riallineando i ricordi..ormai vaghi..
fine anzi 70, ricordo mio nonno che mi tirava dai bastoncini in una baby in quel di Gressonay Saint Jean, dato che i nonni abitavano ad Ivrea…i ricordi si concretizzano con qualche foto in completo rosso cappellino etc…forse una o due uscite l’anno senza aver preso un impianto, mio zio gran sciatore cercò di portarmi su un impianto ma mi rifiutai..
Poi per un po’ di anni nulla fino al febbraio 87 mi pare dove organizzarono una gita con oratorio a Campiglio, con gli amici del paesino provammo a noleggiare gli sci, un’amica capace e 3/4 incapaci totali, a cada amo su al Grosté e riuscimmo a tornar giù per la chiusura degli impianti… na gran e luuuuuuuuunga discesa..😂😂😂
Seguirono quell’anno altre due gite a Gressonay e Courmayeur… dove mio zio mi diede un suo vecchio paio di sci Maxel con dei Marker Mrr…
ad ottobre nel paesello di 3000 anime organizzarono con il cai di Magenta il corso di sci a Gressoney… a punta Jolanda scoppiò lo stato nascente dell’amore che continua ancor oggi, e quasi come magia a novembre comprai una copia di Sci, la rivista con un be l’articolo su un certo Alberto Tomba che in estate si allenava trainando dei pesi sulla pista di atletica ( va be aveva già vinto medaglia ai mondiali di Crans Montana sul podio con Zurbriggen e Girardelli in gigante, dopo pochi giorni mentre avevamo bigiato per andare a vedere il salone del ciclo e motociclo scoppio la febbre di TOMBA LA BOMBA con la prima vittoria a Sestriere che vedemmo proprio al salone…
anno dopo sempre nel paesello organicarono col cai un’altro corso di sci ma questa volta con maestri di Milano per poter conoscere posti diversi, ma complice uno dei primi inverni con quasi totalitá di assenza di neve fummo costretti a rifugiarci praticamente in un paio di resort dotati di cannoni, Courmayeur ma soprattutto MONTECAMPIONE che allora era la stazione sciistica con la maggior parte di piste coperte da cannoni… gli unici miei due corsi collettivi di sci… poi autodidatta..
da li scoppiò assieme alla febbre di Albertone la febbre mia per lo sci, dove addirittura un anno rimanevo spesso a casa da scuola per poter guardarE le gare di sci in diretta ( pochi ricordano che una volta la programmazione era meno condizionata dalle tv e spesso correvano in settimana, indi per cui nei bar con dei mini televisori MIVAR ( di Abbiategrasso io abito ad abbiategrasso) da 14 pollici ci si ammassava nei bar al volo per veder vincere tomba..
da li si susseguirono diversi anni con gite con i Pullman fino a d aver la patente, dove si andava in discoteca si tornava alle 4 o 5 si andava a casa a cambiarsi e ci si trovava in piazza a prendere il pullman per andare a sciare😂😂😂
ricordo anche una delle giornate più assurde di sempre… gita a Pila decisa da tempo, durante la giornata il comprensorio si riempì inaspettatamente oltremodo ( probabile contestuale chiusura di mezza Valle D’Aosta causa vento) per poi esplodere tutto nella discesa con la vecchia cabinovia…il ritrovo ail pullman fisato come sempre per le 16, noi come altri riuscimmo a raggiungerlo circa alle 23.10…. 😱
gli anni successivi con un compagno di classe di un anno più grande di me, quindi patentato, al sabato spesso mi passava a prendere con il 127 blu del fratello e d andavamo nella bergamasca a sciare bigiando a scuola😂😂
seguirono diversi anni universitari di divertimento anche sciistico infrasettimanale con la università card…per poi decidere e riuscire a far convergere la grande passione dello sci nel lavoro conclusivo dei miei studi, la tesi di laurea analizzando il settore dello sci alpino da un punto di vista delle strategie di ringiovanimento con l’avvento del carving..contemporaneamente alla concentrazione orizzontale e verticale che stava avvenendo.
tesi scritta e discussa tra gennaio e marzo 2000 che si concludeva indicando come il futuro lo sviluppo sempre maggiore del FREERIDE, DEVO dire che allora ci vidi bene, anticipando ciò che sta accadendo un processo sempre più. Dilibertá ed adrenalina e natura… oggi praticamente da molti anni son passato al lato oscuro senza ritorno.. ps probabilmente quella fu la prima tesi di Laurea nel settore a livello mondiale,( lo studio di caso lo feci con Rossignol, allora leader assoluta del settore..Tomba e Compagnoni i principali testimonial)
poi quasi casualmente prendemmo una casa per la stagione nel 2008;2009 con la family, cioé la moglie ( ora ex😂😂) il primo figlio allora quattrenne e la moglie incinta…. In quel di Campodolcino ( MADESIMO) proprio nell’inverno più. Nevoso degli ultimi 20 anni…feci mettere gli sci al figlio in quei due anni in cui avemmo la casa li…gli. Anni successivi itineranti con il figlio che mi chiedeva di portarlo sempre a sciare, ora manco mi rivolge la parola😂😂😂 poi nel 2016 feci provare anche la piccola alla mitica baitina di Druogno in val Vigezzo…
ricordo poi forse l’ultima sciata di family io con i due figli a fine febbraio 20 poco prima dello scoppio del covid in quel di Crevacol, il figlio grande ormai con i miei indumenti di scorta…
proprio oggi a pranzo con la piccola stavam parlando che é tanto che non andiamo a sciare assieme…