Perchè avete iniziato a sciare, dove, e ci porterete i vostri figli, nipoti, amici?

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Una settimana bianca all'inizio degli anni 80 al Terminillo. Avevo 13 o 14 anni, erano gli anni del primo Vacanze di Natale. Carino ma non entusiasmante per nessuno della famiglia, non ci siamo piu' tornati. Da ragazzo, quando ho cominciato a lavorare, ogni tanto ho pensato di tornare a sciare ma mi sono fatto due conti e con la stessa cifra passavo un mese in un paese tropicale zaino in spalla: mi sono fatto gran bei viaggi!
Poi mi sono sposato, abbiamo avuto una figlia, mi sono ritrovato in un lavoro che mi impegnava tanto tempo ma poco cervello e non mi piaceva. Poco sport, in una palestrina nel seminterrato del palazzo dell'ufficio. Mi sentivo veramente prigioniero, tra famiglia e lavoro. Poi, forse nel momento peggiore, abbiamo organizzato una settimana bianca, a Dobbiaco.
Mi si e' aperto un mondo! Una settimana di attivita' fisica, aria aperta, buon cibo, bella gente. Mia moglie ha sempre sciato molto ed e' piu' brava di me; a mia figlia, che aveva 3 anni e mezzo e' piaciuto molto.
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Ho preso lezioni perche' ripartivo quasi da zero, a 45 anni. Il primo anno un maestro piuttosto inutile poi in genere meglio. Ho ripreso a fare sport piu' intensamente, soprattutto corsa, ed avere un fisico piu' in forma mi ha aiutato a compensare le carenze tecniche rispetto a mia moglie, figlia di Alpino.
Siamo tornati a sciare tutti gli anni: Ladurns, San Candido e Sesto, Vipiteno, Racines, Bardonecchia poi fermi per il CoVID e poi Avoriaz/Meribel e quest'anno Pila piu' un paio di fine settimana. Abitavo a Roma, abbiamo provato ad andare in zona (Monte Livata, Campo Staffi, Ovindoli) ma non ci e' piaciuto molto, sono tornato al Terminillo, impianti chiusi perche' non c'era abbastanza neve... Che tristezza! Ci torneremo una volta a sciare ma solo perche' sono un inguaribile romanticone! Ho partecipato ad un corso del CAI di sci di fondo escursionismo che probabilmente e' l'attività che ha piu' senso fare in centro italia, fanno bene a chiamarlo sci alpino (e non sci appenninico!). Da qualche anno abitiamo in Germania, purtroppo non abbastanza vicino alle Alpi ma neve permettendo abbiamo visto Volsgi e Foresta Nera ed un paio di volte sono riuscito a mettere gli sci da fondo escursionismo a 200 metri dalla porta di casa e passare un paio d'ore su e giu' per il bosco.
Il maestro, quest'anno a Pila, ha dato ad entrambi il 6o livello (assolutamente immeritato nel mio caso), per dire che anche chi comincia tardi si puo' divertire.
 
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io ho iniziato quasi per caso a 21 anni (91-92), o come dice qualcuno per la buona vecchia cara faiga...

:ROFLMAO:

lei aveva casa ad Ovindoli e passavamo il Natale li, tutti i suoi amici andavano a sciare e noi, come scemi, in giro a far nulla di che (quasi nulla :cool:) allora ho detto, perchè no? però di soldi non ne avevo, quindi comprai un libro illustrato "Guida pratica dello sciatore" (che ancora dovrei avere) e con quel libro mi mettevo sulla capanna Brin e poi sul canalone, sci ai piedi aprivo il libro , e cercavo di imitare le figure....poi per perfezionarmi vedevo le gare di Tomba in VHS al rallenty fotogramma per fotogramma e dentro casa mi mettevo in posa...

in poco tempo la surclassai in tecnica (e rosicava), ho sciato fino al 2000, poi ho conosciuto una barese ed andare in montagna è diventato un problema

:ARR

ho ripreso nel 2009 convincendo la mia compagna dell'epoca, ed ora non sono un campione ma me la cavicchio, quando posso prendo lezioni per perfezionarmi, visto che ho iniziato da autodidatta, negli ultimi anni ho sciato spesso con amici del Nord e devo dire che seguire loro mi ha aiutato tanto, e quest'anno ho avviato agli sci mio figlio di 9 anni

:)
 
lo sci in famiglia era praticato già da mio fratello (+9 anni rispetto a me) e mia sorella (+7 anni rispetto a me) che regolarmente salivano da Sanremo a Limone Piemonte con il CAI, passavamo mediamente un paio di settimane a Limone in inverno, ma io ero piccolo e da quando avevo 5 anni ho iniziato a giocarea calcio facendo il portiere. Essendo forte ho sempre giocato a calcio fino all'età di 15 anni (alliebìvi regionali) quando si è presentato un unuovo mister col suo portiere e mi hanno regaato la panchina... mi hanno fatto talmente girare i coglioni che alla prima convocazione da 12 per trasferta a MAsone (GE) ho buttato via tutto e mi sono iscritto al CAI anch'io ed ho iniziato i corsi di gruppo (tipo 7 domeniche 6 ore a giornata)... la trafila è stata : 3 stelle argento, 2 oro, 3 oro. Ho finnito le superiori che sapevo fare conduzione con le travi da due metri!!! quando decisi di smettere con il calcio il pensiero fu:" per prendere freddo in panchina a Maqsone, vado a prenderlo sulla seggiovia del Pancani!".
poi nel tempo i miei hanno comprato casa a Limone , poi me la sono comprata anch'io dopo il matrimonio, purtroppo mia moglie non ha voluto imparare, i imiei figli si, ma questa è un'altra storia ....
 
Perché erano gli anni Ottanta, e se non salivi all'Aprica dove si beve, si mangia e lecca la neve, non eri nessuno
Bisogna essere sinceri. Poi è venuta la passione per lo sci
L’intervento più inutile, insulso che potesse essere scritto. E’ proprio vero che a volte prima di scrivere, parlare bisognerebbe contare fino a 100 e riflettere. Il grave, veramente grave è se questo è stato fatto.

p.s. Ho modificato l’intervento.
 

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Famiglia di sciatori: pur venendo dal bel mezzo della pianura padana (Parma), tutti nella mia famiglia (ma anche le famiglie dei miei amici non scherzavano) hanno sempre sciato, tra l'altro solo sulle Alpi e in particolare in Dolomiti (eccetto qualche sporadica uscita nella vicina Schia per "sgranchirsi" le gambe ogni tanto a 45 minuti dalla città). Appennino sempre bistrattato, purtroppo: ma vedo che è una costante almeno di questa parte dell'Emilia, che letteralmente "dimentica" di avere la montagna - ed effettivamente l'Appennino vero, realmente interessante sciisticamente - è a due ore abbondanti).
Sci giocattolo a 3 anni nei primi anni '80, dove i miei mi tiravano con una corda in spiano tra un gioco e un altro (strani metodi di insegnamento!), e poi messo "forzosamente" l'anno dopo su sci veri e con maestro fisso per qualche anno. Ho iniziato sulle piste di San Vito di Cadore, alternato col Pocol: mia prima "rossa" lo stesso anno, ossia quella che da Son Forca scende a Rio Gere: paura tremenda e mio padre che imitava maldestramente il maestro con spazzaneve a marcia indietro tenendomi le punte, e relativo volo e successivo cazziatone del maestro vero (che temeva gli rovinasse tutta la sua opera - a ragione, mi viene da dire 😅 ). Verso gli 8 anni ci siamo trasferiti in zona Aprica, dove il maestro del tempo mi ha fatto fare il salto. Ho poi commesso l'errore di non prenderlo più per decenni, specie in occasione dei primi sci carver, con la conseguenza di perdermi nella palude del 5 livello per anni. Cosa a cui sto cercando di rimediare ultimamente, dato che adesso posso sciare due volte a settimana!
 
L’intervento più inutile, insulso che potesse essere scritto. E’ proprio vero che a volte prima di scrivere, parlare bisognerebbe contare fino a 100 e riflettere. Il grave, veramente grave è se questo è stato fatto.

p.s. Ho modificato l’intervento.
Ma a te, che te frega? Vivi e lassa vive. Ti da fastidio la libertà altrui? Sei un moralista dei mei cojoni. Comunque il consiglio de contà fino a cento prima de scrive non è malaccio, magari applicalo su te stesso, va.
 
Ritrovato il libro che mi ha aiutato nei primi passi sugli sci... :love:

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Il mio padrino di Battesimo, nonchè migliore amico di mio padre e cugino di mia mamma (colui che li ha fatti conoscere), aveva acquistato da due anni un appartamento in montagna ad Asiago, in paese. Durante le feste di Natale noi salivamo per passare alcuni giorni in montagna con loro.
Il giorno trascorreva lentamente e noi (mia sorella, mia cugina ed io) venivamo "spediti" allo stadio del ghiaccio a fare due ore di pattinaggio, e poi andavamo con lo slittino nei piccoli pendii vicino al condominio.
Ma, dopo mezz'ora tornavamo a casa, "rompendo" ai nostri genitori che volevano chiacchierare in santa pace.
Un bel giorno (era Santo Stefano), la mia madrina Maria ha deciso di portarci a prendere lezioni di Sci. Siamo andati a noleggiare alle 14:30 (!!1?! ;-) ) e alle 16, quasi con il buio, facemmo la nostra prima risalita a scaletta con il maestro, al Bellocchio (località di Asiago).
 
estate 1988,alcuni ragazzi "grandi" del mio paesello,già iscritti allo sci club del paese vicino,decidono di fondare uno sci club
noi pischellini (io avevo 16 anni,mio fratello 14 ) ci iscriviamo anche sull'onda delle imprese di Albertone Tomba
prima gita ,cervinia gennaio 1989,partimmo tutti (2 pullman pieni riuscirono a fare),ma per molti fu un trauma,non c'era il maestro e nessuno di noi aveva mai sciato prima
alla gita successiva restammo in 4 (io e mio fratello e altri 2 ragazzi)
 
Colpa di mia nonna materna e di suo fratello malati di montagna, i primi sci li misi a 2/3 anni, ma iniziai a sciare veramente a 5/6 anni avevamo il vigile e messo comunale del paese Moggio (Lecco) che insegnava anche a sciare ai ragazzini al paese, sciavamo sul campetto davanti a casa dove oggi sorgono una serie di palazzi, come premio se eravamo bravi ci portava poi su a sciare ai Piani di Artavaggio. Mio figlio ha iniziato a 6 anni per colpa mia a Crevacol :cool:😁 Non gliene può fregare di meno, e ad Artavaggio l’ho portato solo in bici.

Ciao
 
Io ho iniziato nel prato fuori da casa mia.
Mio zio aveva comprato uno "Skiliffino" e non avete idea di quanto ci siamo divertiti con quel trabiccolo, anche se la discesa era lunga 50m.

I miei figli hanno iniziato verso i 5-6 anni con uscite molto sporadiche causa lavoro all'estero.
Dai 14 anni con piu' costanza, da quando siamo rientrati in Italia.
Mio figlio nello sci club locale, ormai ha 18 anni e mi piglio le mazzate :)

Lo skiliffino ce l'abbiamo ancora in garage, uguale a questo:

Vecchio-Skilift-A-Motore-Completo-Funzionante-Skiliffino-BriggsStratton.webp


Per spegnerlo bisognava mandare a massa la candela, spesso un'esperienza molto elettrizzante ⚡
 
A 3 anni, con mia Zia, sugli skilift di Folgaria, e, nelle annate buone in un vignale in collina sopra casa. E anche nella rampa del giardino. Imprinting nevoso con la nevicata del 1985. Una settimana senza scuola. I miei figli portati a sciare la prima volta a 4 anni, sul campetto di Bertoldi a Lavarone.
Ora che sono 7 e 11 anni a sciare per lo piu in Bondone, per ragioni di vicinanza a casa e anche di costo dello stagionale.

Inizio Skialp invece a 11 anni in Bondone con vecchi sci di mio papa, ma poi a 18 anni con un corso SAT e un amico. Il giorno dopo della prima uscita ho preso 30 al primo esame in Universita. Allora ho detto ... fare skialp porta bene ...
 
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