del Bianco dalla val Veny con la Brenva e il Miage? La nord dell'Eiger dal Tschüggen in autunno; il ghiacciaio dell'Aletsch; Cengalo, Badile e Ago di Sciora da Soglio; e il Gornegrat da cui, come già detto, non guardi neanche più il cervino; e tanti altri posti.
Ma come si fa a dire che UN posto HA i panorami migliori di TUTTE le Alpi? O che a Cortina ci sono venti come simili al Cervino? Ma simili in cosa? Vabbé.
Qui tutto a posto. Contentissimo che tu abbia trovato il tuo luogo del cuore.
Mah, che c'entra il prezzo al metro quadro? Tra l'altro i prezzi di Cortina sono da località piuttosto "budget" per certi standard. Il problema è che in Italia non ce ne si rende neanche più conto.
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